Teen Wolf - La guardiana

S1: E1 "Benvenuta a Beacon Hills"

CHARLIE

[Glowfriends, Today Could Be The Day - Charlie Arrives in Beacon Hills]

Quando mi sveglio, fuori è buio.
"Dove siamo?" chiedo a mia madre con la voce impastata dal sonno. Riesco a malapena a distinguere gli alberi che mi sfrecciano davanti come treni.
"Tra quindici chilometri siamo arrivate." risponde lei, allungando una mano verso la borsa.
"Sei stanca di viaggiare?" domanda portandosi una caramella alla menta in bocca. "Tu che dici?" mi volto verso di lei.
"Che sono stanca pure io."
"Non mi hai mai parlato di Beacon Hill." proseguo.
"Hills." mi corregge. "Ti piacerà."
"Le persone come sono?"
"Ti piaceranno pure quelle." strizza un'occhio.
Il tragitto verso Beacon Hills prosegue e quando il sonno sta per insinuarsi di nuovo dentro di me, mia madre caccia un urlo e svolta bruscamente a sinistra.
Con il cuore in gola la osservo fare marcia indietro e tornare sulla strada opposta. "Mamma che cosa sta succedendo?"
Con le mani tremanti stringe forte il volante. "Un ragazzo. Ho visto un ragazzo in mezzo alla strada."
"Ne sei sicura?"
Annuisce con foga. "Voglio controllare che non sia successo nulla. Non vorrei averlo urtato o...»
"Mamma va tutto bene. L'avremmo sentito l'impatto. Non hai investito nessuno, ok?»
Annuisce nuovamente.

Quando arriviamo, mi stupisco di trovare la mia stanza tale uguale a quella che avevo a New York. Stessa scrivania, stesso armadio, stesso letto a baldacchino e stessi libri. Sembra che nulla sia cambiato.
"Tutto bene?" chiede mia madre appoggiata allo stipie della porta.
"Sì e tu?"
"Diciamo che mi sono ripresa."
"Vado a farmi una doccia." annuncio.
"Io credo che mi coricherò a letto. Buona notte, Charlie."
"Buonanotte, mamma." le bacio la guancia.

[Interrompi la canzone.]

Rabbrividisco quando i miei piedi vanno a toccare le piastrelle del bagno. Giro la manovella della vasca e aspetto che l'acqua si riempa al punto giusto. Nel frattempo sciolgo i capelli e li lascio disordinati. "È stato un lungo viaggio, Charlie." dico allo specchio.
L'acqua raggiunge in fretta il punto giusto e una volta spogliata mi ci immergo subito. Immediatamente i muscoli del mio corpo si rilassano. Domani comincerà il mio primo giorno di scuola. Mia madre dice che sono stata fortunata ad essere entrata al secondo anno e non aver ricominciato dal primo. Decido di non pensare più a niente. Appoggio la testa all'indietro e chiudo gli occhi. L'acqua è così calda, penso.
Il mio piede sinistro, all'improvviso, tocca qualcosa. Apro gli occhi e lo scorgo. Un petalo viola galleggia nella mia vasca da bagno. Mi guardo intorno, con la speranza di trovarci un vaso o qualcosa che abbia potuto portare quel petalo nell'acqua. Lo prendo nella mano e lo osservo attentamente. Comincio a tossire. Sarà che nella stanza faccia troppo caldo e stia soffocando leggermente per mancanza di aria "fresca". Mi alzo e mi avvolgo intorno un asciugamano, il tutto senza smettere di tossire. E allora decido, senza pensarci due volte, di buttare via il petalo nella tazza e di tirare l'acqua.

EMMA

[Mike Del Rio, Feel Good - First Day of School]

"Stiles che stai facendo?" domando irritata.
"Sto controllando se funzioni. Quando l'ho spenta ha fatto un rumore strano." dice prendendo il nastro adesivo grigio dal cruscotto della jeep.
"Non puoi controllarla dopo, il professor Finstock ci ucciderà se arriviamo in ritardo."
"Cugina, rilassati. E comunque dobbiamo aspettare Scott. Ieri sera non l'ho chiamato." dice aprendo il coperchio anteriore del veicolo.
"Forse perché tuo padre ci ha ritirato i cellulari." gli ricordo.
"Non è colpa mia se quei cani mi sono saltati addosso."
Scuoto la testa. "Non dovremmo ficcare il naso nelle faccende altrui." dico.
"È stata una tua idea, se non sbaglio. Ah, ecco Scott!
Stiles chiude il coperchio e insieme ci dirigiamo verso l'entrata della scuola.
"Ragazzi non crederete mai a ciò che mi è successo ieri notte." dice Scott.
"Che cosa ti è successo?" domando.
"Credo di essere stato morso da un lupo. Guardate." alza un poco la maglietta e guardiamo l'enorme garza che ricopre la ferita.
"Non sei andato da tua madre?" chiedo.
"Non sembra grave." dice.
"Scott sei sicuro che era un lupo? Voglio dire non ce ne sono da molti anni qui." sentenzia Stiles.
"Ho sentito ululare."
"D'accordo, d'accordo, ma ora andiamo o finiremo fritti sul serio." dico prendendo sotto braccio entrambi.