Capitolo 4

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Mi sono svegliata alle 11.47, era lunedì, per fortuna era estate, niente scuola, e avevo anche deciso che mi prendevo un anno di pausa dalla scuola. Sono scesa al piano di sotto, ho acceso la TV in salotto e mi sono seduta sul divano. Ho sentito la suoneria del cellulare che avevo lasciato di sopra. Sono scesa dal divano e ho corso per le scale. Era Yuri...

-Yuri:Oii, come stai?

-Ehm...bene. Cosa mi dovevi dire?

-Yuri:Sinceramente? Assolutamente niente, é solo che...

-Che?

-Yuri: Che da ieri sera, non riesco a toglierti dalla mia testa. Ti penso in continuazione.

-Eeeed è una buona cosa?

-Yuri: Hahaha, si Grè, tu mi piaci molto.

-Beh anche tu mi piaci molto.

-Yuri:Possiamo vederci prima?

-Vuoi venire a casa mia a prendere un caffè?

-Yuri: Non bevo il caffè. Facciamo colazione piùttosto

-Va bene.

-Yuri: Cucino io però.

-Hahaha che Dio c'è la mandi buona.

-Yuri: Hahaha. Allora ci vediamo alla fermata dell'autobus?

-Ok, quando?

-Yuri: Tipo tra mezz'ora?

-Si, ci vediamo lì. Ciao.

-Yuri:Ciao.

Stavo letteralmente impazzendo dalla gioia. Sono corsa di sopra a scegliere cosa mettermi. C'era un sole che spaccava le pietre fuori, così ho optato perun paio di pantalloncini blu e una canottiera bianca dei Blink 182 e sono andata in bagno a mettermi un po' di matita per gli occhi e del mascara. Mi sono messa le solite vans ed erano gia passati 15 minuti. Ho messo un po' in ordine il salotto e il tavolo della cucina. Ho preso la mia borsa a tracolla e sono uscita. La fermata era a soli 5 minuti da casa mia.

Appena arrivata, c'era gia Yuri seduto su una delle panchine. Si era alzato, era veramente alto e i suoi capelli erano di un castano-nero che gli stava da dio, mi ha salutata con un abbraccio e abbiamo cominciato a camminare verso casa in silenzio. Appena arrivati a casa ho aperto la porta e lui me l'ha chiusa davanti. Non ne capivo il perchè. Poi l'ha riaperta, facendomi segno di andare avanti e io sono scoppiata a ridere.

Siamo andati in cucina, abbiamo cominciato a prendere delle padelle a caso.

-Che si mangia?

-Yuri: Frittelleeeee.

-Evvivaa.

Ho preso la padella con la quale mia madre faceva sempre le frittelle. Poi ho aperto il frigo e ho preso il necessario. Mi sono girata, avevo il latte in mano, e c'era Yuri dietro di me, era così vicino che sentivo il suo respiro. Stava guardando le mie labbra, aveva uno sguardo incantato, meraviglioso. In quel momento avevo capito di amarlo. Lui si era avvicinato, ma c'era un rumore proveniente dal piano di sopra, mia madre stava scendendo. Lui indietreggiò di qualche passo.

-Mamma:Buon giorno cara. Oh...chi è questo bel giovanotto?

-Yuri:Buon giorno signora, sono Yuri Stano.

-Mamma:Piacere-sorrise.

-Yuri:Piacere tutto mio.

-Mamma:Va bene, ho capito, tolgo il disturbo, volevo solo salutarti prima di andare al lavoro. Ciao tesoro.

-Ciao mamma.

Mia madre era uscita di casa.

-Mi dispiace per questa scena.-e sono scoppiata in una piccola risata.

-Yuri:Pff, è solo una piccola interruzione, noi due non abbiamo ancora finito.-mi strinse i fianchi.

-Ah si?!-sorrisi.

-Yuri:Si

E pronunciando quella parola, ha appoggiato le sue labbra morbide, sulle mie. Sapeva di miele. Aveva un odore meraviglioso. Volevo godermi quel momento per sempre. Mi ha strinto ancora più forte a sè. Aveva una stretta potentissima, sentivo il battito del suo cuore, sincronizzato al mio. Dopo qualche secondo ci siamo staccati, ma erano i secondi più belli della mia vita. Si era un po' allontanato, ma non ha lasciato i miei fianchi.

-Yuri: Sei una ragazza meravigliosa, e mi piaci davvero tanto.

Ho alzato lo sguardo verso di lui.

-Anche tu mi piaci, tanto, troppo.

-Yuri:Credi nell'amore a prima vista?

-Ora si.

Mi ha stampato un altro bacio sulle labbra ancora calde. Si è sentito l'orologio sulla parete nell'entrata. Si era già fatto mezzogiorno.

-Mi sembra un po' tardi per fare colazione.

-Yuri: Ordiniamo qualcosa. Pizza o ristorante indiano?

-Pizza.

-Perfetto.

Ha preso il telefono e ha ordinato due pizze. Mentre aspettavamo ci siamo seduti sul divano a guardare un po' di TV. Lui ha messo la mano sulla mia spalla e mi ha guardata intensamente. Si era avvicinato come per dirmi una cosa importante.

-Yuri: Mi piace la tua maglietta.

-Haha grazie.

-Yuri: Perchè ridi?-sorrise

-Pensavo che volevi dirmi qualcosa di importante.

-Yuri: I Blink SONO importanti.

Scoppiammo in una sonora risata. Hanno suonato ala porta, la pizza era arrivata. Sono andata a prenderla con Yuri dietro. Appena ho chiuso la porta e mi sono girata, lui mi ha fatto il solletico e ha fregato le pizze. Ha fatto una corsa fino il tavolo della cucina e ha aspettato che andassi in cucina. Mi ha fatto sedere sulla sedia.

-Yuri: Posso farti una domanda?

-Dimmi.

-Yuri:Non devo usare le posate, vero.-ha fatto la faccia da cucciolo.

Sono scoppiata di nuovo a ridere. Ho preso le scatole con la pizza in una mano e nell'altra la sua mano. L'ho trascinato fino al divano, l'ho fatto sedere e gli ho dato una delle pizze.

Abbiamo mangiato, parlato e riso per tutto il tempo. Quando abbiamo finito sono andata a buttare le scatole, lui si era rimesso le scarpe e mi si è avvicinato.

-Yuri:Dai, ora ti faccio conoscere dei miei amici.

Siamo usciti di casa.

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Ehi regà <3

Si ora scrivo tanto, ho già un casino di capitoli pronti e alcuni da scrivere, ho un sacco di idee e sto provando a buttarle giù. FAtemi sapere se vi piace, beh credo che sappiate chi sono quei 'amici', è un po' ovvio. Dai si vedrà nel prossimo. VI adoro cià <3

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