CAPITOLO 6

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Sono appena le 7 di mattina, oggi è una giornata speciale, oggi è proprio il giorno del mio debutto in società, sono eccitatissima ma l'agitazione scorre nelle mie vene al posto del sangue... 

Mi alzo dal letto in fretta e furia, mi lavo e indosso velocemente un abito non molto elegante di un colore lilla, ottimo per finire gli ultimi preparativi per il ballo. La cerimonia avrà inizio alle 11:00 e, insieme a me, debutteranno altre 10 ragazze provenienti da tutta Italia, una mi sembra si chiami Fiorenza. 

E' quasi tutto pronto, mancano solo le bibite e il cibo sui tavoli appena apparecchiati.

Ci saranno un montagna di cose da mangiare e da bere, dovranno bastare sia per il pranzo che per la cena. 

La giornata è organizzata così:

Dalle 11:00 alle 12:00 c'è l'arrivo di tutti gli invitati; 

Dalle 12:00 alle 13:00 discorso di presentazione che farà Tristano al posto di mia madre;

Dalle 13:00 alle 15:00 il pranzo;

Dalle 15:00 alle 17:00 sfilata e discorso delle debuttanti;

Dalle 17:00 alle 20:00 ballo;

Dalle 20:00 alle 22:00 cena;

dalle 22:00 alle 00:00 ballo;

Questo sì che è un programma intenso!

Sono appena le 9:00 ed è ora di iniziarmi a preparare per bene... indosso il vestito, un abito lungo nè troppo largo nè troppo stretto, i colori sono quelli della nostra famiglia, che poi in realtà non ci sono colori specifici, di solito utilizziamo molto il nero, il rosso scuro e il verde bottiglia ma a volte anche il blu.

Il mio abito richiama, logicamente, solo due di questi colori, il nero e il verde.

Opto per delle scarpe non molto scomode, delle semplici scarpe con un tacco basso e degli stessi colori dell'abito

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Opto per delle scarpe non molto scomode, delle semplici scarpe con un tacco basso e degli stessi colori dell'abito. 

Arriva la parrucchiera per mettere in ordine i miei capelli, fa una semplice treccia alla francese ma solo con i capelli alti, il resto me li arriccia un po' sulle punte e basta. Per il trucco ci penso io, sono sempre stata appassionata di questo e non permetto quasi a nessuno di toccarmi il viso. Per schiarire la pelle uso delle paste composte da ossidi di mercurio o argento misti a grassi vegetali o animali, sulle guance applico polvere di zafferano e sulle labbra radice di noce.

Metto un  po' di essenza alla lavanda e sono pronta per questa splendida giornata!

scendo di sotto e chiasmo Tristano che corre subito da me e, appena mi vede, noto sul suo viso un'espressione di stupore.

"Tri, che succede? Che è questa faccia?"

"Sei stupenda. Ti avverto subito, non ti dovrai staccare da me, ci saranno tanti uomini pronti a prenderti per l'eredità!"

Annuisco con un po' di paura in corpo e mi metto di fianco a lui per  aspettare l'ingresso dei primi ospiti.

Sono le 12:15, gli invitati sono arrivati tutti e ora tocca a mio cugino, deve fare il famoso discorso di inizio stagione al posto di mia madre.

"SALVE A TUTTI, SPERO STIATE BENE. QUEST'ANNO PRENDO IL POSTO DI MIA ZIA DATO CHE HA AVUTO QUALCHE PROBLEMA DI SALUTE MA NULLA DI PREOCCUPANTE. SONO FELICE DI ACCOGLIERVI NELLA NOSTRA DIMORA E SONO ANCORA PIU' CONTENTO DI DARE L'INIZIO A QUESTA MERAVIGLIOSA STAGIONE. SONO FIERO DI RICEVERE LE NUOVE DEBUTTANTI E SPERO CHE SI SENTINO AL LORO AGIO. TROVATE IL PROGRAMMA DI OGGI SCRITTO SU UN FOGLIO POGGIATO SU OGNI TAVOLO, SPERO SIA DI VOSTRO GRADIMENTO. DIVERTITEVI E DIAMO IL VIA A QUESTA CERIMONIA."

Non so quando abbia scritto questo discorso ma è carino, poteva fare di meglio ma capisco i mille pensieri che ronzano nella sua testa in questo periodo.

Scende dal palco e mi raggiunge, mi prende a braccetto e mi inizia a presentare a delle famiglie, una del sud, non mi piace molto il signore, avrà almeno quindici anni in più di me, una del centro, carino il ragazzo ma, credo anche per colpa dell'agitazione, troppo insicuro ed infine una di Milano, il ragazzo, credo di qualche anno più di me, si chiama Gianluca e fa parte della famiglia Visconti, è carino, capelli di un castano scuro, occhi marroni, labbra non troppo evidenti e abbastanza alto. Il suo sguardo è penetrante ma io ne ho un altro in testa, non vorrei ma è così! nessuno lo sa, soprattutto mio cugino, è proprio il ragazzo di Firenze che mi ha preso molto... non capisco come mai non ci sia... 

ho conosciuto anche le ragazze, quasi tutte con un bel carattere, solo due non mi sono piaciute per niente, mi lanciavano degli sguardi di sfida e ho sentito dire che mi vorrebbero fuori di qui e che faranno di tutto per lasciarmi senza nessuno... non so il motivo ma mio cugino sì e non me lo  vuole dire. Me ne frego di loro e penso a me!

Sento ad un tratto aprire il portone che da al giardino dove ci troviamo noi per la cerimonia e vedo entrare... mia madre! Sono veramente molto felice di vederla in forze e sono felice anche di vedere che l'hanno accompagnata due signori della famiglia dove era ospite, sono sicura siano di Firenze perché un uomo porta un abito nero e viola con un cappello in testa dove si nasconde il viso, l'altro è vestito con un semplice abito nero. 

Non so chi siano ma mi avvio verso di loro per salutare mia madre e per ringraziare la gentilezza di questi signori.

Non appena sono lì, la saluto con un abbraccio, ringrazio uno degli uomini con un inchino e, nel mentre mi giro per salutare anche l'altro, questo si toglie il cappello da davanti al viso ed è....

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Sono tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia.

Votate e commentate, baci, Chiara.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 19, 2022 ⏰

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