Amnesia || Luke Hemmings

~ Capitolo 5 ~

LUKE POV'S

Riguardai lo schermo nero del mio cellulare. Due anni che aspettavo una risposta. Due anni senza sentirla, senza accarezzare la sua candida pelle, tantomeno guardarla nei suoi occhi vivaci.

Continuai a guardarlo, ancora e ancora...

"Basta Luke, smettila" pensai passandomi una mano tra i capelli frustato.

-"Ancora che ci provi? Io avrei lasciato perdere già da un po'."

Il ragazzo dalla pelle ambrata fece la sua entrata nella stanza e io, talmente concentrato su di lei, non mi ero accorto della sua presenza.

-"Lo so Calum, ma proprio non ci riesco. È impressa nella mia testa, mi emoziono ogni volta che immagino nella mia mente il suo dolce sorriso. Magari se riuscissi a rimpiazzarla la dimenticherei... Che ne pensi?"

-"Io ti consiglierei di cambiare spacciatore"- accennò una lieve risata -"Ti ricordi di Brooke?"

Alzai lo sguardo con occhi spalancati: era un ricordo che volevo rimuovere.

-"Brooke: bionda, tette da favola, e poi il culo che non si può descrivere, era fant-"

-"Si Cal me la ricordo bene" dissi interrompendolo agitando una mano in aria in segno di smetterla.

-"Ecco allora non dire che riusciresti a dimenticarla, quella poveretta la chiamavi sempre "Sky"."

-"Io te l'avevo detto che non avrebbe funzionato! E in più sei stato proprio tu a dirmi di mettermi con lei!" conclusi io lanciandogli un'occhiata tutt'altro che amichevole.

-"Questi sono piccoli e insignificanti dettagli! Oltretutto quando l'ho consolata ci ho guadagnato una scopata." finì lui sogghignando.

-"Era il tuo intento fin dal principio." sottolineai inarcando un sopracciglio e facendo un lieve sorriso.

Iniziammo a ridere entrambi di gusto, finché all'improvviso si aprì di colpo la porta:" Ragazzi, tra 5 minuti in scena!"

Calum afferrò la sua chitarra e si diresse fuori dalla porta lanciando un urlo di energia e entusiasmo.

-"Ashton due minuti e arrivo." dissi al ragazzo sulla soglia della porta.

-"Va bene Luke." mi accennò un piccolo sorriso prima di chiudere la porta.

Mi girai e mi diressi verso il mobiletto posto affianco alla porta, presi il mio portafoglio e estrassi da esso una foto consumata e stropicciata a causa degli anni trascorsi. Era una foto scattata con la sua Polaroid: con il braccio destro le cingevo il fianco e con quello sinistro tenevo la macchina fotografica, lei aveva le mani intrecciate e appoggiate sulla mia spalla destra.

-"Dai Luke fammi vedere!" disse ridendo entusiasta.

-"Dio, quanto sei impaziente." e si scatenò una risata da parte di entrambi.

-"Lukey, guarda che mi arrabbio."

-"Sono proprio curioso di vedere Skylar Smith arrabbiata con me." sorrisi divertito cingendole i fianchi.

Lei cercò di assumere un espressione arrabbiata senza concludere grandi risultati causando solamente una mia fragorosa risata.

-" Okay dai, non sono capace." concluse cominciando a ridere pure lei.

-" Sono completamente d'accordo."

-"Ehi, Ehi, Ehi! Abbiamo un Luke Hemmings che dà ragione a una Skylar Smith"

-"Se si tratta di prenderti in giro, ovvio che si."

-"Questo è offensivo." sottolineò lei.