Un improvviso peso sul petto e un urlo fecero svegliare Rae di soprassalto. Spalancò gli occhi e si trovò davanti il viso sorridente di Ginny che la guardava con aria colpevole .
''Mamma dice che la colazione è pronta''
Disse la rossa allegramente, Rae roteò gli occhi prima di scoppiare in una leggera risata. I risvegli tranquilli erano un miraggio in casa Weasley. Posò le mani sulle spalle della ragazza e la spinse giù dal suo letto. Infischiandosene altamente di possibili danni, fisici o psicologici, si fece scivolare di peso su di lei, le bloccò le mani contro il petto e iniziò a solleticarle i fianchi freneticamente.
''così impari piccola rossa isterica!''
Mugugnò Rae con la voce impastata da sonno e risate. Ginny si agitava sotto di lei, pregando di liberarla a voce così alta che pochi secondi dopo una Molly Weasley con i capelli arruffati e affanno, piombò nella stanza.
''che diavolo sta succedendo qui?! Siete incorreggibili! Di prima mattina già fate casino!''
Le due si bloccarono immediatamente. Rivolsero prima lo sguardo alla donna e poi l'una all'altra scoppiando, in seguito, in una fragorosa risata. Rae si alzò e tese una mano alla più piccola che la afferrò e, con un agile balzo, si mise in piedi.
''Scusa Molly! Non succederà più!''
''Si mamma, scusa!''
Sentenziarono contemporaneamente le due giovani. Rae strinse le labbra e gonfiò le guance cercando di non ridere ancora. Ginny abbassò lo sguardo sulle sue scarpe e si morse il labbro superiore, lacrime allegre minacciavano di uscire dai suoi occhi verdi. Molly scosse la testa e sospirò, nonostante volesse mantenere un'espressione autoritaria un ghigno divertito si formò sul suo volto.
''veloci prima che i tuoi fratelli finiscano tutto!''
Le due ragazze annuirono e, mentre la porta si chiudeva, scoppiarono nuovamente a ridere. Rae scompigliò i capelli dell'amica prima di avvicinarsi all'armadio, doveva necessariamente indossare qualcosa di più sistemato rispetto al pigiama stropicciato che aveva in quel momento. Tra la caterva di vestiti né individuò giallo, estremamente semplice. Aveva una scollatura squadrata, bretelle sottili ed era costellato da piccoli pois bianchi. Vi abbinò un paio di converse bianche e si legò la parte superiore dei capelli in una crocchia veloce.
Le due uscirono dalla stanza e di corsa, con lo stomaco che brontolava. Scesero al piano terra dove tutta la rossa famiglia Weasley era seduta ad aspettarle, Rae prese posto tra Ginny e Ron e immediatamente si riempì il piatto con due bei muffin fumanti e qualche biscotto.
''Buongiorno a tutti!''
Dissero le ragazze in coro, Rae spostò lo sguardo sui membri di quella tavolata sorridendo allegra. Quella sarebbe stata un'estate fantastica, promise a se stessa. I suoi genitori erano partiti in vacanza per tutta l'estate, probabilmente scossi da una crisi di mezz'età, avevano deciso di girare le più belle città d'Europa. Rae, non volendo assolutamente sentirsi di troppo nella fuga d'amore dei suoi, ottenne il permesso di passare l'estate con la famiglia Weasley, dato che erano amici dei suoi dai tempi di Hogwarts.
Lo sguardo della mora si posò infine su Fred. Questo le fece un veloce occhiolino accompagnato da un ghigno divertito, forse un po' troppo divertito per essere un semplice saluto. Rae sollevò un sopracciglio e catturò lo sguardo di George che, per un fugace momento, si posò sul suo succo di zucca. Fece schioccare la lingua sul palato e si girò innocentemente verso l'ignaro Ronald alla sua sinistra.
''Ehi Ronnino, ti va il mio succo di zucca? Questa mattina non ne ho tanta voglia, preferisco del caffè!''
Ron, senza troppi complimenti, annuì vigorosamente con la testa e afferrò il bicchiere della ragazza bevendone il contenuto tutto d'un sorso. Rae restò ad osservarlo mentre si mordeva l'interno delle guance. Non aveva dubbi sulla presenza di un qualche scherzo in quel bicchiere, i gemelli non riuscivano quasi mai a prenderla alla sprovvista. Quei due erano astuti sì, ma lei, da orgogliosa Serpeverde, lo era molto di più. Non dovette aspettare molto per trovare conferma ai suoi pensieri, partendo dalla radice i capelli di Ron iniziarono a colorarsi di un violetto sgargiante, situazione che colse di sorpresa e fece ridere tutti i presenti.
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Cherry Boy - Fred Weasley
FanfictionCorreva l'estate del 1998, la tana pullulava di farfalle e piccoli gnomi che, insistenti, creavano scompiglio nel grande giardino, il sole bruciava sul tetto della irruente e disordinata dimora e rumori di padelle e risate riempivano l'aria. Questa...