Ritorno alla vita quando il motore dell'auto si ferma, vedo una struttura a me famigliare. Jimin mi apre la portiera e ridacchiando mi porge la mano.
Jimin:"My lady" Ridacchia come un bambino per una sciocchezza.
Ridacchio sarcastica nascondendo un po' di divertimento, acciuffo quella mano ed ecco che esco dal mezzo.
Sorridendo lo seguo verso una porticina nera. Credo sia il retro del bar.
Entrati vengo accolta da un profumino delizioso e da un sorriso accogliente di Jin.
Jin:"Ma hey signorinella, cosa ti porta qua?" Gira con una spatola qualcosa in padella.
Jimin:"Ci prendiamo una tazza di te se fosse possibile" Guarda il telefono.
Jimin:"E anche il pranzo" il suo viso si trasforma in un piccolo cucciolo affamato.
Il ragazzo dalle spalle grosse alza gli occhi al cielo. Si rivorge verso la mia figura.
Jin:"Cosa preferisci?"
T/n:"Anche qualcosa di veloce, non stare qui a spadellare" Rispondo in modo cortese.
Jin:"Mhh, pollo fritto, riso e funghi?"
Annuisco contenta.
Jin:"Appena finisco l'ultima cliente arrivo"
T/n:"Grazie"
Jimin:"Comunque vieni qui, accomodati nelle nostre sedioline del riposo"
Rido, sedioline? Davvero?
Mi siedo stanca.
Il sole sbuca dalla finestrina che da sulla sala da pranzo. Molte voci soffuse femminili varcano da quella fessura.
Le luci illuminano il lavoro meraviglioso di Jin, che con precisione decora i dolci da servire.
Jimin:"Vado in bagno" Si alza e sparisce per la porta.
Ed ecco che Jin porta le ultime portate fuori.
Con la coda dell'occhio noto dei ciuffi dallo spiraglio della porta.
Non ci faccio caso, finchè noto i suoi occhi, gli occhi di uno che odio a morte. Mi sta fissando.
Mi schiarisco la voce:"Vuoi una foto?" Dico acida.
Inizialmente cala il silenzio in quella cucina.
Kook:"No"
Sobbalzo.
Entra e si mette di fronte a me, appoggiandosi alla penisola.
Mi guarda dalla testa ai piedi, io lo imito.
T/n:"Quindi?"
Rimane silenzioso, non emette un suono, non rilascia un respiro.
Kook:"Che cosa ci fai qua?"
T/n:"Pranzo con Jimin" Dico in modo ovvio.
Kook:"Certo" Rilascia una risatina stupita.
Alzo un sopracciglio incredula.
Kook:"Che vuoi da lui?"
T/n:"È un interrogatorio o cosa?" Dico cominciando a irritarmi.
Kook:"Proteggo un amico"
T/n:"Certo, ovvio. Sei cosí idiota" Accavallo le gambe e incrocio le braccia ormai stufa da questa conversazione.
Kook:"Mia madre vuole che ti regali un vestito, tranquilla, lo sceglierà lei"
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Bangtan Caffè
Fanfiction7 ragazzi che lavorano in una caffetteria (un maid), un giorno una ragazza entra,ma rompe un servizio e dovrà ripagarli.