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Quel giorno ti ha salvata dal precipizio.

Ti ha salvata dal tuo caos.

Ti ha salvata dalle tue mille paure.

Per un istante non ti sei sentita sola.

Era comparso dal nulla e si era seduto al tuo fianco.

Se ne stava lì immobile , senza dire nulla.

Un pò come in quelle favole , dove arriva il principe azzurro a salvare la principessa.

Ma tu , non hai mai creduto nelle favole.

Troppo perfette.

Ma cosa fondamentale , tu non ti sei mai considerata una principessa dagli abiti scintillanti.

Mai stata perfetta.

Eppure in quel momento ... ti ha salvata.

Nessuno glielo aveva chiesto.

Eppure lui era lì...come un angelo custode , più che un principe.

Un angelo venuto a salvarti.

Ma non ne aveva l'aspetto , anzi il contrario.

La sua anima sembrava afflitta.

Le sue ali sembravano spezzate.

Nonostante ciò ha avuto la forza di salvarti.

La cosa che però più ti sorprende , è il fatto che non abbia fatto nulla di particolare per salvarti , ha solo afferrato la tua mano.

Non ti sei sentita più sola , continui a ripeterlo a te stessa , quasi fino a sentirti stupida , eppure in quel momento era il tuo angelo.

Un angelo venuto a salvarti da te stessa.

Adesso lui non è qui con te , in questa buia e fredda stanza.

In questa stanza , sola con i tuoi pensieri , la paura ritorna .

Sembra avere la meglio su di te.

Non capisci , sembrava sparita.

Ma adesso torna a soffocarti lentamente.

È come se ti trovassi al centro di una stanza che va a fuoco.

Manca il respiro.

La vista si annebbia.

Il caos torna più forte.

Non riesci a trovare vie di fuga.

Non riesci a capire che le paure stanno nella tua mente , così crolli.

Crolli in questo angolo buio e speri che nessuno se ne accorga.

Ma del resto , sei abituata a cadere senza far rumore.

Non vuoi attirare l'attenzione su di te , altrimenti ci sarebbero troppe domande , domande alle quali non sapresti da dove cominciare per rispondere.

Gli occhi bruciano e vorresti soltanto urlare.

Ma sembra che tu non abbia più voce.

Non hai più neanche lacrime , da lasciar cadere su questo pavimento polveroso.

Il silenzio ti inghiotte , sta volta non credi di farcela.

...

Eppure eccolo lì...

Proprio davanti a te , come fosse frutto della tua immaginazione.

Pensi di essere diventata matta.

Come fa ad essere qui?

Pensi che non sia affatto reale.

Eppure vuoi che sia vero , vuoi che lui sia qui.

Con lui tutto fa meno paura.

I mostri che hai dentro non riesci più a tenerli a bada.

Ti consideri un completo disastro.

Un completo disastro , perché non riesci a combattere i tuoi stessi demoni.

In questo momento li vede anche lui.

Guarda il tuo caos.

Guarda il tuo mondo sottosopra.

Guarda tutte le tue paure.

Lasci che guardi anche tutte le tue cicatrici.

Ogni singola cicatrice che ti ha segnata.

Guarda la tua parte peggiore e tu glielo lasci fare.

Adesso aspetti solo che lui vada via.

Aspetti che scappi.

Tutti vanno via da te.

Nessuno rimane.

Stai ancora aspettando.

Ti chiedi a cosa potrebbe succedere se tu ti avvicinassi.

Lui andrebbe via di corsa?

Così ti alzi e a piccoli passi , ti porti al suo fianco.

Gli stai vicino.

Ma lui , con tua grande sorpresa , non è ancora andato via e non pensi che ne abbia intenzione .

Ti senti distrutta.

Ti senti devastata dalla tempesta che è la tua vita.

Ma lui sembra capire.

Sembra che lui capisca a come ci si sente , sembra cosi buffo , eppure tu non gli hai spiegato nulla.

Te ne stai lì ferma , come ad aspettare qualcosa.

Ma non sai cosa.

Forse un miracolo.

Forse un raggio di sole fra le nuvole , di un cielo troppo coperto e triste.

Forse un porto sicuro.

Forse un posto sicuro in cui stare bene.

Eccolo.

Eccolo lì , lo senti adesso che ti abbraccia.

Forse è proprio questo il porto sicuro , le sue braccia calde e accoglienti.

Inconsapevolmente sin dal primo momentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora