Capitolo 8

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CAPITOLO 8

Io:"Che hai fatto?" Dissi chiudendo la porta dietro di me.

Davanti ai miei occhi c'era Andrea, sdraiato a terra, con cinque bottiglie di birra, vuote, intorno. Quando mi sentii parlare alzò lo sguardo, che era triste, e gli occhi gli si illuminarono.

Andrea:"C-ciao" disse con la voce debole. Mi avvicinai a lui per tirarlo in piedi.

Io:"Hai bevuto tu tutte queste bottiglie?" Dissi facendolo alzare.

Andrea:"I-io? Non lo s-so...f-forse"

Scossi la testa e lo appoggiai sul suo letto. Non lo avevo mai visto in quelle condizioni. Gli occhi rossi, i capelli spettinati e il pigiama sporco.

Io:"Ma cosa è successo?" Chiesi in cerca di spiegazioni.

Andrea:"I-o non lo so. Mi gira solo la testa..." Disse grattandosi la testa.

Io:"Ci credo! Guarda quanto hai bevuto!" Dissi indicando le bottiglie di birra sparse per la camera un po' irritata.

Io:"I tuoi "amici" dove stavano mentre facevi tutto questo?"

Andrea:"Erano già andati a fare colazione..." Io:"Ok"

Sbuffai e mi sedetti accanto a lui. Odiavo vederlo così.

Io:"Da quando ti conosco, e ti conosco a tanto tempo, non hai mai fatto una cosa simile. Tommaso mi ha detto che non ti va di fare più niente e non è da te. Cosa ti prende?"

Andrea:"Niente" disse girandosi dalla parte opposta.

Io:"Andiamo. Sai che con me puoi parlare" dissi prendendogli una mano. Lui si girò di nuovo verso di me, mi guardò per qualche secondo negli occhi e mi baciò.

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