Capitolo 3: La bestia.

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È notte fonda e Alex decide di andare a casa dalla sua famiglia che non vede da 2 giorni mentre Edward decide di farsi una doccia, cambiarsi e fare un giro con Nomad. È una notte tranquilla e particolarmente stellata, uscito dalla doccia Edward indossa il suo solito outfit, Jeans Levis e camicia a scacchi rosso scura.

-Nomad! Andiamo -

Il giro che Rossi fa con il cane è sempre il solito, esce di casa e si dirige verso un parchetto dove Nomad può correre indisturbato. Giunto al parco libera Nomad, accende l'ennesima Marlboro rossa e si siede su una panchina ripensando alla sua famiglia e al cielo Iracheno.

Alex arriva a casa, quel posto per lui sacro e sinonimo di pace. Entra silenziosamente e per prima cosa apre lentamente la porta della camera delle sue bambine, è un'abitudine dura a morire poi si siede sul letto vicino a sua moglie e la accarezza dolcemente.

È arrivato il momento di farsi una birra per rilassarsi, Alex beve solo birra giapponese, si siede sul divano ed entra in uno stato di meditazione quasi contemporaneamente a quella di Edward.

Il mattino seguente i due colleghi lavorano intensamente con Jessica per imparare di più sul satanismo quando il telefono di Edward inizia a squillare.

-Qui Rossi-

-Agente hanno trovato un altro corpo al Metro North Railroad.-

-Ricevuto... Arriviamo.-

-Alex dobbiamo andare, lei venga con noi.-

Sirene spiegate e Alex alla guida, la tensione è alta, cosa troveranno al loro arrivo?

Raggiunta la MNR l'atmosfera si fa grigia e gli agenti si dirigono verso il cadavere.

-Jessica aspetta qui- esclama Alex

-Agente interroghi i testimoni e allontani i giornalisti.- Ordina Edward

Davanti a loro hanno un corpo coperto da un lenzuolo per bambini rosa con dei fiori ricamati sopra, questa volta la vittima è una bambina e Alex risente molto della cosa in quanto le sue due figlie vivono in un mondo di pedofili e assassini che potrebbero darsi da fare in qualsiasi momento.

-Eddy non ce la faccio, do un'occhiata in giro.-

-Tranquillo fratello, ci penso io qui.-

Edward in questi casi riesce a rimuovere ogni sentimento, solo puro senso di giustizia. È arrivato il momento di chiamare Morgan che giunge prontamente sulla scena. Sul corpo ci sono le stesse incisioni dell'altra vittima, è ufficiale, stanno dando la caccia ad un serial killer. Nel mentre Jessica rimane dietro il nastro ma sa che dovrà andare a controllare i segni.

-Jessica vieni, fatela passare.-

- Oh mio dio, come è possibile?!- esclama Jessica singhiozzando

-Stessi simboli, è lui.-

Il modus operandi è lo stesso non ci sono dubbi, nel mentre Alex trova delle impronte di scarpe che attirano la sua intenzione.

-Eddy vieni qui! Impronte di anfibi, sembrano militari.-

Edward sta prendendo appunti e disegna la scena sul suo quaderno. Quelle impronte gli ricordano gli anfibi che usava nei primi anni di servizio in Afghanistan, quei ferri pesanti che gli distruggevano i piedi.

La scientifica arriva sulla scena ed è il momento di liberarla, sulla strada del ritorno i due agenti e Jessica non aprono bocca. Alex guida, Edward controlla gli appunti e fuma mentre Jessica controlla le foto dei simboli.

Tornati al 44esimo Edward e Alex raggiungono il Capitano mentre Jessica va da Morgan.

-Capitano è stato lui, è un'altra vittima della Bestia.-

Bestia è il soprannome dato dalla stampa al serial killer, adeguato direi.

-Avete degli indizi?-

-Si, impronte di anfibi numero 11.-

-Tutto qui? Cazzo io voglio un sospettato! Muovetevi o vi tolgo il caso e tornate in rotazione.-

Kojima infuriato lascia l'uffico sbattendo la porta mentre Edward parla al Capitano.

-È troppo metodico, dobbiamo scordarci di impronte o dna. L'unico modo di fermarlo è capire in che fascia sociale è attivo, se le prede sono facoltose e persone normali.-

-Muovetevi e fatemi rapporto subito!-

Edward esce dall'ufficio, chiama Kojima e insieme si dirigono da Morgan che si è messo subito al lavoro per eseguire l'autopsia. Stesso "trattamento", cloroformio, anfetamine, stupro e asportazione di fegato, stomaco e intestino, niente tracce di liquido seminale o impronte.

I simboli sono gli stessi, ma un particolare attira l'attenzione di tutti: un profumo di lavanda copre l'odore del cadavere, come se la bestia si fosse preso cura della bambina lavandola o spruzzando del profumo.

-La vittima è Audrie Cooper, 8 anni. Viveva in un orfanotrofio sovvenzionata dalla Chiesa ed è scomparsa da 4 giorni.-

-4 giorni?! Perché non abbiamo saputo niente prima?- chiede Alex con tono arrabbiato

-Beh, non hanno denunciato la scomparsa.-

-Alex andiamo all'orfanotrofio, grazie Morgan facci avere un rapporto quando hai finito.- 

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