Un incontro speciale

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Non avevo ancora capito in cosa mi trasformavo, ma sapevo che lo facevo involontariamente e contro le persone che mi danno fastidio, ma non li facevo granché, apparte per un paio che.... hanno fatto una brutta fine.

Ovviamente ho scoperto di avere i poteri. E per il fatto delle  ali illuminate... diciamo che sono come un corno. Possono levitare i pony o le cose, curare chi sta male e possono anche teletrasportarmi. Diciamo che tutto questo é la cosa più MITICA DELL'INTERO UNIVERSO!! Ma  non so ancora controllarli...

Una volta a scuola, durante  matematica, sono  scomparsa e arrivata chissà dove, solo dopo qualche minuto sono ritornata in classe. E, visto che devo tenere nascosti i miei poteri, non é affatto semplice e forte averli. I miei genitori sono preoccupati e  vogliono mandarmi in un posto dove potrebbero aiutarmi ma io NON VOGLIO! Quello che io desidero é restare con loro, a Star Hunter, ma non vogliono capire... so che fanno tutto questo per me,  ma non sono convinta di andarmene da casa. Io sono legata un sacco ai miei genitori e allontanarmi da loro per chissà quanto... non mi va giù. E per finire in bellezza a scuola mi prendono in giro per via dell'occhio e della mia "improvvisa stranezza". Altri mi fanno l'interrogatorio su come é accaduto. Ma io ci passo sopra a tutte queste cose. Il problema é che Ice Heart non si fa più vedere. Quando il ghiaccio mi ha colpito sono svenuta e nessuno ha voluto raccontarmi niente. A scuola non viene più e gira la voce che si sia trasferita. Io non ci credo,  perché quando passo davanti al suo castello un sbuffo di aria fredda mi colpisce e so che é stato formato da qualcuno, perché ha quel non so ché di , come dire, magico. Spero comunque di rivederla...

[...]

Oggi ho incontrato un pony che mi ha protetto dai dei bulletti, e devo dire che gli sono infinitamente grata. Quei tre cattivi volevano picchiarmi perché ero diversa da loro...

Certo direte "perché non difenderti da sola? Tanto hai i poteri puoi farlo!" NO. Se vi ricordate bene i poteri non sono facili da manovrare e poi non posso mostrarli ad altri. Anche se ce l'avrei fatta non gliel'avrei fatta passare liscia. Se non ci fosse stato lui adesso sarei in ospedale, con entrambi le ali rotte. Me li sono trovata davanti alla strada, tutti con degli orrecchini all'orecchio, che venivano verso di me. Mi hanno presa e portata in un vicolo ceco, ero finita. Ma poi un puledrino blu é apparso dietro di noi.

-Cosa intendete fare voi tre?-

Disse. Aveva un tono sicuro e spavaldo.

-Ma guarda chi c'é, il figlio del principino!-

Disse il primo.

-E chi ti manda qui? La tua mammina?-

Disse il secondo facendo sì che gli altri ridessero.

-Non dite niente su mia madre... sapete che lei puó mettervi nelle prigioni.-

-Ohhh che paura!! Il figlio di Vostra Maestà vuole mettere nelle prigioni tre piccoli pony innocenti come noi!-

Finì il terzo,  continuando a ridere insieme agli altri. Il puledrino digrignó i denti. Vedevo la rabbia dipinta sul suo volto, e questa cosa mi piaceva un sacco.

-SMETTETELA!!!

Gridó infine lui, facendo solo aumentare le risa dei tre bulli. Alla fine scoppió e si scaglió contro i pony, che si ritrovarono presto a terra, distrutti.

-E spero che vi sia da lezione. Aggredire una pony indifesa. Ma avete un po' di rispetto verso i coetani?!? Non fatevi trovare mai più in questi casi, chiaro?!

-Sisi chiarissimo...

-Non lo faremo più...

-Ci dispiace...

Dissero tutti e tre con un filo di voce.

-Bene.. e ora ANDATE VIA!!

Così scapparono impauriti. Io ridacchiai un po'. É difficile credere che un piccolo pony come lui riuscisse a tenere testa a tre di quei tipi. Alla fine si avvicinó a me, aiutandomi ad alzare.

-Tutto bene? Scusali... io cerco sempre di convincere mia madre a darli una bella lezione ma lei non vuole ascoltarmi.

Appena rialzata vidi il pony negli occhi. Erano lucenti e profondi... mi ci sono persa dentro.

-Io... sto bene grazie.

Dissi riprendendomi.

-Meno male... non potevo accetare che una pony carina come te si facesse del male.

Ero sicura di essere diventata rossa come un pomodoro. Credo che anche lui poi si rese conto di quello che aveva appena detto perché un velo rosato si dipinse anche sul suo.

-Grazie di avermi salvato da quei tizi... ti sono infinitamente grata.-

-D-di niente... Se vuoi ti accompagno a casa.-

-No non ti preoccupare vado da sola-

Ma non inizia a camminare. Vedevo negli occhi il puledrino. Mi chiedevo quale fosse il suo nome. "Potrei averlo visto da qualce parte" pensai. Anche lui guardava i miei occhi, e avrei scommesso che stava per fare una battuta sul fatto del colore diverso, ma questo non avenne. Si avvicinó un altro po' per vedere meglio,  come se stesse scrutando qualcosa nei miei occhi. Ma ora si era fatto troppo vicino per i miei gusti (in realtà era ancora distante ma il mio imbarazzo era al limite). Ero diventata rossisima e il mio cuore batteva forte. Il mio desiderio in quel momento era sparire. Il tempo di pensarlo e PUFF , scomparsa. Mi sono ritrovata a casa, più precisamente sopra al davanzale della finestra, proprio davanti a mia madre.

-E tu che ci fai qui?-

-Sorpresa..?-

-Teletrasporto fallito?-

-Già...-

Mi guardó con sguardo dispiaciuto e si allontanó. Io scesi e andai in camera, a pensare. Cavoli... mi ero innamorata di quel puledrino...
*Angolo autrice*
Salve gente! Ecco il terzo capitoletto :3 lo so che é corto, ma spero che comunque vi piaccia, mettendo un like e un commentino OuO per la pubblicità sono sempre disponibile ;D E se vi chiedete come fa una piccola puledrina a innamorarsi di un pony di cui non conosce neanche il nome, sappiate che é possibile u.u l'amore non ha età! E detto questo vado! Alla prossima!
~ La pazza Auri

My very special lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora