Capitolo 12

356 19 13
                                    

Fu decisamente strano parcheggiare per la prima volta nel vialetto della villa di Damon senza avere l'ansia di essere scoperti. A dirla tutta, Shana non aveva mai parcheggiato così vicino all'abitazione proprio per quel motivo e comunque in quel momento stava guidando Kai e non lei, ma quelli erano solo dettagli.

L'erba verde e lucente che circondava l'intera proprietà sembrava essere stata tagliata da poco tanto era corta e curata e allo stesso modo anche le siepi erano in ordine. Non essendoci nessuno giardiniere fantasma che potava le piante durante la notte, quello era per forza uno degli effetti dell'infinito loop che era quella dimensione.
E così come la vegetazione, anche Kai non era cambiato in tutto quel tempo... Né fisicamente e probabilmente neanche a livello di mentalità. Shana non aveva ancora deciso se quella fosse una cosa positiva o meno.

La ragazza aprì la portiera e scese dal veicolo mentre guardava tutto intorno a lei come se lo vedesse per la prima volta. Kai la raggiunse, appoggiò schiena alla "sua" auto (chiaramente presa 'in prestito') e si mise a contemplare un grande albero pieno rigoglioso di fronte a loro. Poi frugò nella tasca destra della giacca verde militare e passò a Shana un freddo e pesante oggetto metallico.

Lei lo osservò con attenzione: era rotondo, grande quasi quanto una mano, di un colore misto tra il grigio ferro e l'oro sbiadito ed era composto da una serie di strani ingranaggi. Al centro c'era una piccola sfera opaca e al di sotto c'erano due lame semicircolari seghettate.

"È l'ascendente

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"È l'ascendente." Affermò lei.
"Bingo!" Esclamò Kai con il suo solito entusiasmo frizzante. "Sai qual è la cosa divertente? "
"... Fammi indovinare... "
Rigirarsi tra le mani la chiave per creare il portale con il presente non era quello che avrebbe definito divertente.
"Oh... Non mi dire che..." la ragazza scoppiò a ridere quando finalmente capì dove Kai volesse arrivare.
"Esatto! Quando ci siamo incontrati e tu hai provato a usare la magia contro di me, io stavo per tirare fuori l'ascendente dalla tasca e..."
"... e non una pistola!" I due ragazzi erano piegati in due dalle risate.

Ridere insieme la rendeva felice e la faceva sentire leggera, ma Shana era sempre stata una persona realista e faticava a distaccarsi dai problemi del momento

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Ridere insieme la rendeva felice e la faceva sentire leggera, ma Shana era sempre stata una persona realista e faticava a distaccarsi dai problemi del momento. Aveva sempre messo al primo posto la condivisione e la connessione in una relazione, qualsiasi essa fosse, invece che il divertimento, anche se esso occupava il secondo posto. Quello che si stava creando tra lei e Kai aveva la potenzialità di diventare qualcosa di speciale, però per farlo bisognava anche aprirsi e Shana era disposta a farlo.

Invisique {Kai Parker} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora