☔︎𝙘𝙖𝙥𝙞𝙩𝙤𝙡𝙤 10☔︎

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(spoiler stagione 3 episodio 10)

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"Tendou? Tendou, svegliati!" sbuffò il castano scuotendo la spalla del rosso, nell'intento di interrompere il suo stato di quiete.

Ci volle qualche secondo affinché il ragazzo interpellato rispondesse, limintandosi, almeno inizialmente, a mugugnare nel sonno.
"Mh?" chiese continuando a tenere gli occhi socchiusi, ritrovando poi dinanzi a sé il volto alquanto innervosito di Ushijima.

"Ci siamo addormentati. Sono le una di notte Tendou, dobbiamo muoverci!" rispose quest'ultimo, riuscendo a mettersi finalmente in piedi.

Udendo quelle parole, il più grande sgranó gli occhi di punto in bianco, raggiungendo così Wakatoshi, il quale aveva già iniziato da avviarsi in direzione del piccolo hotel.
Differentemente da un paio di ore prima, il silenzio che pervadeva quel viale, era in quel momento spezzato dagli ancora più pesanti, veloci passi dei due ragazzi, i quali si stavano affrettando sempre di più, al fine di non dover subire l'inevitabile ramanzina che il coach gli avrebbe riservato.

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La mattina seguente tutti i componenti della Shiratorizawa furono svegliati dal rimbombante suono della sveglia che, per quanto cercarono di ignorare, continuava imperterrito a riecheggiare in quelle quattro mura.

"Andiamo, alzatevi!" urló Semi innervosito nel giro di pochi minuti, mentre era intento a scuotere invano Goshiki ed Hayato per le spalle.

"E finiscila di gridare, siamo svegli!" rispose freddo Shirabu, dando le spalle al ragazzo e cominciando ad avviarsi in direzione del bagno, in modo che nessuno avrebbe potuto sottrarglielo.

Nonostante le continue lamentele da parte di Tendou, Goshiki ed Hayato, in men che non si dica tutti i ragazzi si ritrovarono al piano inferiore, in modo da poter cominciare a consumare la propria colazione, carichi, pronti per la partita che avrebbero dovuto affrontare di lì a poco.

Satori, al contrario delle mattine precedenti, stavolta pareva più sveglio, energico: probabilmente, in base a ciò che pensò Wakatoshi, il ragazzo, come da promessa, si ritrovava già pronto a poter dare il meglio di sé, ad impegnarsi al massimo nella partita imminente.
Il castano, lieto del temporaneo cambio d'umore del rosso, finí per essere costretto ad ascoltarlo per tutta la durata del viaggio, dal momento che, assieme alla sua esaltazione, aveva riaquisito la sua solita parlantina, continuando a tirar fuori discorsi uno dopo l'altro.

Fu sufficiente una mezz'ora per far sì che i ragazzi si ritrovassero nel solito, enorme palazzetto, dirigendosi subito verso il proprio spogliatoio, in modo da potersi cambiare.
A rendersi conto dell'apparente ritorno alla normalità da parte di Tendou, non fu solo il capitano, ma anche tutto il resto della squadra, tanto che molti di loro si accorsero che, infondo, la confusione che creava ogni qualvolta si ritrovassero nello spogliatoio, gli era mancata.

Non appena pronti, essi cominciarono a dirigersi in direzione dell'enorme campo, iniziando il riscaldamento per far sì di potersi preparare al meglio.
Tra i componenti della squadra avversaria, Wakatoshi poté immediatamente riconoscere due ragazzi in particolare: aveva già incontrato Hinata e Kageyama, ovvero uno dei centrali ed uno dei due alzatori della Karasuno.
Grazie a quei pochi minuti di allenamento, egli poté osservare, scrutare i loro attacchi, le loro combinazioni, le loro veloci, notando che anch'esse risultassero piuttosto potenti ed anche alquanto precise.
Nonostante ciò, il capitano non si lasciò intimorire, continuando a credere che quell'arma non avrebbe di certo potuto battere i loro potenti attacchi, servizi e muri.

❝𝗷𝗮𝗱𝗲𝗱❞ 𝗎𝗌𝗁𝗂𝗍𝖾𝗇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora