18: Segreto.

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✎ᝰ TAEHYUNG

Cosa faccio ora, o meglio come faccio ad ignorarlo?

Sono sicuro che non vorrà nemmeno sistemare le cose visto che ha lasciato i messaggi sul visualizzato.

Forse è meglio così, non mi devo preoccupare di niente a sto punto.

Ad un certo punto sento dei bisbigli provenire fuori dalla stanza, mi alzo dal letto e vado verso la porta semi aperta dove sento in modo chiaro le voci dei miei genitori.

«Non possiamo tenerlo nascosto per sempre, dobbiamo dirgli la verità» sento la voce di mia madre piuttosto preoccupata.

Dire che cosa? Che cosa stanno nascondendo?

«Non ora, troverò il giusto momento per dirgli la verità» inizia a parlare la voce seria e determinata di mio padre.

«Sentiamo un po' quando? Sono sicura che lo verrà sapere da qualcunaltro oppure da Namjoon. È meglio dire adesso che dopo» insiste mia madre.

«Ho tutto sotto controllo, lo dirò quando avrà il diploma non voglio che si distragga dagli studi per questo. Adesso devo ritornare al lavoro, devo sistemare un po' di cose» sento i passi dell'uomo allontanarsi dalla stanza.

Mi siedo sul letto mentre continuo a pensare alla conversazione dei miei, cosa mi stanno nascondendo?

È qualcosa di grave? Dalle loro voci sembra che sia veramente qualcosa di grave.

Pure Namjoon è a conoscenza di questo segreto, cosa deve riguardare da dover nasconderlo pure da me?

Nella mia testa sono presenti mille domande con zero risposte e ho paura perché non credo che finirà bene quando scoprirò tutto.

Non so se aspettare il giorno in cui saprò la verità oppure scoprirlo da solo.

La seconda opzione è invitante e sono curioso di sapere di cosa si tratta.

I miei pensieri vengono interrotti quando sento la porta aprirsi e un Namjoon tutto felice entrare in stanza.

Sorrido vedendo mio fratello a casa, «ehy, è successo qualcosa?» gli chiedo.

«Io e Jin ci sposeremo a fine mese» dice tutto contento con un grande sorriso sul volto facendo intravedere le profonde fossette.

«Sono felicissimo per voi due, quand'è che potrò incontrare Jin Hyung? È da tanto che non lo vedo» dico con un lieve broncio sul viso.

Jin è una brava persona e mi piace molto la sua compagnia visto che racconta ogni giorno cose interessanti.

«Presto, ora è a Londra per lavoro quando ritornerà usciremo tutti e tre insieme» mi informo sedendosi accanto a me sul letto e inizia a guardare la mia stanza.

«Dopo tutti questi anni la tua stanza non è mai cambiata» dice guardando il poster di un artista jazz appiccicato sul muro della stanza.

Il suo sguardo cade sul comodino «un cioccolato? Credevo che avessi smesso di mangiare il cioccolato» dice confuso.

Mi accorgo che è la barretta di cioccolato regalata da Jungkook, il giorno dove gli ho curato le ferite, e sento un groppo formarsi in gola pensando a ciò che è successo poco fa.

Non mangio il cioccolato perché non mi piace e soprattutto non riesco a sopportare il gusto troppo dolce quindi ho deciso di tenerlo come ricordo.

«O-oh quello! È un regalo da parte di Jimin, lo tengo come ricordo non mi piace buttare via i regali» mento, non amo mentire, soprattutto a mio fratello, ma non ho altra scelta.

«È così? Vabene, adesso vado perché ho tanto da fare in ufficio» dice scompigliando i miei capelli.

«Smettila» ridacchio a causa del suo gesto.

Lo vedo ridacchiare, stava per andarsene, ma lo fermo ricordando ciò che è successo prima con i miei.

«Hyung» inizio a parlare con un tono serio, Namjoon inarca un sopracciglio a causa del mio cambio umore «mamma e papà mi stanno nascondendo qualcosa, non è così?».

Lo vedo guardarmi con gli occhi spalancati e si passa la mano per i capelli, lo fa spesso quando è nervoso e stressato, «sì, stanno nascondendo qualcosa. Però non sta a me dirtelo, devi aspettare il momento in cui i nostri genitori decideranno di dirti questo segreto.» dice uscendo dalla stanza.

Rilascio un sospiro, mi sdraio sul letto e cerco di dimenticare la giornata di oggi, voglio dimenticare Jungkook.

Sono stanco di soffrire inutilmente, odio la sensazione di dover buttare altre lacrime su Jungkook e odio me stesso per aver creduto nelle sue parole.

Ancora non capisco perché le sue parole sembravano sincere e anche i suoi gesti nei miei confronti.

Vorrei parlare e chiarire tutti i miei dubbi, ma non ho il coraggio di farlo.

Non ho il coraggio di guardarlo dritto negli occhi senza avere la paura di finire in lacrime.

'Devi essere forte Taehyung, smettila di piagnucolare come una ragazzina'. ricordo sempre le parole di mio padre ogni volta che piangevo davanti a lui, dalla sua bocca, fino ad oggi, non sono mai uscite parole di conforto.

Sono stufo di dover vivere in queste condizioni, ma non ho altra scelta perché nessuno è in grado di capirmi.

L'unica persona che mi capiva ha tradito la mia fiducia nei suoi confronti.

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CIAOOO, scusate se aggiorno dopo tanto tempo ma la scuola mi ha tenuta moltooo impegnata e non ho avuto tempo di scrivere.
Adesso stanno arrivando le vacanze di Pasqua quindi credo che aggiornerò spesso.

2gether 4ever - TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora