Sorpresa

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Mi sveglio completamente coperta da Seth, fa caldo e lui dorme profondamente, ripenso al giorno prima, ripenso a tutto quello che è successo dal giorno in cui l'ho visto per la prima volta e a come ho iniziato a vivere da quel momento.
Rivivo la nostra storia passo per passo, ripenso a quella prima notte insieme a Natale, ripenso alla nostra vita in Italia, poi inizio a pensare al motivo per cui siamo qui oggi, e quello che sta per accadere, mancano davvero pochi giorni e la tensione monta dentro di me.
Seth si sveglia come se potesse davvero sentire i miei pensieri, mi bacia e si sdraia portandomi sopra di lui.
Ridacchio mentre vedo la fatica che fa per aprire un occhio solo e guardarmi.
"Dovresti dormire un pò di più..." mi dice assonnato.
"Tu dovresti, a me non serve..." lo bacio e cerco di alzarmi ma lui mi tiene stretta.
"No, non puoi alzarti finché non mi dici cosa c'è che non va...." Mi ributta sul letto e si sdraia di nuovo sopra di me iniziando a baciarmi il collo.
"Davvero vuoi che lo nomini in questo momento?" Gli chiedo sospirando mentre lo accarezzo lungo la schiena.
Non mi risponde ma inizia a baciarmi e riprendiamo a fare l'amore con tenerezza.
Sotto la doccia penso di nuovo a come il tempo scorre mi sembra di immaginare una grandissima clessidra intorno a me e più il tempo scorre meno riesco a muovermi.
Preparo una super colazione abbondante l'aria si inizia a riempire di odori e profumi. Smetto di pensare mentre mi concentro sulla cucina quando è tutto pronto mi fermo a mangiare mentre Seth ancora dorme e lo sento russare tranquillamente.
Finita la colazione mi dirigo allo studio che mi ha donato a famiglia Cullen e penso di poterli ringraziare con dei quadri.
Inizio a mettermi all'opera dipingendo un quadro per Nessie e Jake. Sto prendendo i colori quando sento il mio lupo che si alza, esco dallo studio e lo trovo a fare colazione.
"Mi mancava la tua cucina..." mi parla con la bocca piena e un sorriso sulle labbra.
"Mi mancava stare soli..." commento a mia volta guardandolo.
"Immagino, vedo che hai ripreso a disegnare." Indica con il mento la porta a vetro
"Volevo regalare un quadro a Nessie e uno a Bella, poi se mi riesce anche uno a Esme e uno a Tanya, spero di fare in tempo..." mi interrompo mentre penso alla battaglia.
"Ci sarà tempo dopo! Abbiamo l'eternità!" Conclude sorridendo Seth cercando di infondermi positività.
Gli racconto la verità sul dono di Aro, gli racconto della lettera e del suo vano tentativo, gli racconto della mia paura di perdere qualcuno di loro.
"Se dovessi fallire, se anche uno solo dovesse sfuggire al mio controllo... tutti incolperebbero me... e se uno dei nostri muore... io..."
Seth si inginocchia davanti a me e prende il mio viso tra le mani.
"Wanda stiamo per combattere una guerra, nessuno di loro pensa che ne usciremo tutti illesi, ma almeno la maggior parte di loro ha già vissuto centinaia di anni, non hanno paura della fine, vogliono proteggere noi e la libertà, quindi lo sanno, per questo festeggiano e fanno più rumore degli altri, nessuno ti incolperà delle perdite."
Sento la sincerità delle sue parole, vedo l'amore nei suoi occhi, ma quel senso che tutto stia per finire non mi abbandona. Nascondo tutto in fondo al cuore e annuisco mentre lo bacio. Quel giorno non usciamo dal nostro nido d'amore e restiamo insieme,godendoci ogni istante.
Quando raggiungiamo casa Cullen due giorni dopo sono tutti dediti ad attività diverse e nessuno sembra davvero preoccupato. Seth mi saluta per raggiungere Jacob e l'altro branco, mentre dopo aver salutato Alice e Rosalie impegnate in una partita a scacchi mi dirigo verso Carlisle, che sta leggendo delle riviste di medicina.
