☔︎𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 4☔︎

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Tendou era adesso poggiato alla parete esterna della palestra e, non essendosi ancora ripreso dalla corsa, respirava piuttosto affannosamente.

L'unica cosa che il ragazzo poté udire e vedere fu Wakatoshi davanti a sé, il quale continuava a fargli domande, per fa sì di non fargli perdere conoscenza.
Nel frattempo il resto dei compagni di squadra rimase là intorno, cercando di capire cosa stesse succedendo al loro amico.
Semi, invece, era appena corso via per avvertire il sensei riguardo la situazione di Satori.
Goshiki, in silenzio, si era affiancato ad Ushijima cercando lo sguardo di Tendou, che però adesso teneva gli occhi chiusi.

"Tendou mi senti?" continuava a ripetere il castano, mentre ogni tanto il rosso annuiva in risposta.

"Non urlare." balbettó sottovoce il ragazzo dopo qualche secondo, facendo tirare un sospiro di sollievo al corvino.

In pochi minuti arrivò anche Semi seguito dalla manager e dal sensei, il quale ordinó al resto della squadra, tranne Ushijima, di continuare a correre, mentre loro avrebbero fatto riprendere Tendou.

Akemi si avvicinó ai due ragazzi passando l'acqua al rosso che, titubante, l'afferrò distogliendo subito lo sguardo dalla ragazza, che si era già alzata.
Sempre con un po' di difficoltà, riuscì poi a mandare giù qualche sorso d'acqua.

"Tendou forse è meglio che tu vada a casa, potresti dirmi qual è il numero di tua madre? Così la chiamo per farti venire a prendere." propose il sensei dopo qualche minuto, non appena il respiro di Satori tornó regolare.

Il ragazzo dai capelli rossi, il quale si trovava ancora poggiato alla parete e seduto per terra, guardó l'adulto, per poi scuotere la testa.
"No, non importa. Credo di poter andare da solo." rispose poi, beccandosi uno sguardo di disapprovazione da parte dell'amico.

"Tendou, non posso lasciarti andare via da solo in queste condizioni e-"

"-Lo accompagno io." esordì Ushijima interrompendo il sensei, il quale annui dopo qualche secondo.

Allora quest'ultimo, dopo aver fatto le ultime raccomandazioni al rosso, si alzò per tornare in palestra seguito da Akemi, dove avrebbe riferito la situazione al coach Washijo.

"Tieni. - disse Wakatoshi una volta che il sensei se ne fu andato, porgendo al rosso una della barrette ai cereali che Semi gli aveva portato. - Non hai mangiato ancora niente stamani, non è vero?" chiese poi.

Tendou, senza incrociare il suo sguardo con quello dell'altro, scosse la testa mentre iniziava a scartare la piccola barretta.
Ushijima sbuffó, sedendosi accanto al ragazzo.

"Non serve che tu mi accompagni Wakatoshi-kun." esordì Tendou dopo qualche secondo.

Il castano si limitò a guardare il rosso di sfuggita, così, quest'ultimo, capì che qualunque cosa avesse detto Ushijima l'avrebbe accompagnato comunque.
"Satori..."
Tendou si voltò quasi subito verso il castano, sorpreso nel sentirsi chiamare per nome.

"Non ti chiedo di raccontarmi tutto quello che ti passa per la testa, ma sto iniziando a preoccuparmi seriamente." concluse Wakatoshi, senza voltarsi verso il rosso, che ormai lo stava osservando.
Il ragazzo dagli occhi verdi non osò distogliere lo sguardo da quella piccola borraccia d'acqua che teneva tra le mani e, mentre qualche folata di vento iniziò a scompigliare i capelli dei due ragazzi, il rosso poggió la propria mano su quella del castano, facendolo finalmente voltare verso di lui.

Dopo qualche secondo, il rosso poggió la sua testa alla parete, sorridendo a Wakatoshi.
Sospirò, posando nella tasca della propria felpa la carta della barretta ormai finita.
"Vuoi sapere come faccio a conoscere Akemi?" chiese continuando a guardare Ushijima, cercando di tranquillizzarlo.

❝𝗷𝗮𝗱𝗲𝗱❞ 𝗎𝗌𝗁𝗂𝗍𝖾𝗇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora