La missione

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Torno da Seth che mi corre incontro e gli racconto quello che è successo, lui i stringe tra le braccia sollevato di rivedermi viva e che il piano abbia funzionato.
"Seth, dobbiamo parlare... stavolta la faccenda è grave e pericolosa..."
"Wanda! Smettila! Ho lasciato la mia terra e la mia famiglia per te! Qualsiasi cosa sia, lo faremo insieme!" Mi bacia e gli stringo le braccia al collo.
"Aro mi ha chiesto un atto di fiducia, sono sicura che vuole che io uccida qualcuno..." gli dico triste e arrabbiata.
"Uno di loro?"
"Non credo... mi preoccupa che vuole che tu sia al mio fianco... credi di riuscire a sopportare tutto questo?" Gli accarezzo il viso guadandolo negli occhi.
"Dipende... posso venire sotto forma di lupo? Sicuramente rischierei meno di distruggere tutto."
"Possiamo farcela? Riusciremo a sopportarlo?" Gli chiedo preoccupata davanti al suo sorriso.
"Wanda, stiamo sacrificando tutto per salvare tutti gli altri, fino a quando saremo insieme ce la faremo! Non ti permetterò di crollare e tu non lo permetterai a me..."
"Quindi...verrai da lupo?"
"Già... credo sia meglio..."
Poggio la testa sul suo petto e sospiro rumorosamente, lui mi prende in braccio e mi porta nel luogo del fienile che abbiamo attrezzato per passare la notte.
Mi allunga sul fieno e si sdraia al mio fianco.
"Sai, non ho le capacità di Edward... ma come te inizio ad avere un certo sesto senso... non vuoi uccidere nessuno giusto?"
"Forse perchè mi conosci meglio di quanto mi conosca io..."
Smettiamo di parlare e passiamo al notte insieme amandoci prime di addormentarci stretti l'uno all'altra.
Aspettiamo la notte nascosti nel fienile mentre ci prepariamo ad incontrare i Volturi insieme.
Quando la nebbia si alza in quella notte di nuovo buia trasporto Seth in volo fino al castello, prima di entrare lui si trasforma in lupo, lo accarezzo e lo sento fare le fusa per strapparmi un sorriso.
Quando busso escono Aro e altri 3 della guardia.
"Bentornata mia cara! Il tuo fidanzato lupo, che piacere vederlo, lo avrei preferito in versione umana..." commenta Aro guardandoci leggermente dispiaciuto.
Ora finalmente ho capito perchè voleva la presenza di Seth, voleva verificare i miei ed i suoi pensieri.
"Non si sente a suo agio in forma umana tra di voi..." gli rispondo seria.
"Che peccato, un vero peccato... ora se non vi dispiace seguirci!" Iniziano a correre uscendo dalla città, io sollevo Seth con me e li seguo in volo.
Si fermano in cima ad un colle isolato circondato da un bosco, nascosta dagli alberi c'è una piccola casetta in pietra.
Atterriamo e Aro mi guarda estasiato.
"Magnifico! Puoi volare e portare altri con te! Sei una continua sorpresa mia adorata figlia!" Mi dice sbattendo le mani.
Jane alle sue spalle ha uno sguardo carico di invidia e ferocia verso di me.
"Questa sarà la vostra casa, nascosta dal resto degli umani, come vedi è facile per noi raggiungerti in caso di bisogno e grazie a questa tua altra splendida dote, potrei raggiungerci ancora più velocemente! Ti ricordo solo che la nostra specie deve restare segreta al mondo degli umani..." dice l'ultima frase come un avvertimento.
"Ma certo! Staremo attenti non preoccuparti." Gli rispondo quasi scocciata.
"Adesso veniamo agli affari!- dice Aro avvicinandosi- Molti anni fa una coppia di vampiri mi ha mancato di rispetto e si sono comportati male nei nostri confronti, aspettavo sempre il momento giusto per riportare l'ordine e credo che questo momento sia arrivato, grazie a te! In Egitto risiedono una coppia di vampiri, si chiamano Amun e Kebi...- Seth sbuffa - domani note partiremo per la loro dimora e tu dovrai ucciderli... quando davanti ai miei occhi compirai questa missione, solo allora io smetterò di muovere guerra ai Cullen...affare fatto?" Aro allunga la mano verso di me sorridendo.
Lo sbuffo di Seth non è passato inosservato ma so bene di non avere scelta, stringo la mano di Aro per pochi secondi, segnando la vita di quei due vampiri, sperando che Alice veda il loro futuro e loro scappino prima che io arrivi.
Aro e gli altri vanno via lasciandoci soli. Seth torna umano ed entriamo nella casetta, è piccola e fornita di pochi comfort, una stanza che fa da ingresso e salotto dove è stata inserita da poco una cucina piccola ma funzionale, la dispensa è stata riempita di molti cibi, l'altra stanza è una camera da letto con un bagno in fondo. Ci guardiamo intorno esplorando tutto, nell'armadio è presente una lunga tunica nera con delle strisce rosse la guardo, incapace di distogliere lo sguardo da quell'incubo diventato realtà, Seth mi raggiunge alle spalle e chiude l'armadio al mio posto.
"Conosco Amun e Kebi..." mi dice serio e preoccupato.
"Chi sono?"
"Amun ha creato Benjamin, alla prima guerra non voleva venire per non far scoprire ad Aro i poteri del suo protetto, quando Aro parlò con lui alla ricerca delle testimonianze, appena ha fatto la sua dichiarazione è scappato via con la sua compagna Kebi, Aro lo aveva avvisato che lo sarebbe andato a trovare... ma sapendo dei poteri di Benjamin fino ad oggi non aveva speranze..." Seth si allontana e tira un pugno contro un muro che fa tremare tutta al casetta.
"Benjamin..." nomino il mio amico con dolore.
"Già... vuole che tutti sappiano..." sputa fuori con rabbia Seth.
"Lo sapevo che la prova non sarebbe stata facile..."
"Sono dei codardi e dei bastardi!" Urla e vedo le sue braccia iniziare a tremare.
Mi avvicino e gli accarezzo la schiena mente il suo tremolio si ferma lentamente.
Si gira mi guarda con i suoi occhi famelici risvegliando in me il desiderio.
Si avvicina e mi prende tra le sue braccia sollevandomi da terra per baciarmi, mi avvinghio a lui con le gambe ed intreccio le mani ai suoi capelli mentre ricambio il bacio. Mi porta fino al letto lascandomi scivolare a terra mentre con le mani mi solleva la maglia sfilandomela oltre la testa, mi bacia su tutto il corpo mentre mi fa sdraiare sul letto e continua a torturarmi di baci, il mio respiro accelera e gli graffio la schiena in preda al desiderio che ha acceso in me, mi bacia sulle labbra spingendo al sua lingua contro al mia e approfitto di quel momento per spingere lui sotto di me e ricambiare la tortura iniziando a baciarlo e mordicchiarlo su tutto il corpo sentendo il suo respiro affannato e le sue mani su di me.
Quella notte scarichiamo tutta il nostro nervosismo amandoci con forza.
La sera dopo sono costretta a prendere e mettermi addosso quella tunica nera, esco dalla casa con il mio fidato lupo al fianco mentre gli altri Volturi ci raggiungono a partiamo per la missione.

La seconda guerra dei VolturiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora