usciti dalla mensa la ragazza si dirise all'armadietto per posare i libri
era una ragazza timida, anche in corridoio camminava con uno sguardo basso, odiava farsi notare, è arrivata da poco, è indietro rispetto agli altri, così volle andare a controllare degli appunti vecchi di allison
uscendo dalla scuola notò uno strano particolare, non era sola, dietro di lei camminavano tre di quei ragazzi, di cui ancora non conosceva il nome, forse avrebbe dovuto parlargli, era convinta di questo, prima di vedere in lontananza una figura nera, immobile, fissarla, così accelerò il passo perché voleva vedere, chi era, anche se forse era un po' da incoscentiarrivati a pochi metri dalla figura crystal riuscì a capire cos'era, vedeva gli artigli, le zanne e gli occhi blu acceso...
così cercò di correre indietro scappando da quel lupo mannaro, più alto del previsto, inutilmente, perché la afferró da dietro, per il collo, sentì che stava per morire, gli artigli le stavano per trafiggere il collo
ma il lupo mannaro si fermò, e sentì il ruggito di un altro lupo, facendo parte di una famiglia di cacciatori riconosceva il ruggito di un alpha, e quello che sentì era di un alpha, ma sentì altri graffi e ringhi, c'erano due beta, o solo un beta e un coyoteil lupo scaraventò a terra la ragazza, purtroppo non era un lupo mannaro e non poteva guarire subito, ma in quel momento zavrebbe voluto esserlo, con la coda dell'occhio notò l'alpha che prendeva per il collo il lupo, o forse, l'omega, anzi, probabilmente era un omega, mentre il beta si dirise verso crystal e le afferrò la mano, gli diventarono le vene nere, stava prendendo il suo dolore
"sto bene, non c'è bisogno" dissi lasciandosi la mano
"no, non stai bene, hai-" si interruppe toccando le ferite dietro il collo
"neanche quelle hanno un bell'aspetto" si avvicinò il coyote e indicò le ferite sulla pancia
"sto benea" disse la ragazza alzandosi
"fatti aiutare" disse liam prendendole la mano
"sul serio, vado a casa e ci penso io"
"cosa dirà tuo zio?"
"ehy, faccio parte di una famiglia di cacciatori" disse la ragazza voltando le spalle
"e grazie di avermi salvato la vita" continuò prima di andarseneandò a casa, ma non voleva far notare le ferite, così andò di fretta in bagno, si sollevò la maglia, disinfettò le ferite e si mise la maglia a righe, quella che apparteneva alla cugina ed essendo molto lunga non mise niente sotto
andò in camera per vedere degli appunti, preferiva non ripensare a ciò che successe prima, ma non ci riuscì, così, esausta appoggiò la testa sul cuscino, si stava addormentando, quando sentì dei rumori provenire dalla finestra
lasciò il caldo letto per andare a controllare, ma mentre si alzava dalla finestra entrò liam"mi hai fatto spaventare" disse la ragazza facendo un passo indietro
"scusa- ero qui per vedere se stessi bene"
"ed entrare dalla finestra era un'ottima idea giusto?" disse crystal ridendo
"ok forse non così ottima" disse ridendo anche lui
"sono quasi guarite" liam si avvicinò alla ragazza e le mise una mano dietro il collo toccando le ferite
"già" disse crystal facendo una smorfia
si avvicinarono, liam guardava le labbra di crystal, mentre lei manteneva lo sguardo nei suoi occhi azzurro ghiaccio
poi sentirono dei passi provenire dal corridoio
"è mio zio- nasconditi" disse aprendo la cabina armadio
entrò nella cabina armadio, la chiuse e si buttò sul lettoprese un pacco di caramelle, era suo solito mangiarle mentre studiava
lo zio aprì la porta
"io credevo di aver sentito-" disse lo zio guardandosi intorno
"cosa?" chiese la ragazza distogliendo lo sguardo dai libri
"niente" disse lo zio voltandosi di spallesuccessivamente essersi accertata che lo zio fosse uscito aprì a liam
"tu sei completamente pazzo" gli disse la ragazza
liam prese per mano la ragazza, le sue vene divennero nere
"ti fa ancora male" disse liam accorgendosi della bugia detta dalla ragazza
"era abbastanza profonda" rispose toccandosi il collo
la ragazza imbarazzata cominciò a torturarsi l'interno labbra
"domani ci sono gli allenamenti di lacrosse, vieni? ci saranno anche lydia, malia" disse il ragazzo per rompere il ghiaccio
"certo, ci sarò" rispose la ragazza con un sorriso sulle labbra
"ora penso che debba andare, prima che tuo zio mi colpisca con una balestra" disse ridendo
"se ti rassicura ti dico che io non so usare nemmeno una pistola" disse la ragazza sorridendo
"allora non mi devo preoccupare" disse con tono sarcastico
"io non ti avrei colpito con una balestra"
"non lo faresti?"
