Capitolo 21

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Mi ero trasferita dai miei, avevo ritrovato il calore e l'amore,che solo una famiglia poteva donare,il primo periodo con Elisabeth non fu molto facile,cercava la sua mamma,ma pian piano il nostro rapporto divenne sempre più forte, finché un giorno mi chiamò mamma,quella semplice parola mi fece toccare il cielo con un dito, finalmente la mia bambina era tornata dove doveva stare con la sua mamma.

Molte volte mi capitava di pensarla,non riuscivo più a capire cosa provavo per lei,i due anni trascorsi nella sua assenza mi avevano profondamente cambiato,ero diventato un uomo a cui non piaceva  rischiare,avevo bisogno di stabilità,e forse per questo mi ero così legato a Giorgia.

*Amore so che oggi ritorna in agenzia a lavorare, promettimi che tu non mi abbandonerei,e cerca di convincerla a darci di nuovo Elisabeth,lei a bisogno della sua mamma*

Io annuì, ma tanto sapevo che non avrebbe mai accettato,e non volevo farla soffrire ulteriormente.

Finalmente il trasloco al casale era terminato, Elisabeth era felicissima, ed era arrivato anche il giorno di tornare al lavoro, Alya si sarebbe occupata di lei in mia assenza.

Metin si offrì di accompagnarmi al mio primo giorno di lavoro,era un bel uomo, dolce attento altruista,ringraziavo Allah di aver messo sulla mia strada quest'uomo,mi era sempre stato vicino supportato non so cosa avrei fatto senza di lui.

Era il primo giorno di lavoro di Sanem, era stata accompagnata dal suo amico  Metin,la loro vicinanza provocava in me un po' di fastidio,pensavo che fosse normale lei prima era mia moglie,adesso non sapevo definire il nostro rapporto  era una amica, madre di mia figlia,un ex non ero in grado di darmi una risposta.

Il rapporto con Giorgia funzionava, eravamo molto complici,sia mentalmente che fisicamente,mi faceva stare bene,ero sereno ,ma a volte mi mancava d'adrelania che solo con Sanem avevo provato.

La giornata trascorse serena avevo riallacciato i rapporti con tutti,Metin era venuto a prendermi per portarmi a cena fuori per festeggiare, incrociai gli occhi di Can erano pieni di gelosia,ma cosa pretendeva lui si era rifatto una vita,e avevo anch'io il diritto di cominciare una nuova vita.

Il passato che ritorna Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora