Fiducia.
Fidarsi.
Fidarti di lui.
Una semplice parola.
Eppure ,questa innocua parola, ti ha sempre fatto paura.
Hai sempre associato questa parola al terrore.
Fidarsi di qualcuno.
Quando tu, non ti fidi neanche di te stessa.
Ciononostante, ti fidi di lui.
Fidarsi ,per te vuol dire affidarsi.
Forse non hai così torto, perché vuol dire proprio questo.
Affidarsi a qualcuno.
Affidare il proprio mondo.
Affidare le proprie paure.
Affidare i propri sorrisi.
Affidare se stessi a qualcuno.
Ripeti costantemente a te stessa ,che non ti fidi di te, eppure con lui è stato così semplice.
Semplice, come un battito di ciglia.
Sin dal primo momento qualcosa ,ma non sai cosa, ti ha spinta a fidarti di lui.
Ti sei fidata di lui.
Ti sei fidata di lui, quella notte.
Quella notte buia.
Quella notte tormentata.
Quella notte infinita.
Quella notte, invasa da lacrime amare.
Quella notte, piena di urla incomprese.
Urla soffocate nel suo petto.
In quei pochi istanti ,ti sentivi morire.
Tuttavia lui è stato la tua roccia.
Allora ,ti sei lasciata andare.
Ti sei lasciata andare contro il suo petto, sconfitta dalla tua stessa battaglia.
In quel momento, un milione di pensieri si accavallavano.
Non sei mai riuscita a spiegargli ,il reale motivo del tuo crollo.
In quel momento non riuscivi a focalizzare, la tua mente , su qualcosa in particolare.
Non riuscivi più a pensare in modo lucido.
L'unica cosa che riuscivi a fare, era piangere.
Piangere senza sosta.
Come un fiume in piena.
Non riuscivi a controllare i tuoi respiri, sempre più irregolari.
Nessuno riusciva a calmarti.
Nessuno.
Eccetto lui.
Solo lui è riuscito a calmarti.
Solo le sue mani.
Solo le sue mani ,che tracciavano un lieve percorso ,su e giù per la tua schiena.
Piccole e dolci ,carezze costanti.
Movimenti delicati e avvolgenti.
Il calore dei suoi polpastrelli, che riuscivi a sentire anche attraverso, quel vecchio, maglione
di lana.
Come se ,in quel momento ,lui si stesse prendendo cura ,della tua anima distrutta.
Ti ha stretta forte a se.
Così forte, da tenere fermi i pezzi.
Così forte, che ti mancava il respiro.
Così forte da far toccare, quasi, le vostre anime.
Poi ...
Semplici parole.
Semplici parole sussurrate al tuo orecchio.
"Andrà tutto bene".
Tu non hai mai creduto in quelle parole.
Andrà tutto bene.
Eppure, pronunciate da lui ,avevano un suono differente.
Un altro significato.
Ti sembrano quasi vere.
In quell'esatto istante ,ti sei affidata a lui.
Non lo sapevi ancora.
Buffo vero?
Avevi affidato te stessa, nelle mani di uno "sconosciuto".
Perché per te , allora , era ancora uno sconosciuto.
Sei andata contro ogni tuo principio.
Ma poco importava.
In quel frangente di tempo, sarebbe, pure, potuto crollare il mondo ,ma tu non te
ne saresti neanche, resa conto.
Talmente assorta in quell'abbraccio.
Talmente assorta da quel profumo inebriante ,che ti dava emozioni inaspettate.
Sensazioni che crearono solo parecchia confusione, in te.
Nuove domande.
Nuovi punti interrogativi.
Così ti sei chiesta " e ora?".
Nuove sensazioni, alle quali, non riuscivi a dare risposta.
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Inconsapevolmente sin dal primo momento
RomanceDal profondo dell'essenza, di ogni angolo nascosto. Col respiro sospeso, tra due ponti. Con gli occhi lucidi, sul ciglio di una strada troppo buia.