"no, non lo farei" disse la ragazza scherzando
liam si sedette sulla finestra
"e domani siediti con noi a pranzo" disse con un sorriso in faccia e scese giù dalla finestra
la ragazza sorrise, forse veramente avrebbe cominciato a fare amicizie, che poi del resto erano amici di sua cugina, forse sarebbe stata la cacciatrice per il branco, ma lei non sapeva tenere in mano una pistola, figuriamoci una balestra...il giorno seguente...
fu difficile alzarsi dal letto, visto il sonno che aveva essendo andata tardi a dormire ieri
infilò dei libri nello zaino e andò a vestirsi: prese una maglia rossa semplice e una gonna a quadri blu
scese di fretta in quanto aveva fatto tardi
"tieni ti ho fatto-" lo zio porse a crystal un toast appena fatto
"grazie zio, ho fatto tardi" disse crystal prendendo il toast ed uscendo da casaarrivò a scuola in ritardo, cominciò con una lezione di biologia
"argent siamo al secondo giorno e sei già in ritardo" la rimproverò la professoressa
"mi scusi non capiterà più" la ragazza si sedette nel primo posto che trovò libero: accanto a liam
"sei bravo in biologia?" chiese la ragazza aprendo il libro
"sisi, proprio bravissimo" disse con tono ironico
risero entrambieccoci qua, ora di pranzo, si sedette nel tavolo con malia, lydia, scott, stiles, mason e liam
la ragazza sembrava integrarsi bene col gruppo, non ci fu un momento in cui si sentì esclusa, la cugina aveva ragione, i suoi amici erano come la sua famiglia e così sarebbe stato per lei, diverse volte allison aveva provato a convincere crystal ad andare a vivere con lei a beacon hills, ma non riuscì a convincerla, solo ora si rese conto di aver sbagliato a non accettare"quindi oggi c'è la luna piena?" disse lydia addentando un boccone
"indovinato" disse stiles guardandola
allison aveva detto diverse volte a crystal di vederli bene insieme, infatti, da poco stavano insieme, anche crystal pensava che stiles e lydia fossero un'ottima coppia
"crystal, tu hai esperienza per la luna piena?" sta volta stiles si rivolse alla ragazza
"io?" disse con che fare goffo
"veramente credo di essere l'unica argent a non avere mai avuto contatto diretto con un lupo mannaro, eccetto voi" continuò
"perfetto" disse stiles col suo solito tono sarcastico
"andremo comunque nella casa della nonna di lydia" disse scottcrystal era una ragazza timida con chi non conosceva, ma quando si affezionava o faceva amicizia era tutt'altro che timida, infatti con loro si sentiva già a suo agio
"non so che programmi avete voi per pomeriggio, ma annullate tutto perché andiamo a fare shopping" disse lydia rivolgendosi a me e malia
"shopping di catene per la luna piena?" disse malia
"le abbiamo già, a casa di mia nonna, andiamo sempre la per la luna piena" rispose lydia
"e tua nonna?" le chiesi
"è morta" rispose tranquilla
"ah" dissi stupita della tranquillità con cui lo dissefinito l'orario scolastico rimasero che per vedersi più tardi a casa della nonna di lydia, fatta eccezione per crystal, malia e lydia che andarono a fare shopping
guidò lydia, malia non era per niente brava a guidare, infatti la bocciarono diverse volte all'esame di guida
lydia e malia erano davanti, mentre crystal dietro
"hai fasciato le ferite di ieri?" le chiese malia
"che è successo ieri?" a quanto pare lydia non sapeva nulla
"niente, solo un grosso lupo mannaro ha cercato di uccidere crystal" disse con molta tranquillità
incredibile come tutti rimanevano tranquilli anche nel dire le notizie più preoccupanti———
hola gente
ok vi amo siamo già quasi a 40 visual ❤️
come andrà la luna piena secondo voiiii
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three is a pattern - liam dunbar
Werewolf-un pezzo della storia: crystal argent, capelli neri come il carbone, pelle chiara come la neve, si poteva definire biancaneve se non fosse per gli occhi color ghiaccio e i capelli che erano lunghi e molto mossi, quasi ricci, li aveva ereditati da a...