"Posso chiederti un grande favore Carlisle?" Gli chiedo dopo i convenevoli.
"In cosa posso esserti utile, Wanda?" Mi chiede gentile e pacato come sempre.
"Vorrei...vorrei studiare medicina... con i miei poteri so guarire, ma se dovessi... estrarre un proiettile...o... beh ho pensato potevi aiutarmi tu a capire e darmi dei consigli su come cominciare!"gli chiedo.
"Wanda sono centinaia di anni che studio, non è qualcosa che ti posso insegnare in..." anche lui fatica a nominare il tempo.
"Ho già letto molti testi conosco la teoria, ma non ho la pratica..."
Inizia a riempirmi di domande su cosa ho letto e cosa non mi è chiaro: parliamo per oltre un'ora fino a quando si ritiene soddisfatto e mi chiede di seguirlo all'esterno e si allontana verso l'oceano.
"Sulla medicina umana hai già abbastanza conoscenze per poter laurearti e iniziare la specializzazione, ma io credo ci sia altro non è così?" Mi chiede guardando l'oceano e capisco cosa i sta chiedendo.
"Sei l'unico medico,se uno dei lupi si dovesse far male e tu..." mi interrompo, non riesco a pronunciare quelle parole.
"I lupi, certo, poi ci siete tu e Nessie, così forti ma anche così fragili..."
"Carlisle, mi dispiace se ti ho offeso in qualche modo, non pensare..."
"È da tempo che - mi interrompe - credo di dover trovare un erede, qualcuno che aiuti la mia famiglia, quando un giorno non ci sarò più... se mi prometti di non abbandonarli mai e di essere sempre presente per loro, io mi impegnerò in queste due settimane ad insegnarti ogni cosa." Pronuncia in modo solenne poggiando una mano sulla mia spalla mentre sorride benevolo.
Rimango senza parole e senza fiato, resto per qualche secondo immobile, poi respiro sorrido:
"Sarà un onore per me essere tua allieva!" Gli rispondo e lo abbraccio.
"Ogni giorno ci vediamo qui, cercherò di procurarmi del 'cadaveri' per permetterti di imparare le varie tecniche chirurgiche che potranno esserti utili in futuro."
Torniamo verso la casa dove annuncia alla famiglia l'inizio del mio tirocinio. Tutti sono sorpresi dalla mia scelta ma non da quella di Carlisle.
"Era ora che arrivasse una dottoressa sexy nella nostra famiglia!" Commenta ridendo Emmett beccandosi un ceffone da Rosalie.
Mi avvio verso casa di Jake e Nessie per ritrovare Seth ma prima mi fermo da Edward per salutare Benjamin.
"La novella sposina! Già finita la luna di miele?" Mi chiede sorridente dopo un abbraccio.
"Abbiamo fatto una pausa... non siamo instancabili come voi vampiri!" Commento sorridendo a mia volta.
"Ti va di fare due lanci?" Mi chiede divertito indicando la radura dove ci alleniamo di solito.
"Sono qui apposta!" Gli rispondo e corriamo in posizione per allenarci nella coordinazione.
Il resto della famiglia si unisce per guardarci, i rombi dei terremoti giungono fino a Jake e gli altri che ci raggiungono ad ammirare come la combinazione tra i miei poteri e quelli di Benjamin possano diventare letali.
Decidiamo infine di chiamare anche gli altri e cenare tutti insieme nella radura davanti ad un bel fuoco.
Ascolto per la prima volta tutte le leggende Quileute, la notte artica scende portando con se i primi fiocchi di neve, la radura si zittisce mentre ognuno di noi è avvolto nei suoi pensieri, mi stringo a Seth guardando tutte quelle persone, amici, familiari e semplici conoscenti, lì presenti per combattere la battaglia in arrivo, ma al contempo l'aria è di serenità e pace.
Nei giorni successivi insieme a Carlisle inizio le mie lezioni di anatomia e di chirurgia, passiamo tutte le mattine nell'obitorio più vicino e i pomeriggi studio i suoi appunti sulla crescita di Renesmee.
"Ora che ci penso, è da un pò che non controllo lo stato di salute di Nessie..." riflette ad alta voce.
Devio la discussione sulle prossime lezioni.
È passata una settimana dal matrimonio e tutto sembra andare alla grande, anche se è da un paio di giorni mi alzo con mal di testa e stanchezza.
Sono sotto la doccia quella mattina quando ripenso a come mi sento e a Nessie.
Trattengo il fiato, in preda al panico penso alla nostra notte di nozze dove ci siamo lasciati andare senza nessuna protezione.
"Oddio, no, no, no!" Batto i pugni sul muro della doccia.
"Ehi tesoro, tutto bene?" Mi chiede Seth entrando in bagno.
"Sì, un po' stanca." Commento cercando di sembrare calma.
Seth entra in doccia e mi abbraccia baciandomi.
"Hai idea di quanto ti amo, Wanda?" Mi abbraccia e inizia a massaggiarmi la schiena per poi prendermi tra le sue braccia mentre mi poggia alla parete della doccia.
"Seth... non adesso, ti prego... farò tardi..." cerco di staccarmi da lui dolcemente per non farlo dubitare.
Si ferma e mi lascia scendere delicatamente.
"Cosa c'è?" Mi chiede preoccupato guardandomi negli occhi.
"Niente, Seth, sono davvero stanca in questi giorni, ti prego credimi."
"Non dovresti arrivare così stanca alla battaglia, forse è il caso che tu ti prenda una pausa non credi?" Lo sguardo è ancora preoccupato.
"Sta tranquillo, ancora un paio di giorni è potrò fermarmi." Lo bacio per cercare di rassenerarlo prima di uscire dalla doccia seguita dal suo brontolio.
"Dovrebbe passare più tempo prima che finisca la passione post matrimonio..."
Rido mentre mi asciugo.
"Recupererò stasera, promesso!" Gli concedo prima di uscire.
Esco di casa e mi alzo in volo pensando alle alternative.
Kate porta già un segreto, rischierebbe alla battaglia di non essere lucida, chi altri può nascondere qualcosa a Edward e può starmi abbastanza vicina...
Prendo il telefono e chiamo Tia.
Quando Seth esce di casa rientro e aspetto che arrivino Benjamin e Tia.
Li sento arrivare di corsa ed apro la porta prima che possano bussare.
"Benvenuti, accomodatevi." Li accolgo.
"Wow! Che splendida casetta, Wanda!" Commenta Ben guardandosi intorno.
"Come sempre Esme ha ottimo intuito per capire i gusti di tutti!" Tia sempre così silenziosa si apre in un sorriso verso di me.
"Devo parlarvi e chiedervi un enorme favore..." mi contorco le mani cercando le giuste parole.
"Certo, Wanda, dicci pure!" Ben si siede sul divano e Tia con lui entrambi sorridenti.
"Prima però devo fare una premessa, quello che state per sapere deve restare fra noi tre... quindi mi dovete giurare di non pensarci nemmeno una volta usciti da quella porta..." aspetto con il fiato sospeso mentre loro si guardano.
"È così importante da tenerla all'oscuro anche da Seth?" La taciturna Tia ancora una volta colpisce nel segno.
"Sì..." rispondo in un soffio.
Entrambi restano in silenzio.
Mi porto le mani sulla pancia al pensiero che ora una piccola creatura stia crescendo dentro di me.
"Ooooh!" Esclama Tia sorpresa.
Sobbalzo e la guardo.
"No, no, non puoi chiedermi questo!" Tia si alza sconvolta am allegra.
"Aspetta, Tia non ne sono sicura, devo ancora fare il test, per quello siete qui non volevo essere... sola..." la fermo.
"Ok, ok, quindi non ne sei sicura?" Mi chiede.
