PARTITA p.1

680 20 0
                                    

|HARRY|

Oggi è il giorno della mia rinascita.

Stasera mi gioco il tutto per tutto.

Entrerò in campo a testa alta e ne uscirò con la medesima posizione.

Oggi iniziano i gironi di champions, oggi voglio vincere.


Mi sveglio presto, la sveglia suona e l'acqua sbatte contro il vetro della doccia.

Lou si è già alzato.
Entro in bagno e lo trovo nudo sotto il getto d'acqua.
Arrossisco e balbetto uno -S..scusa- ed esco dalla stanza accompagnato dal mio imbarazzo.

Cerco di levare l'immagine del suo corpo spoglio dall'amica mente.
Ma chi voglio prendere in giro...
Era bellissimo, bagnato e muscoloso.
La pelle abbronzata e lucida, gli occhi chiusi e la schiena soda.

Per non parlare del suo fondoschiena... grande, tondo e sodo.
Dio!!! I miei 17 anni si fanno sentire.

Mi giro di scatto, la porta dietro di me si apre, il vapore fuoriesce dallo spiraglio fino a rivelare il ragazzo tanto bramato,
Un'asciugamano legato in vita ed un sorrisetto impertinente sul volto.

-Ti è piaciuto lo spettacolo?- domanda scherzosamente, rendendo le mie gote più rosse di prima.

-I..io n..no, cioè s..si, ehm io...- cerco di rispondere.
La sua risata mi interrompe, i suoi occhi blu mi guardano e trasudano tenerezza.

-Non ti devi preoccupare e non devi imbarazzarti.
Mi hai visto nudo per prima volta e posso anche garantirti che non sarà l'ultima.
Si che non ti senti pronto, che sei insicuro di te stesso e del tuo corpo, ma posso dirti che la tua bellezza è unica ed inestimabile- mi sussurra dolcemente all'orecchio, senza alcuna fretta.

Sorrido in risposta a accoccolandomi al suo petto, inspirando il suo profumo dolce ed intenso.
Restiamo accoccolati per un quarto d'ora prima di essere disturbati da un fastidioso vocio.

Ci decidiamo ad alzarci, sentendo fin da subito la mancanza del contatto appena interrotto.

Facciamo colazione in silenzio.
Nessuno ha voglia di parlare, l'emozione e la paura per la partita di questa sera crea una forte tensione.

La stessa sera

Ci stiamo preparando per il grande evento...

L'ansia sale e la tensione si fa sentire

Sono l'unico rimasto nello spogliatoio, il capitano esce per ultimo.

-Hey Haz, piccolo, stai calmo- sussurra Louis, in modo da non farsi sentire dal testo dello staff.

Il pubblico urla e ci acclama, le porte sbattono e le macchine fotografiche scattano foto a non finire.
Sento chiamare il mio e mi alzo.

Lou mi guarda incoraggiante e ,sentendomi rassicurato, mi incammino verso il campo.
Mi metto in fila con i miei compagni, l'inno
della competizione scalda l'atmosfera.

Io ed il capitano dell'altra squadra ci fissiamo al centro del campo.

-Testa o croce?- mi chiede l'avversario,
-Croce- rispondo svelto.
L'arbitro fa scattare in aria la monetina...

AMORE IN CAMPO |LARRY|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora