14

547 26 0
                                    

passò un giorno, ancora non avevano dimesso lydia, liam, theo, mason o corey, non stavano guarendo, o meglio lo stavano facendo, ma a velocità umana, avevano operato theo, gli avevano rimosso il proiettile, tutto sembrava andare lentamente bene
chris, melissa e lo sceriffo erano venuti a conoscenza dei cacciatori e chris e lo sceriffo cercavano di capire chi fosse il cacciatore, o se fossero tanti, in tal caso la sparatoria non era soprannaturale, la motivazione si, ma la sparatoria era con delle pistole umane e compiuta da umani, li potrebbe arrestare

scott, stiles, malia e crystal erano gli unici del branco ad essere andati a scuola quel giorno
"liam, mason o corey non ci sono, sta attenta, non sappiamo che età abbia il cacciatore, o i cacciatori" scott si raccomandò con crystal appena suonò la campanella
"si scott, tranquillo" inutile raccomandarsi con lui, è un alpha, inoltre i cacciatori evitano sempre il contatto con un alpha
"c'è qualcuno con liam?" chiese lei "mi ricordo che tempo fa ho sentito parlare mio zio con mio padre, dicevano che un beta è come un figlio per l'alpha, punteranno a lui" si ricordò lei
"lo sceriffo ha messo diversi uomini armati davanti le porte e attorno all'ospedale, sono protetti" disse scott
lei le fece una smorfia e corse in classe

"argent sai come mai quelli del tuo gruppo sono assenti?" chiese la professoressa una volta in classe
"mi scusi?"
"intendo hewitt, bryant, dunbar" chiarì la professoressa
"no, non ne ho idea" rispose fredda
"va bene..." disse poco convinta
crystal si sentì uno sguardo addosso, si girò ma non vide nessuno
lasciamo stare...

passarono giorni, liam e theo tornarono guarirono e anche se ci mise di più guarì anche lydia, loro cercarono di capire chi erano questi cacciatori, come hanno fatto a rimanere ignoti per tutto questo tempo?

"crystal ci sono visite per te" la chiamò lo zio
lei si alzò dal letto, si cercò di sistemare almeno i capelli, ma dalla porta entrò liam prima di potersi guardare allo specchio
"tuo zio mi ha fatto entrare" cominciò liam
"mh, si" cercò di dire qualcosa gesticolando imbarazzata, ma cercava di non farlo notare
ma con liam è come se- come se si imbarazzasse sempre, vorrebbe avere lo stesso carattere di sua cugina
"pensavo che dovresti cominciare ad allenarti con la balestra, non sono tranquillo se so che sei indifesa" disse liam cercando di imitare un tono sicuro
"ci stavo pensando anche io, devo chiedere a mio zio" disse sedendosi sul letto
"potrei aiutarti io" disse il ragazzo guardandola dall'alto, cercava il contatto visivo, un po' azzardato
"non ne ho bisogno" disse crystal, il suo tono poteva essere interpretato in diversi modi
"sicura? potrei aiutarti con l'auto difesa" liam continuava il gioco, non voleva mollare
"so difendermi" azzardò lei
"sicura? fammi vedere" mm, liam di solito non usa questi giochetti, strano

lei si alzò e provò a colpirlo, lui si parò con un braccio
girò e ritentò di colpirlo da dietro, liam la bloccò prendendola per i polsi
lei cercò di uscire dalla sua presa cercando di colpirgli il petto
lui non parò questo colpo, ma crystal gli diede più una carezza che un pugno
lui la fece girare, la 'sbatte' alla porta, facendole appoggiare la faccia al muro, ma si assicurò che non si facesse male
la fece girare e la guardò negli occhi, successivamente spostò lo sguardo sulle sue labbra
crystal sembrava essere d'accordo, si mise in punta dei piedi e mise entrambe le mani sulle sue spalle
lui la baciò e lei ricambiava, ma liam si staccò quando sentì dei passi
"è tuo zio" sussurrò staccandosi dal bacio
a loro sorpresa ad aprire la porta fu scott
"mi ha fatto entrare argent" disse alzando le mani in segno di scusa notando la vicinanza dei due
"non hai interrotto niente" disse crystal sedendosi sul letto
"infatti" sussurrò liam

alla fine scott entrò solo per dire che forse avevano capito l'identità della nuova cacciatrice, solo si fa per dire, era un'ottima scoperta, almeno sanno da chi stare lontani, purtroppo era molto vicino a loro: la consulente scolastica, già, la monroe, ma non faceva tutto da sola, è più complicato di così, la aiutava gerard, purtroppo avevano anche altri 'seguaci', non potevano fidarsi di nessuno, nessuno sconosciuto

———

buongiognissimo ragazzzzi
sorratemy per il capitolo corto
vi amo stiamo arrivando a 1000 visualizzazioni

three is a pattern - liam dunbar Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora