S1: E3 "Il segreto rivelato"

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CHARLIE

Quando mi sveglio, il viso dolce di mia madre mi guarda. Sopra di lei una luce fortissima mi costringe a chiudere gli occhi. "Charlie? Mi senti?"
"Dove mi trovo?" ho la voce impastata.
"Vedi, sei stata male e i tuoi amici ti hanno portata in ospedale."
Sgrano gli occhi. Ora ricordo! Mi agito sul letto. "Mamma sta succedendo qualcosa di strano." comincio.
"Shh, non ti agitare. Qualcuno ti ha messo qualcosa nel bicchiere e sei collassata. Va tutto bene."
Ma no! Che cosa sta succedendo? E tutti quei petali?
"Mi dispiace." dico rassegnata e abbandonandomi sul cuscino.
"Tra poco le analisi saranno finite e potremo andare a casa. Dimenticheremo tutto e andremo avanti come se non fosse mai successo nulla."
Non posso. Non posso fingere che non sia successo nulla. Devo capire. Ma come?
Mia madre mi lascia sola poco dopo con i miei amici. "Ragazzi voi non credete a mia madre, vero? Voglio dire avete visto anche voi quello che ho visto io!"
Si guardano negli occhi.
"Charlie, conosciamo una persona che può aiutarti." dice Scott. "Si chiama Deaton."
"Portatemi subito da lui."
"Non puoi devi aspettare le analisi!" esclama Emma.
"Al diavolo le analisi!"

Usciti da l'edificio ci dirigiamo verso la jeep di Stiles. «Andiamo.» li incito.
"Ragazzi ne siete sicuri?" Emma si ferma di colpo. "Tua madre se ne accorgerà!"
"Per quanto saranno pronte le analisi?" chiede Stiles.
"Un'ora." risponde Scott. "Mia madre si occupa di queste cose."
"D'accordo! Andiamo!"
Saliamo tutti sulla jeep e partiamo.

"Un veterinario? Come farà un veterinario ad aiutarmi?" domando incredula, non appena ci troviamo di fronte alla clinica veterinaria.
"Fidati di lui." dice Stiles.
"Un momento." Emma punta lo sguardo verso Scott e suo cugino.
"Che ci facciamo qui, veramente?"
"È l'unico che può saperlo." si giustifica Stiles. "È un esperto di allergie."
Questa cosa comincia a puzzarmi di bruciato.
"Andiamo." mi avvio alla porta.

Deaton, come ha detto Stiles, sembra essere un'esperto di allergie.
"Hai detto un fiore viola, giusto?" mi punta una luce negli occhi.
"Sì." rispondo.
Stiles e Scott si guardano all'improvviso, come se fossero turbati.
"Avrò bisogno di un campione per poter analizzare questa allergia."
"Nella piscina ce ne erano a centinaia..." dico rabbrividendo.
"Ci andrò io!" esclama Emma.
"Da sola? Alla festa di Danny?" Stiles scuote la testa. "Se la cosa ti turba tanto, può sempre accompagnarmi Scott."
"Va bene. Deaton ti porteremo quel campione." dice Scott.

EMMA

[Ellie Goulding, Starry Eyed - Scott Turns]

Quando arriviamo, la festa è quasi giunta al termine. Ci sono pochi studenti e la musica è a basso volume.
"Andiamo." dico incamminandomi verso il giardino.
"Ma guarda chi si vede!"
Scott ed io ci voltiamo di scatto. "Il campione di lacrosse! Il numero uno!"
"Jackson finiscila." dico.
"Non sono cose che ti riguardano." sbotta.
Afferro il braccio di Scott conducendolo in giardino. "Non possiamo perdere tempo. Lascialo stare."
Jackson nel frattempo ci raggiunge. "Allora? Mi dici come fai? La tua amica non me l'ha detto. Ma io lo scoprirò."
"Scott, ti prego." lo supplico. "Non starlo a sentire."
"Ti ho già detto che non prendo nulla!» urla Scott, voltandosi verso la figura scolpita di Jackson.
"Non mentirmi McCall!"
La situazione sta degenerando.
"Non ti sto mentendo! Solo perché improvvisamente riesco a fare delle cose pazzesche ti invidia?"
"E quali sarebbero? Queste doti pazzesche?"
Jackson fa un passo in avanti e lo spinge bruscamente. "Jackson lascialo!" grido disperata.
Alcuni degli studenti rimasti si voltano a guardarci. "Andiamo, andiamo la festa è finita." dice Danny invitando gli altri ad uscire. "Jackson, Scott finite la vostra chiacchierata e fuori. Devo ripulire casa." detto questo si dilegua all'entrata della casa.
Scott, ancora a terra, respira meccanicamente, come se da un momento e l'altro potesse saltare addosso a Jackson.
"Che ti prende? Hai paura di affrontarmi?" lo provoca.
"Jackson ora basta!"
E in quel momento succede il putiferio. Jackson mi spinge facendomi cadere in piscina e prima che possa dire qualcosa finisco sotto la superficie dell'acqua. Vedendo i petali adagiati stranamente sul fondo, nuoto per prenderne una manciata e quando torno in superficie, un brivido mi percorre lungo la schiena. Jackson è a terra, con gli occhi sbarrati dalla paura e Scott, Scott non è più umano. Uno strato di peluria gli copre il volto e due orecchie appuntite finiscono il tutto. La cosa più sconvolgente sono gli occhi. D'un giallo acre. Scott, notandomi si turba e corre via. Lasciandomi bagnata fradicia con in pugno i petali viola.

[Interrompi la canzone.]

CHARLIE

Emma piomba come un fulmine nella stanza. Ha il fiato corto ed è fradicia.
"Che cosa sta succedendo?" strilla Stiles.
"Avrei dovuto darti ascolto!" si prende la testa tra le mani.
"Emma, rilassati. Dicci che succede." dico.
"Da quanto sta così? Che gli succederà?"
"Emma calmati!" Stiles le si piazza di fronte. "Inspira ed espira."
"Quando siamo arrivati alla festa, Jackson l'ha provocato e Scott, Scott non era più umano!"
Stiles le si scosta di poco, voltandosi verso Deaton. "Presi con le mani nel sacco, eh?" sorride innocente a Deaton.
"Scott è un lupo mannaro." dice Stiles di punto in bianco.
"Aspetta, cosa? I lupi mannari non esistono!" sono sconvolta. "Credo di trovarmi in un sogno."
"È tutto reale, Charlie." Stiles prende il cellulare. "Adesso chiamo Scott." compone il numero e aspetta.
"Allora?" lo incalza sua cugina.
"Non risponde." Stiles guarda Emma.
"Hai portato il petalo?"
"S-sì." dice porgendo a Deaton un petalo fradicio.
"Lo esamino subito."
Detto questo mi fa una serie di test. I quali risultano tutti positivi. Nel senso che mi fanno un'effetto strano, ma che Deaton non riesce ancora a capire.
"Non è uno strozza lupo, però." conferma. "Strozza cosa?" Emma sta per perdere la ragione. "Prima che possa sentire altro, potete confermarmi che i sovrannaturali esistono davvero?"
"Sì, posso confermartelo. Vedi, Emma, la notte in cui Stiles, Scott e tu siete andati nel bosco, e quando lo sceriffo vi ha scoperti, Scott è stato morso da un lupo, e quest'ultimo probabilmente era alla ricerca di un branco, essendo che solo l'alfa può donare il morso."
Emma comincia a crederci e devo cominciare a farlo anche io.
"Questa storia mi ha scombussolata parecchio, ma voglio aiutare Scott. Andiamo a cercarlo. Sarà pur da qualche parte." detto questo usciamo dalla clinica, ringraziando Deaton per l'aiuto offerto.
"Accipicchia!" esclamo all'improvviso. "Le analisi sono finite da ore!"
"Forza, andiamo!" urla Stiles.

Mia madre mi guarda arrabbiata.
"Ti ho cercata per tutto il reparto. Per l'ultima volta Charlie, dimmi dove sei andata."
Che cosa avrei potuto dire a mia madre? Che ero alla ricerca di risposte strane? Come la provenienza di quei petali?
"I medici che cosa hanno detto?"
"Hanno trovato il residuo di una polvere strana. Dicono che tu sia allergica a qualcosa ma non hanno ancora capito a che cosa."
"Mi dispiace per averti fatta preoccupare. Ero uscita a prendere una boccata d'aria. Avevo il cellulare spento. Posso andare in bagno?"
"Sì, vai." la voce di mia madre si ammorbidisce.

Quando esco dal bagno, un ragazzo mi volta le spalle. "Isaac?"
Il ragazzo si volta. "Charlie! Sono venuto a trovare te."
Oh.
"Ti ringrazio. Ora sto meglio."
"Sono felice. Ti va di pranzare con me domani?"
Come potrei rifiutare? "Certo!"

Teen Wolf - La guardiana Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora