CAPITOLO 2

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E' l'alba di un nuovo giorno e, qui al Castello Ruspoli, ci siamo appena alzati dal letto e finita la colazione inizieranno i preparativi per il ballo della prossima settimana, il primo della stagione.

Decido di fare un pasto leggero, spremuta d'arancio e un toast con marmellata all'albicocca, non voglio appesantirmi con il latte, la giornata sarà abbastanza movimentata e essere piena fino all'orlo di cibo non mi farà concludere niente.

Convoco subito il personale in cortile per dare tutte le indicazioni per la festa. 

"Allora, per i cuochi... CIBO, CIBO, CIBO. Per nessun motivo dovrà mancare, ci dovrà essere di tutto, carne, pesce, pane, frutta di tutti i tipi e, riguardante le bevande, vino, tanto vino,  ghiaccio all'acqua inzuccherata e profumata, bevande fresche alla frutta e granite.

I tavoli saranno disposti all'interno, dovranno essere tondi e il cibo sarà diviso su questi per categoria, la carne con la carne, il pesce col pesce e via dicendo. Dovranno essere apparecchiati con stoffe di pregio e servizi di alta qualità. Il colore delle tovaglie dovrà essere di un bordeaux come la maggior parte dell'arredamento del castello. Per voi ho finito, potete andare. Ah grazie, scusate se sono così agitata ma il grande giorno si sta avvicinando..."

Devo fare un grande respiro, mi sto agitando troppo e questo non va bene, rischio di sembrare una stupida bimba capricciosa...

"Continuiamo... il ballo si terrà all'esterno, vicino alla grande fontana. Luci in grande quantità, copertura superiore in modo da non rischiare in caso di pioggia e montate un palco, piccolo, con una scaletta dietro e, anche qui le decorazioni dovranno richiamare il bordeaux dell'intero. Per ora ho finito, grazie a tutti e buon lavoro. Oggi è giovedì e il basso si terrà venerdì della prossima settimana, regolatevi... per venerdì mattina dovrà essere tutto pronto!"

"Tristano... Tristanooo..." 

Sto cercando mio cugino da tutte le parti ma non lo trovo, voglio urlare... 

"Isabella, mi stavi chiamando?"

"Cugino, vi prego aiutatemi... mi potreste fare il favore di chiamare i giardinieri per mettere in ordine tutte le piante in giardino? E poi mi serve un lungo tappeto rosso a chi potrei chiedere?"

"Isabella, calmati... Mi stai dando del voi e non è mai successo, l'ansia ti sta dando alla testa? Zia dov'è?"

"O Signore, non me ne sono resa conto del voi, forse dovrei rallentare i ritmi... Non so dove sia mia madre, aveva promesso di darmi il suo aiuto ma non la trovo da nessuna parte e sto per impazzire!"

"Tranquilla Isabella, avrai il mio di aiuto, quello che posso fare lo farò. A tua madre ci penseremo più tardi. In fin dei conti sono io, fino a prova contraria, il Capofamiglia no?!"

Gli faccio un sorriso enorme e ci scambiamo forse il primo abbraccio dopo anni che non lo facevamo, mi mancava la sicurezza che riesce a trasmettere.

Sono le 13:30, di solito a quest'ora si pranza ma nessuno si è ancora fatto vivo, mia madre la devo vedere da questa mattina a colazione, è sparita subito dopo aver finito l'ultimo sorso di latte e mio cugino è sparito quando ho chiesto del giardiniere e del tappeto..."

Scendo in sala da pranzo e non c'è nessuno anche se è apparecchiato per tutti... Alcuni secondi e sento dei passi dirigersi verso di me, mio cugino sicuramente. Si, è lui che arriva di corsa, di solito se facciamo tardi mia madre ci urla contro e questa volta è lei a mancare, bho...

"Isabella, dobbiamo mangiare da soli, zia è partita per Firenze... una famiglia ha chiesto di incontrarla non so per quale motivo."

Io sconvolta... Potrei avere un attacco di panico da un momento all'altro...

"Scusa Tristano, per quanto si tratterrà a Firenze?"

"Bhe, fino a domenica della prossima settimana. Lunedì sarà di ritorno"

"Quindi salterà il ballo?" La mia faccia è più che sconvolta, mi tremano le mani e il mio respiro si fa sempre più pesante... Come farò?

"Isabella... tranquilla, non farti prendere dal panico e ascoltami. Avevi bisogno di me in ogni modo, sono io che deciderò il da farsi sul tuo futuro. Io ti presenterò ai possibili contendenti, conosco più persone ti quanto tu possa immaginare!"

Respiro profondamente e gli rivolgo un sorriso di ringraziamento, molte volte mi sono chiesta come avrei fatto senza di lui e molte volte mi sono anche risposta non credo che ce l'avrei fatta da sola per tutto questo periodo.

Il pomeriggio arrivarono con il tappeto rosso e inoltre arrivò il giardiniere che si mise subito al lavoro. Stasera sono venuta in camera da letto senza cenare, ho lo stomaco chiuso e un mal di testa orrido. Non riesco ad addormentarmi, ho i nervi tesi e i pensieri che fluttuano nella mente. Ho deciso... Mi faccio un bagno caldo! Ci rimango un bel po' nell'acqua, mi sembra di riabbracciare mia nonna grazie a questo sapone. 

Uscita dalla vasca mi asciugo, indosso la veste da notte e mi metto nel letto molto più rilassata di prima e mi abbandono nelle braccia di morfeo.

Mi sveglio alle 6:00 a causa di un sogno strano, ho visto mia nonna che mi diceva di stare tranquilla, che sono forte e altre cose di questo genere...

Esco dalla mia stanza e trovo mio cugino diretto verso la sua camera, lo chiamo e...

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Siamo giunti alla fine del secondo capitolo... ancora non è niente! Ci aspetteranno episodi molto intriganti e movimentati. 

Stanno per arrivare situazioni WOW|

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CI SONO CASCATA DUE VOLTE MA...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora