solita sveglia, solita ora solito tutto senza Marc... mi lavo velocemente e indosso un pantaloncino di jeans chiaro e una canotta larga viola e le solite Nike.
mi dirigo a lavoro e oggi mi sembra tutto più bello, più armonioso. sto Bene e vedo solo il bello delle cose. non mi sento più sola e triste, ora è come se il mio corpo freddo si stia piano piano riscaldando ed il mio cuore esplode. STO BENE e mi sento la persona più felice del mondo. cammino e ammiro sorridendo tutto cio che mi circonda quando mi squilla il telefono, un numero che non ho.
-pronto?
-Piccola!
-Marc come stai??
-sto bene tesoro mi dispiace se non ti ho chiamata ieri sera ma sono arrivato tardi e non volevo disturbarti.
-non disturbi mai.
-ne sono felice. questo è il mio numero di ufficio il giorno se devi chiamarmi mi trovi sempre qui.
-va bene io sono appena arrivata a lavoro devo scappare
-certo piccola a stasera.
-a staserastacco la chiamata e corro a mettere il grembiule. si è ricordato di me pensavo non lo avesse fatto!
cammino e sorrido come un ebete.
-bellezza oggi sei in ottima forma!
-Anto!
mi buttai al suo collo e lo abbracciai
-oggi sono carica! mi sento benissimo.
-spero che continuerai tutto il tempo cosi! oggi arrivano i turisti!
mi sorrise e andò via.
iniziai a sistemare i bicchieri e a servire qualche cliente al bancone , prendo qualche ordinazione al tavolo e corro dritta dritta in bagno a riposarmi un po.
-che stanchezza. non ce la faccio più.
mi lavo le mani e mi dirigo velocemente al bancone e continuo a servire i clienti fino a quando incontro una faccia già vista. Ricordo perfettamente il suo sorriso bellissimo!
-Prego cosa posso darti?
-una birra
ma certo ci sono la sua voce, il ragazzo insieme al buffone dalle battute squallide e i suoi amici del cazzo!
-quale preferisci?
-Heineken
vado al frigo prendo la bottiglia la stappo e vado per metterla nel bicchiere
-oh no lasciala nella bottiglia
-come preferisci.
prendo un poggia bottiglia e poi gli poso la bottiglia sopra e continuo a servire i clienti ma sento degli occhi puntati addosso , qualsiasi movimento io faccia e questo mi agita. sono una ragazza molto timida e in questo preciso momento sono impacciata e goffa e questo mi fa vergognare ancora di più.
mi giro di scatto e incontro il suo sguardo. mi guarda serio mentre gira la bottiglia dall'orlo tra le dita. ci guardiamo fino a quando un cliente si lamenta.
-allora mi fai ordinare o no??
-mi scusi. prego mi dica...
Fine del turno
poso il grembiule prendo la borsa e mi dirigo verso casa. una volta dentro chiamo margherita.
-Marghe che fai?
-niente tesoro a casa tu?
- pure mi risposo un po.
-andiamo a ballare stasera? c'è una serata da urlo!
-si certo tanto domani devo fare il turno di pomeriggio
-alle 11 passo da te e andiamo.
-va bene a dopo.
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Partiamo e non torniamo più
Разное"avevo promesso di non affezionarmi e invece ho perso la testa." la storia non contiene descrizioni. immaginate come potrebbe essere. aggiorno spesso grazie a coloro che mi seguiranno ♥