Scontro imprevisto

98 8 0
                                    

Una settimana dopo essermi risvegliata ero in grado di alzarmi da sola e camminare tranquillamente, il mio corpo per quanto non guarisse veloce come i lupi era comunque in grado di rigenerarsi in fretta. Siamo tornati in Alaska dagli altri e Benjamin è con noi ma mantiene le distanze da me, Seth si irrigidisce ogni volta che lo vede e non ne capisco ancora il motivo, ma penso sia successo qualcosa mentre ero incosciente.
Ora sembra che tutti mi trattino come un vaso di cristallo pronto ad andare in pezzi al primo alito di vento e quando io e Benjamin siamo nella stessa stanza tutti ci osservano trattenendo quasi il fiato.
Spesso per scappare da quelle soffocanti attenzioni non gradite mi allontano con Seth con la scusa che lui sia in perlustrazione ed io lo accompagni. I miei poteri sono tornati in pieno anzi ne sono ancora più consapevole, l'essere riuscita a spegnerli a comando mi ha dato una nuova sensazione di controllo, anche secondo Seth sembro diversa e più stabile.
Ma...
Mentre da un lato mi sento sempre più consapevole dall'altro so che Benjamin ha scelto di non perdonarmi e il rimorso per le mie azioni mi perseguita, sopratutto di notte quando, chiusa nella nostra bolla, piango tra le braccia di Seth.
Una sera durante la cena Eleazar entra in casa e si avvicina.
"Wanda te la senti domani di provare a tornare a combattere?" Mi chiede cauto.
"Ma certo! Non vedo l'ora!" Gli rispondo con una voce entusiasta.
"Sono arrivati gli altri e vorrei riprendere da dove abbiamo lasciato...tempo fa..."
"Va bene...a domani mattina." Gli sorrido e riprendo a mangiare e mille pensieri iniziano a ronzare nella testa. Vedo Edward dal divano alzare lo sguardo verso di me e chiudo la mente mentre lo guardo sogghignare.
Finito di cenare comunico di voler fare una passeggiata e ovviamente Seth scatta al mio fianco.
Lo bacio sorridendo e lui ricambia ma capisce quello che sto per chiedergli e mi anticipa stringendomi forte.
"Torna presto!" Mi sussurra sul collo.
Esco per dirigermi verso la casa del clan Denali che ha temporaneamente accolto anche Benjamin.
Quando arrivo abbastanza vicina da vedere il giardino ma non abbastanza per farmi sentire dai vampiri al suo interno, uso i miei poteri per far percepire un lampo rosso a Benjamin.
Lo vedo uscire dalla casa dopo pochi minuti e correre verso la mia direzione.
"Wanda..." mi dice educato a mo' di saluto.
"Benjamin..." rispondo con un cenno del capo.
"Vorrei parlarti prima degli allenamenti di domani, se per te va bene..." gli chiedo con tono neutro.
"Da soli?" Mi chiede cercando in giro l'enorme lupo.
"Sono sola..." gli rispondo.
"Meglio... vieni allontaniamoci da tutti questi vampiri curiosi!" Parte correndo in direzione dell'oceano.
Si ferma in cima ad una scogliera con il vento che corre tutto intorno a noi ed il rumore del mare che batte contro le rocce.
"Il tuo lupetto ha un bel caratterino lo sai?" Mi dice sghignazzando.
"Cosa è successo tra di voi?" Gli chiedo curiosa.
"Come? Non ti ha detto niente?" Benjamin ride.
"E' grazie a lui se ho iniziato a pensare sul serio a cosa ti è successo... vedi Wanda conosco Seth da molto prima di te, il suo cuore è sempre stato invidiabile e ho iniziato a chiedermi cosa ci trovasse in te! Così ho parlato con lui, mi ha raccontato dell'Italia, mi ha raccontato dei... Volturi..." pronuncia quel nome con dolore.
Resta in silenzio molto a lungo e non interrompo il suo lungo silenzio di dolore poi si gira.
"Allora cosa volevi chiedermi?"
"Domani ci alleneremo e voglio che tu sappia che hai la mia fiducia e che combatterò al tuo fianco dando me stessa, spero che anche se non vuoi ancora perdonarmi sarai in grado di darmi la tua fiducia per questa missione..." parlo in fretta aspettandomi da lui parole dure per ferirmi ancora una volta.
Benjamin resta in silenzio e si avvicina a me e compie un gesto inaspettato e sorprendente: mi abbraccia.
"Non è stata colpa tua... ora lo so...era solo questione di tempo e anche senza di te Aro li avrebbe presi comunque... mi dispiace per quello che ti ho fatto, per il dolore che ti ho fatto passare, ora prego io te di perdonarmi e sappi che d'ora in avanti io mi fiderò sempre di te e sarò sempre dalla tua parte."
Lacrime di gioia e dolore iniziano a scendere dal mio viso e mi aggrappo a Benjamin singhiozzando mentre mi libero di quell'enorme peso che da due anni porto sulle mie spalle. Quando mi sto calmando Benjamin mi scioglie dall'abbraccio per sorridermi guardandomi negli occhi. Senza parlare lo guardo anch'io riconoscente per le sue parole.
"Grazie..." sussurro.
"Grazie a te..." mi risponde.
Torniamo ognuno a casa sua, arrivo volando e trovo Seth seduto in cortile ad attendermi, mi guarda e sorride:
"Iniziavo a preoccuparmi!" Si avvicina per baciarmi e nota i miei occhi, senza domandarmi niente mi bacia appassionatamente e mi stringe a se con delicatezza.
"Carlisle vuole toglierti le bende, entriamo."
La visita procede ottimamente e rimuove le stecche lasciando fasciato solo il polso.
"Le tue ossa sono forti come quelle di un vampiro ma quando si rompono gli occorre più tempo per risaldarsi, forse nutrendoti di sangue sarebbero guarite prima, ma questa è solo una supposizione..." conclude poi ci saluta ed esce dalla casa.
Seth e io ci rifugiamo in camera da letto dove nella nostra bolla gli racconto del mio incontro e per la prima volta dopo due anni mi addormento serena.
Seth dorme beato quando mi sveglio tra le sue braccia respirando il suo profumo. Mi alzo senza svegliarlo e vado in cucina per la colazione, trovo Bella ai fornelli indaffarata.
"Buongiorno Wanda, non è ancora pronto ma trovi dei muffin nello sportello a destra se hai fame." Mi dice continuando a trafficare sui fornelli mentre mi indica dove sono i muffin.
"Posso darti una mano..." le dico avvicinandomi.
" Tranquilla, non serve! E poi ho bisogno di non pensare a oggi..." mi rivela con un mezzo sorriso.
"Anch'io..." le rivelo a mia volta.
Bella mi guarda e capisce il mio stato d'animo, mi indica il frigorifero chiedendomi di preparare l'impasto per i pancake e di affettare il bacon.
Mi metto all'opera, passano pochi minuti ed un Seth mezzo addormentato entra in cucina cercandomi con lo sguardo.
"Buongiorno..." dice stiracchiandosi e avvicinandosi a me si mette alle mie spalle poggia un delicato bacio sul collo prima di andare a sedersi a tavola osservandomi trafficare in cucina mentre chiacchiera con Bella.
Pian piano arrivano tutti per la colazione e Bella dopo avermi ringraziato mi manda a mangiare con gli altri, mi siedo vicino a Seth che subito mi abbraccia sussurrandomi che andrà tutto bene.
" Lo so.." gli rispondo sorridendo, lui inclina la testa con sguardo interrogativo "... avevo bisogno di un po' di...normalità..." gli rispondo prima di stampargli in bacio sulla bocca e iniziare poi a mangiare.

La seconda guerra dei VolturiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora