Capitolo 5

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Esco fuori in fretta e furia e noto i due, nel corridoio, tirare calci e pugni. Se le stavano dando ferocemente. Non riesco a capire cosa ha portato tanta crudeltà e anche malvagità!
Comincio ad urlare ma sembra che non vogliano smettere...

"Si può sapere cosa è successo di tanto malevolo?"

"Cugina, rimani fuori da questa storia."

Mi avvicino per cercare di dividerli ma le cose non sono andate bene... mi arriva un pugno dritto sullo stomaco, un dolore del genere non lo avevo mai provato prima.
Mi accascio a terra e, subito, il signor Alessandro mi viene ad aiutare mentre impreca ogni secondo. Mio cugino è sconvolto, va avanti e indietro sospirando e passandosi nervosamente le mani nei capelli.
Alessandro mi prende in braccio e mi porta verso il divano del piano inferiore e dopo pochi minuti arriva anche Tancredi con una tazza di camomilla calda.
Il dolore pian piano scompariva, credo anche grazie alla calda bevanda che mi ha fatto rilassare i muscoli dello stomaco.

Voglio spiegazioni, ora!

"Ragazzi, ora posso sapere cosa è successo? Cosa vi ha fatto arrivare a tanto?"

Nessuna risposta...

"RAGAZZII!"

"Non è successo nulla cugina, discorsi da uomini. Non ti intromettere!"

E così se ne vanno, lasciandomi sola, sul divano e senza risposte. Che rabbia!

4 giorni dopo...

Oggi è il giorno prima del Ballo!
Tancredi è occupato con una donzella e non si è offerto di aiutarmi, Alessandro è partito dopo la fine della litigata e mia mamma ancora si trova a Firenze...
Ho quasi finito le forze ma c'è la devo fare, non posso deludere la mamma, mio cugino, la corte intera... non posso deludere nessuno!
Hanno già posizionato tutti i tavoli con sopra le tovaglie, le luci sono tutte al loro posto e così anche il palco.
Decorazioni perfette e cibo quasi pronto. Manca un solo giorno!
"Mi vado a fare un bagno, voi continuate a organizzare!"
Salgo in camera e, nel mentre che mi spoglio, mi faccio preparare la vasca dalla servitù. Acqua calda e sali profumati, il paradiso!
Dopo qualche minuto mi immergo nell'acqua e sento i muscoli rilassarsi, sento un piacere diffondersi nel corpo.

Ripenso alla lotta tra mio cugino Tristano e il signor Alessandro è ancora non riesco a capire. Dovrò indagare!
Ripensandoci, Alessandro non è poi così brutto, è un signore rispettabile!
"Ma che pensieri faccio?!"

Esco dalla vasca e subito mi asciugo e mi rivesto. 

Correndo, scendo le scale per andare in sala da pranzo per riempirmi lo stomaco che brontola già da un po'. Oggi abbiamo pasta al ragù, per secondo pollo con patate al forno e insalata. Manca solo Tancredi che non so dove sia finito, come sempre d'altronde! Dopo circa una mezz'ora arriva con la faccia piena di rossetto, che devono vedere i miei occhi puri...

Mangiamo in pieno silenzio e finiamo quasi subito.

il pomeriggio mi è passato subito tra visita alla sarta per fare le ultime modifiche al vestito e ultimare i preparativi in giardino.

senza cenare mi dirigo subito in camera e inizio a leggere un libro storico ma dopo poco mi stufo e inizio a suonare il piano, proprio come quando ero piccola! non che poi abbia smesso ma questi sono ricordi preziosi che mi passano in testa quando fu proprio mia nonna ad impararmi con questo!

Poco dopo bussano alla porta ed è Dora, una della servitù, ha in mano una lettera che subito mi porge. La ringrazio e la faccio uscire dalla camera.
Leggo la provenienza e... Firenze, Palazzo De' Medici.
Sicuramente è la mamma!
La apro in fretta e furia, il cuore batteva impazzito e le mani mi tremavano...

"Cara Isabella,
Sono Alessandro."

Pensavo fosse la mamma, ci sono rimasta un po' male ma spero che me la nomini.

"Le volevo chiedere infinite scuse per l'accaduto. Non vorrei mai rovinare la vita a lei, o a suo cugino, o al resto della sua famiglia. Sono veramente dispiaciuto!. Sua madre si è rimessa e domani potrà iniziare il viaggio per ritornare da lei, spero siate felice!
Le vorrei confessare che sono rimasto sbalordito dalla sua bellezza, mi ha catturato l'anima, spero di potermi recare presto da lei, non rinuncerei mai a vedere tanta bellezza. Quei capelli lunghi, quegli occhi da bambina e quelle labbra carnose, per poi non parlare del collo, liscio, profumato e... non vorrei metterle paura. Meglio che mi fermi qui, a presto!"

Oh... ci sono rimasta abbastanza scioccata! Non voglio pensarci ora, è tardi, manca poco al ballo! cado così fra le braccia di Morfeo.

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Salveeee!❤❤
Sono tornata dopo un bel po' di tempo, spero vi piaccia! Come sempre votate e commentate. Il vostro parere è importante!
Love you❤

CI SONO CASCATA DUE VOLTE MA...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora