Jimin:"Si!" Ride:"Hai mai avuto amici? Mi pare che tu le abbia"
T/n:"Beh, Mi-Cha e Yora sono ricche e per dio voglio bene a quelle ragazze, ma capisci che ci siamo conosciute per il nostro status? I nostri genitori sono nelle stesse organizzazioni" rido cercando di fargli arrivare il dunque delle mie parole.
Jimin:"Praticamente amicizie scelte da loro"
Annuisco, allora mica è stupido.
Jimin:"Ti sei calmata un po'? La tazza di the la vuoi?"
T/n:"Sí, sí grazie" Sorrido sollevata.
Guardo la scatola:"Secondo te starà bene?"
Jimin:"Sicuro è in paradiso adesso, meglio di sta vita di merda"
Sollevo le sopraciglia, come dargli torto.
Jimin:"Avresti dovuto avere lezione?"
Cazzo, la lezione.
Vado vistosamente in panico.
Jimin:"Che argomento dovevate fare?" Sorride divertito dalla mia reazione, glie lo dico nell'ansia.
Jimin:"Fatti dare gli appunti e se hai bisogno ti aiuto, non è difficile"
Annuisco, ed ecco che la solita Seul si trasforma in periferia, un po' più erbosa.
Si ferma in un pezzo di terreno, noto dei piccoli bastoncini mezzi interrati, mi avvicino.
Ci sono incise delle scritte.
J-J, Deag.
T/n:"Cosa significano?"
Jimin:"I miei dolci animaletti, hanno fatto il loro corso, da allora non ho voluto piú niente se non i gatti randagi ma gli do solo il cibo. Non ho voluto neanche dargli un nome"
T/n:"Sei tipo da gatto quindi?"
Annuisce lentamente.
Jimin:"Dove l'ho messa?"
Stralunata lo osservo, si guarda attorno ed ecco che trova una paletta.
Jimin:"Eccoti fuggittiva"
Comincia a scavere, adagio la scatola e la ricopriamo.
Tira fuori un coltellino, rabbrividisco, mi ha inquetato.
T/n:"A cosa ti serve?"
Jimin:"A incidere che è il gattini nero sul legno"
Oh, mi sento stupida. Ridacchio mentalmente.
Jimin:"Sei proprio stupida"
Mi soprendo, sbatto le palpebre, gonfio le guance e rimango offesa.
Jimin:"Dai smettila" ride mentre incide la parola nerina.
Mi inginocchio in parte a lui, è strano, sembra meno imbarazzante parlare con lui.
Forse è solo suggestione, forse è idiozia o sono solo ingenua.
Ma Jimin è una brava persona, pronto ad aiutare il prossimo.
Jimin:"Bene, ora torniamo indietro a prenderci quel the"
Gli sorrido contenta, ci alziamo ed ecco che torniamo in auto.
Peró rimango silenziosa, bloccata ad ammirare il panorama scorrere fuori dalle finestre. Pensare ad essere la figlia perfetta sta cominciando a pesare sulle mie spalle.Scusatemi tanto, ma ho gli esami da preparare con tesina e tutto il resto, scusate.
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Bangtan Caffè
Fanfiction7 ragazzi che lavorano in una caffetteria (un maid), un giorno una ragazza entra,ma rompe un servizio e dovrà ripagarli.