Capitolo 2

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Ci siamo salutati, anche se con un po' di imbarazzo, iniziammo a camminare e a parlare e non lo so mi sentivo così bene, così spensierata...mi sentivo completa.

Sentivo di aver finalmente trovato il pezzo di puzzle mancante.

La sera, dopo essere tornati a casa, ci scrivemmo fino a tardi e mi sentivo davvero bene.

Il giorno dopo ci siamo incontrati di nuovo e in quegli istanti in cui ero avvolta tra le sue braccia ho ricevuto la conferma...

In tutti quei mesi in cui sentivo la mancanza di qualcosa, era perché Jason non era nella mia vita.

Passammo il seguente mese e mezzo a scriverci, a parlare, a scherzare...e io mi innamoravo ogni giorno di più e sentivo che in fondo anche lui sentiva qualcosa per me.

Ero finalmente felice.

Leggere i suoi messaggi di buongiorno appena sveglia e i suoi messaggi di buonanotte prima di andare a dormire mi facevano sentire protetta.

Dopo molto tempo ero riuscita ad aprirmi, a raccontare tutto di me ad un ragazzo anche se con il terribile terrore di essere ferita ancora una volta.

Ero riuscita a confidargli le mie paure, tra cui quella che si scocciasse di me.

Ma tutta quella felicità non durò a lungo.

Sentivo che qualcosa non andava, lui si stava allontanando, non era più come all'inizio.

Feci finta di niente per un po', provai a portare avanti la "relazione", ma compresi che non era possibile.

Così decisi di parlargli, non ebbi spiegazioni e chiudemmo lì.

Così, come se nulla fosse mai successo, come se tra noi non ci fosse stato mai niente.

Passai i giorni seguenti, non riuscendo a realizzare quello che era successo... non ci riuscivo, non potevo accettarlo.

Dopo aver chiuso riuscì a parlargli qualche altra volta, senza mai riuscire ad avere una risposta, anzi al contrario mi ritrovai con più dubbi di prima.

In quelle brevi conversazioni avute, diceva di provare qualcosa per me ma di stare male e non avere testa.

Dopo ciò io ho continuato a non riuscire ad accettare la fine del nostro rapporto, perché lui non aveva messo un punto.

Non aveva del tutto chiuso o per lo meno non mi aveva dato delle valide motivazioni e se forse secondo lui aveva chiarito ogni cosa, beh secondo me non era così.

Non riuscivo a voltare pagina, a cambiare capitolo.

Pian piano però sapevo che avrei superato anche questa, come ho sempre fatto.

Ma infondo, dentro di me sapevo e so che...

ero persa senza di lui.

Come se nulla fosse mai successo ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora