8.

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Amici.

Solo amici.

Te lo sei ripetuta tante volte.

Giorno e notte.

Ogni ora.

Ogni secondo.

Ogni attimo.


Te lo sei ripetuta il giorno del suo compleanno.

Ma ancora prima a Giugno.

Così come, a Luglio e ad Agosto.


Te lo sei ripetuta ad ogni dubbio.

Ad ogni incertezza.

Ad ogni, passo falso.

Hai cercato di ripeterlo a te stessa ,tutti i giorni.


Lo hai urlato nella tua mente.

Lo hai urlato ,nei tuoi silenzi.


Hai ripetuto che eravate amici, talmente tante volte ,che hai perso il conto.

Ancora una volta, lo hai ripetuto a te stessa, a Settembre.

Per l'ennesima volta.

Fino a quel giorno.


Quel giorno...

Quel maledetto giorno, nel quale dopo quasi tredici settimane...

Tredici lunghe settimane.

Lo hai rivisto.


Hai rivisto lui e i suoi occhi.

Lì, non ce l'hai più fatta.

Non hai retto più.

Sei corsa a rifugiarti, nelle sue braccia.


Dopo tredici settimane eri ,di nuovo stretta in quelle braccia.

Finché il suo profumo, non ha invaso le tue narici.

Solo per un istante, la tua mente si è annebbiata.

Solo per un fottuto istante.

Poi ,hai ricordato a te stessa, quel mantra insopportabile.


Nessuno ci avrebbe creduto, eccetto te.


Ci hai creduto ancora una volta.

Tutto sembrava normale, o quasi.

Tutto sembrava al posto giusto.

Ma in realtà, non era così.


Tu, non ti sentivi nel posto giusto.

Ma ti sei illusa per un po'.

Ti sei crogiolata, in quella sensazione che chiamavi amicizia, oltre ogni convinzione.

Per te non poteva essere altro, tassativamente.

Non eri pronta.

Hai preferito andare contro te stessa.

Contro il tuo io.

Contro ogni tua emozione.

Contro ogni tua convinzione.


Perché ,con tutte le persone che ci stanno su questo pianeta ,non poteva accadere a te.


Tu che ti eri sempre protetta, da tutto ciò.

Così lui ,è diventato il tuo no.

Categorico.

E forse hai sbagliato.


Hai sbagliato nel cercare, di tenerlo lontano.

Ci sei riuscita, ma non hai mai pensato che fosse, la cosa giusta.

Pensavi solo, che fosse la cosa più sensata.

Ad ogni suo passo verso di te, tu ne facevi tre indietro, come a mantenere la distanza

di sicurezza.

Cercavi di scappare.

Cercavi di evitare, l'inevitabile.

Ci hai provato a combattere contro te stessa ,ma hai fallito.


Hai anche combattuto contro lui.

Non è stato facile.

Neanche un po'.

Non sapevi, quanto dolore si dovesse sopportare.


Si ,perché molti dei tuoi no, sono stati dolorosi.

Ma non avevi altra scelta.

O meglio, non volevi altra scelta.

Sei stata la prima a mettere paletti fra voi.


Si, voi.

Strana come parola.

Voi.

Come ad essere qualcosa.

Qualcosa di importante.


In realtà...

Ti costa tanto ammetterlo.

Ti costa tanto essere sincera e ammettere di aver avuto torto.


In realtà, pensi sia amore.

Già amore.

Non pensavi di usare questa parola.

A tratti vorresti che fosse vera, come se temessi di star sognando.

Ma associata a voi due...è così bella.


Amore.


Tu che provi amore per qualcuno.

Non ci avresti mai scommesso.

Eppure eccoti qua.

Inconsapevolmente sin dal primo momentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora