''Ciao mia Serpe preferita,
Mi manchi tantissimo anche tu, le giornate qui passano tranquille, per così dire. In questi giorni ci stiamo occupando di sistemare il giardino di Casa Weasley e ci stiamo divertendo più di quello che pensavo! Tuttavia, allo stesso tempo, questa tranquillità è scossa da qualcosa che non so bene descrivere a parole... con Fred stanno succedendo così tante cose che non so da dove iniziare, ieri sera ci siamo baciati e, Dio Blaise, è stato meraviglioso, non mi sono mai sentita così in tutta la mia vita ma ora non so che fare, come devo comportarmi? Tu come hai capito di amare Luna? Ti prego aiutami a mettere in ordine questo ingarbugliato ammasso di emozioni che mi si espande dentro.
Per la domanda che mi hai posto la risposta è si, quando andate a Diagon Alley fammelo sapere che vengo volentieri a trovarvi! Sono in astinenza dalla presenza costante di Te, Marcus e Draco!
Ti voglio un mondo di bene,
Tua Rae''
Chiuse la lettera con accuratezza e prese la ciotolina in argento nella quale aveva fatto sciogliere la cera, la versò delicatamente sulla busta e ci impresse sopra il Sigillo della sua casata, il blasone composto da una fiaccola stretta nelle zampe di un'Aquila Reale risaltava in rilievo sulla cera blu notte.
Rae si alzò in piedi e si avvicinò al piccolo armadio che condivideva con Ginny, quella mattina avrebbe avuto inizio la nuova fase dell'operazione 'Giardinvigioso' per i cinque ragazzi. Come sempre la mora si era svegliata prima di tutti e, dopo essersi lavata, ne aveva approfittato per scrivere al suo amico; intenta ad infilarsi i pantaloncini neri della tuta sentì mugolii di disapprovazione provenire dal letto di Ginny, Rae sollevò lo sguardo e ridacchiò a quella vista: un nido di capelli rosso fuoco si attorcigliava sul capo della ragazza che si rifiutava di aprire gli occhi nonostante ormai fosse seduta.
''Buongiorno rossa!''
Disse allegramente Rae, si sistemò i pantaloncini sopra l'ombelico e si infilò velocemente una magliettina corta di color Corallo, aggiunse anche le scarpe e andò a sedersi accanto all'amica.
''buongiorno'' disse quest'ultima con la voce impastata dal sonno, si passò distrattamente una mano sul viso e grugnì infastidita ''E' sempre un piacere vederti al mattino G, un fiore pieno di grazia'' la prese in giro Rae ghignando divertita, in tutta risposta la rossa la colpì in viso con il cuscino facendola cadere con la schiena sul letto ''Ringrazia il cielo che non posso usare ancora la magia, testa di Troll, sennò una Fattura Mucovolante non te la risparmiava nessuno! Ma...a mali estremi..'' con uno slancio si rimise in piedi e afferrò, con entrambe le mani, la caviglia della rossa, tirandola fino a quando non colpì il pavimento con il sedere ''Rae sei una deficiente!'', Ginny cercò di mantenere uno sguardo infuriato ma, non appena sollevò lo sguardo su Rae, scoppiò in una fragorosa risata, ''Ogni tanto puoi svegliarmi con la colazione al letto eh!'', disse ancora sollevandosi in piedi, ''Si certo Signorina Ginevra, tutto quello che vuole Signorina Ginevra, ai suoi ordini Signorina Ginevra.'' disse Rae piegandosi in avanti per fingere un profondo inchino ma, non appena Ginny si prestò a rispondere, Rae prese il cuscino dal pavimento e la colpì in pancia scuotendo la testa, ''Muoviti scema o non finiremo mai'' e, ridacchiando, raccolse la lettera dalla piccola scrivania in noce, lanciò un bacio volante all'amica e uscì dalla stanza.
L'aria all'esterno quella mattina era più fresca degli altri giorni, probabilmente perché erano solo le otto e il sole non bruciava ancora, si diresse verso le gabbiette accanto alla serra e fece uscire la sua civetta porgendole un braccio, sul quale lei allegramente saltò, Rae passò delicatamente le dita tra le sue piume nere e le lasciò un bacio sul capo prima di farle prendere la busta nel becco e spiccare il volo. Aspettò fino a quando la sua piccola figura non sparì tra le nuvole prima di rientrare in casa, il suo stomaco brontolava particolarmente quella mattina, probabilmente ciò era dovuto al fatto che la sera prima aveva mangiato veramente poco e niente beccandosi occhiatacce da Molly, Rae affibbiò la mancanza d'appetito alla stanchezza per il giardinaggio ma sapeva che non era così, sapeva che ciò era dovuto solo e soltanto alle labbra del ragazzo che fino a pochi minuti prima della cena erano sulle sue, più morbide e dolci di quello che avesse mai immaginato. Il ricordo le causò un grande brivido lungo la schiena, cosa sarebbe successo ora? Cosa erano lei e Fred? Domande come questa le avevano attanagliato la mente tutta la notte.
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Cherry Boy - Fred Weasley
FanficCorreva l'estate del 1998, la tana pullulava di farfalle e piccoli gnomi che, insistenti, creavano scompiglio nel grande giardino, il sole bruciava sul tetto della irruente e disordinata dimora e rumori di padelle e risate riempivano l'aria. Questa...