Un nuovo traguardo

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Una settimana... una settimana passata tra pianti, insulti, gioie e traguardi. Ebbene sì, in mezzo a tutta questa monotonia ci fu un giorno che cambió la solita giornata noiosa, in una giornata stupenda.

Era Lunedì, stavo andando a scuola quando mi ritrovai davanti Marins, una puledrina con cui ero in competizione dalla prima volta che l'ho vista.

-Hey ma guarda chi si vede! Il fianco bianco con l'occhio di ghiaccio!-

Disse ridacchiando accompagnata dalle sue "servette" Alexia e July.

-Lasciami passare strega-

-E se no che mi fai? Mi polverizzi?-

La loro risate aumentarono di volume. Prima che riuscissi ad aggiungere qualcosa Marins mi precedette.

-Va be' ce ne andiamo... solo perché non sopporto più la vista della tua faccia!-

Detto questo se ne andarono lasciando un coro di risate rieccheggiare nell'aria. Risate stupide e maligne proprio come loro...

Dopo qualche secondo mi mossi anch'io entrando in classe, ignorando totalmente i bisbigli e i risolini. Faccio per mettermi affianco a Singing, ma noto che si allontana subito appena mi vede e va a parlare con una puledrina che non avevo mai reputato ne' antipatica, ne' simpatica. L'unica cosa che sapevo di quella é che si chiamava Roxen.

Non mi feci molte domande sul perché, soprattuto per il fatto che anche Singing era molto timida e se si faceva nuovi amici io potevo essere solo molto fiera e orgogliosa di lei.

Dopo le prime tre ore che sembrarono infinite, suona la campanella che indica l'inizio della ricreazione. Io mi alzo dal banco e vado nel mio giardino solitario, sperando nel ritorno di Ice che, come sempre, non avvenne. Appena finì la ricreazione mi diressi in classe ma andai a sbattere contro un gruppo di puledrini.

-ehy, stai più attenta!-

Parló quello che avevo colpito.

-S-scusami tanto...-

Dissi imbarzzata.

-Ma tu sei quella stramba vero? La maniaca con l'occhio di vetro? Cavoli fai vedere quell'occhio sei inquetante!-

Aggiunse lo stesso puledrino andandosene con gli altri dietro di lui che annuivano e si scambiavano bisbigli. Quelle parole mi avevano ferita. Allora era così che gli altri mi consideravano? Una stramba? Una maniaca? Ecco perché tutti mi evitavano... perfino Singing si era allontanata da me per quello che gli avevano detto..non era per farsi nuovi amici...il problema ero io...

Dopo le altre due ore, il rimbombante rumore della campanella si fece risentire, sta volta per indicare la fine della lezione. Io corsi subito fuori e volai  verso casa piangendo. Quello che mi aspettai di trovare a casa era la mia mamma, pronta ad ascoltarmi e consolarmi, ma fui sorpresa quando vidi la mia ponysitter al posto suo.

-Hey piccola! Ma cosa é successo..?-

-Blossom.... t-tu n-non p-puoi capire...-

Dissi singhiozzando e mi catapultai tra le sue braccia, piangendo fortissimo.

-Shhhh calmati cucciola...ora con calma mi spieghi tutto...ok?-

Mi sussurró all'orecchio mentre mi accarezzava la criniera dolcemente.

Dopo un po' mi tranquillizai e gli raccontai l'accaduto.

-Ohw...mi dispiace molto... stai tranquilla ci vado io a parlare con la maestra e vedrai che si risolverà tutto...-

My very special lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora