Margherita

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Come deciso lasciai la scuola.
Proprio come mi aspettavo a nessuno interessava.
Ma non ne feci un peso.
Imparai però a confidarmi con le persone a me più care. Troppo tempo avevo tenuto per me le mie tristezze.

Grazie ad Amias iniziai a lavorare.
Più passavano i mesi, più in famiglia stavamo bene. Era tornata la gioia e soprattutto il dialogo.

<<La vedi questa Margherita cara?>>
Mi chiese Lorette.
Aveva la voce più graffiata del solito.

<<È bella proprio come te.>> Si intromise Amias. Si trovava seduto accanto alla vecchietta, nel lato opposto al mio.

La confidenza tra noi crebbe, così le feci conoscere il nostro posto.
Ormai non era più solo mio.

Mi abbassai per guardare meglio la piccola Margherita bianca nell'erba.
<<Concordo con Amias.>>
Dissi facendo aumentare le risate.

<<Io e lei siamo simili è vero.>>
<<Abbiamo un limite di tempo.>>

Il vento che tirava pareva più freddo, tanto da far gelare le ossa.
Temevo quello che stava per dire.

<<A breve non ci sarò più ragazzi.>>

<<La cura non ha funzionato?>>
Chiese il ragazzo. Leggevo la sua preoccupazione nei suoi occhi scuri.
A quel punto mi chiesi di cosa stessero parlando.

<<Ho quasi novant'anni giovanotto. Non c'è più nessuna cura.>>

Poi mi guardò.

<<Sono malata Rhees.>>
Sentii il mondo crollarmi addosso.
Avrei preferito una pugnalata al cuore.

<<D-di cosa si tratta?>>

<<Il mio cuore non funziona più come una volta.>> Ridacchiò serena.

<<Non fraintendetemi ragazzi. Vorrei vivere di più, certo. Ma devo accettarlo, e anche voi dovreste.>> Avvolse le sue mani nelle nostre.
Ormai i nostri giovani visi erano colmi di lacrime.

Era la prima volta. La prima volta che piangevo davanti agli altri.
La prima volta che piangevo per qualcuno.

<<La vita non è facile. È difficile...è difficile da morire. Ma non per questo non dobbiamo continuare a guardare le cose belle della vita. Quelle sono infinite.>>

<<Siamo noi il problema...è tutto nella nostra testa.>> Affermai convinta.

<<Oh si cara.>>
<<Il problema siamo sempre stati noi.>>

<<Stupidi essere umani...>>
Sussurrò Amias a se stesso.

<<Dio non è fiero di noi. >>
Annuí trasmettendo la mia approvazione nelle parole di Lorette.

<<Di certo non lo è delle guerre.>>
Rispose il ragazzo.

<<Rendete fiero Dio. Rendetelo fiero con il vostro comportamento.>>
<<Farete la differenza in un mondo di tenebre.>>

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