Capitolo 10

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Ero di nuovo lì, dentro quella maledetta stanza, al freddo, con solo un camice lungo fino alle ginocchia, sporco di quel colore cremesi

Sono sdraiata con le gambe e braccia legate al lettino, sono circondata da  uomini senza volto, con il camice bianco con in mano delle siringhe con all'interno vari liquidi

Dannazione non riesco a liberarmi, mi sento debole, sono decisamente troppo stanca anche per tenere aperte le palpebre

La porta si spalancò provocavando un terribile suono di metallo contro la parete creando un fastidiodo rimbombo nella stanza, rivelando di nuovo quell'uomo con la maschera e affianco il solito ragazzino dai capelli celestini, che ci fa li!

<Procedete> disse l'uomo mascherato

Provai a urlare ma dalla mia bocca non usci nemmeno un flessibile suono, incominciai a tremare e il mio respiro incominciò a essere irregolare, le mie lacrime incominciarono a uscire senza aver intenzione di fermarsi

Sono terrorizzata...

<maestro,cosa le state facendo?> chiese il ragazzino

<la stiamo curando, è malata> rispose l'uomo

Malata?

Continuarono a parlare, o almeno lo intinui vedendo le labbra del ragazzino muoversi creando delle parole che non riusci a comprendere, non riesco più a sentire nulla, la mia vista si sta annebbiato, sento di star per perdere i sensi

Una fitta di dolore al braccio mi fece spalancare gli occhi, provai ad urlare per chiedere aiuto ma non emisi neanche un flessibile suono, incominciai a dimenarmi per evitare quella tortura ma mi legarono il busto, decisamente troppo forte da farmi mancare per poco il respiro

Il dolore è atroce, mi iniettarono uno strano liquido nero, lo sentivo scorrere in ogni vena e arteria del corpo, il mio sistema cardiovascolare sta andando letteralmente fuoco, le sento bruciare

Non di nuovo?!

Mi risvegliai alzandomi di scatto con il busto, ho la fronte sudata mentre alcune gocce scendevano lungo la schiena, la mia gabbia toracica si alzava e si abbassava velocemente rendendo il mio respiro irregolare

Devo calmarmi...

Chiusi gli occhi provando a regolare il respiro, inspira ed espira, riuscì a calmarmi dopo qualche minuto, guardai l'ora notando la fievole luce dell'alba entrare nella stanza attraverso il piccolo spiraglio nelle tende

Le 5:57 decisamente troppo presto, non riuscirò più a chiuedere occhio, devo distrarmi dopo il sogno e la serata di ieri, ho bisogno di correre, rassegnata mi alzai

Presi dall'armadio una cannottiera e un paio di pantaloncini neri, mi vesti, sistemai i capelli in una coda alta e uscì dal dormitorio

Incominciai a fare dei giri di corsa intorno alla scuola, sentivo l'odore di erba bagnata con rugiada del mattino, il venticello fresco che mi spettinava i capelli

Che bella sensazione....mi sento così libera

Perché faccio questi strani sogni cosa dovrebbero rappresentare? Chi è quell'uomo? e quel bambino? Sono per caso una veggente e il mio subconscio sta cercando in qualche modo di farmi capire qualcosa?
Potrebbe usare un linguaggio più semplice o semplicemente parlare

Poi perché ieri Bakugou mi ha baciato? Ma soprattutto perché mi è piaciuto?
Deve essere per forza il fatto che lui sia un alfa e io un omega non ho intenzione di innamorarmi di uno stupido riccio con il ciclo....credo?

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