"Ragazze, mi fate capire qualcosa?" Esclama Ben ancora seduto con lo sguardo corrucciato.
"Sei il solito insensibile! Wanda pensa di essere in attesa!" E fa un cerchio con le braccia davanti alla sua pancia.
"Oh... - pensa ancora per qualche secondo- Oh! Ora ho capito!" Inizia a ridere e si alza in piedi.
"D'accordo! Allora cosa devi fare adesso?" Mi chiede incuriosito.
"Aspettate, aspettate, non posso farlo, io non sono in grado!" Esclama Tia portandosi le mani alle orecchie.
"Tia, io...se tu vuoi... posso fare in modo che te lo dimentichi." Le parlo sottovoce e guardando a terra.
"No... io ora esco da questa casa e farò una lunga passeggiata, voi due...fate quello che dovete e non voglio sapere nulla!" Mentre finisce si gira ed esce di casa e la sento correre lontana.
"Tia non riesce davvero a mantenere un segreto, purtroppo Edward la mette parecchio in soggezione. A me no, riesco benissimo a smettere di pensare quando mi concentro sui movimenti terrestri e delle maree, si annoia facilmente con me!" Sorride.
"D'accordo, ora aspettami qui... torno subito..." Ben si siede di nuovo sul divano canticchiando.
Io vado in camera e tiro fuori dalla mia giacca il secondo test che avevo preso quel giorno in Canada con Nessie e lo guardo terrorizzata.
Dopo essere andata in bagno lo porto in salotto e mi siedo a fianco a Ben.
"Vi credevo più prudenti voi semiumani, sopratutto in questa situazione..." commenta senza giudizio.
"Ho smesso d preoccuparmi e di essere prudente quando non avevo più niente da perdere..." rispondo demoralizzata.
Guardiamo il test mentre due linee compaiono sotto i nostri occhi.
"Ora hai qualcosa da difendere..." commenta Ben sorridente.
Resto completamente senza parole e mille pensieri incasinati mi tormentano dandomi la nausea.
Corro in bagno a vomitare e Ben mi segue.
"Andrà tutto bene! Tranquilla!" Ben mi regge i capelli mentre mi accarezza la schiena.
Mi alzo e mi sciacquo la bocca.
"Devi parlarne con almeno Carlisle, lui può aiutarti." Continua Ben.
"Non posso, Ben, sai anche tu che mi metterebbero in panchina... e non possiamo permetterlo..." lo guardo convinta.
"Bene, mammina, allora porteremo il segreto fino alla battaglia, sarò al tuo fianco sopratutto quel giorno ma per favore non costringermi a dirlo a tutti urlando quel giorno ed evita di fare troppo l'eroina! D'accordo?" Mi stringe in un abbraccio fortissimo.
"Grazie, Ben!" Sono le uniche parole che riesco a pronunciare.
"Stai bene?" Mi chiede preoccupato dalla mia voce.
Inizio a piangere e Ben mi porta sul divano per farmi sedere mentre mi consola.
Ci metto un po' a calmarmi, Ben non dice nulla ma resta seduto vicino a me  accarezzandomi la spalla.
"Ora devi calmarti e devi rimetterti in sesto, tra poco tornerà il tuo maritino, non vuoi ti veda così, giusto?"
Il pensiero di Seth  mi aiuta a ritrovare l'equilibrio e a mettere a tacere i mille pensieri.
Mi alzo in piedi e Ben si alza con me.
"Tutto ok, adesso?" Mi chiede sorridente.
"E tu? Riuscirai a non pensarci?" Gli chiedo.
"Non preoccuparti per me - poggia la mano sulla mia pancia- siete al sicuro con lo zio Ben!" Sorride e sorrido anch'io alle sue parole.
"Vado a recuperare Tia e torno a casa dai Cullen!" Mi saluta e esce correndo.
Decido di metterti a cucinare un' ottima cenetta per me e per Seth.

La seconda guerra dei VolturiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora