Sono le 6:00, la sveglia ancora non è suonata, eppure io sono qui ad aspettare che arrivi l'ora di alzarmi. Mi giro e rigiro nelle coperte aspettando solo quel dannato suono. Non fraintendetemi, non sono una persona mattiniera, eppure quel giorno, volevo solo balzare fuori dal letto. Sono le 6:15, la sveglia ancora non suona, ma inizio a sentire i miei genitori alzarsi, sento la doccia appena aperta da mio padre, e dalla serranda abbassata intravedo un piccolo raggio di sole, chissà se è una bella giornata, spero di si, i miei vestiti non sono adatti ad affrontare la pioggia. 6:30, eccola è suonata.
Mi fiondai in bagno, e primo step della giornata era sicuramente una doccia calda, con il mio bagnoschiuma preferito di Victoria's Secret, al profumo di cocco, accompagnato poi dal mio balsamo corpo preferito, che bel modo di iniziare il giorno. Asciugatami, passai ai capelli e cercai di aggiustarmi la mia povera frangia, che mostrava i danni della mia notte passata a rigirarmi nel letto per l'ansia, e aggiustai le punte che mi toccavano poco sotto le orecchie. Capelli a caschetto, così facili da asciugare, così difficili da gestire. Una volta che i miei capelli avevano raggiunto una forma quasi normale, passai al trucco, step veloce, contando che la mia conoscenza si fermava ad un minimo correttore, necessario per coprire le mie grandi occhiaie, mascara, e un poco di blush, per dare un colorito alla mia pelle bianca latte. Sono del sud, eppure ho la pelle di un nordico e gli occhi azzurro ghiaccio, sembrerei quasi un fantasma. Diciamo che se mi mettessero accanto un cadavere, non si capirebbe chi dei due respiri ancora!
I vestiti erano pronti sulla sedia della mia stanza, decisi accuratamente la sera prima, un jeans bianco con due strappi alle ginocchia e una maglietta oversize con una scritta in rosa "No bad Vibes", niente di speciale, semplicemente qualcosa che mi facesse stare comoda e mi facesse sentire a mio agio. Mangiato un boccone al volo e dato un bacio a mia mamma, mi catapultai sotto, dove c'era Leonardo, il mio migliore amico. Io e Leonardo siamo amici da molto piccoli e non ci siamo mai allontanati, è come se fossimo legati come un 'unica persona, quando sono con lui non mi sento sola, mi sento parte di qualcosa di più, penso sia questo il vero senso di un'amicizia, sentirsi l'uno la calamita dell'altro. Era seduto sul motorino e quando mi vide mi fece segno con la mano che ero in ritardo per poi scoppiare in una risata così contagiosa da non potermi trattenere. Si mise il casco coprendosi i suoi capelli biondi ricci per passarmi poi il mio. Prima di partire mi disse: "pronta per questo primo ultimo giorno di scuola?"
Si era proprio così il mio primo ultimo giorno di scuola che stava per iniziare, il liceo era finito, e tutta quell'ansia, quell'angoscia che si è fatta sentire tutta l'estate ora iniziava a prendere il sopravvento, e nel tragitto fino a scuola, il mio cuore iniziava a battere sempre più forte. Arrivati ai parcheggi riconobbi qualcuno dei miei compagni, Dario, Giacomo, Emanuele, presi a parlare delle loro tre fidanzate, lamentandosi di qualche film romantico che erano costretti ad andare a vedere al cinema la sera, che tenerezza che mi facevano. Dopo aver salutato tutti, arrivarono anche le ragazze, Lucrezia, Marianna e Fabiana, le mie tre migliori amiche. Una volta eravamo un gruppo unito, tutte e quattro, poi Marianna e Fabiana litigarono, una lunga storia, diciamo che Marianna esagerò un po' con un ex di Fabiana e lei non la prese bene. Marianna era una ragazza molto particolare con dei capelli lunghissimi lisci biondi, era più bassina di me però comunque essendo molto magra riusciva a fare una bella figura dovunque andasse. Era la più sveglia del gruppo, quella dalla risposta sempre pronta e dai voti più alti a scuola. Lucrezia era l'opposto, capelli neri, anche lei bassina, ma non magra come Marianna. Aveva due occhi grandi neri e ciò che la distingueva da tutti era sicuramente il sorriso, un sorriso grande e contagioso. Lei era più introversa rispetto a Marianna, non amava mettersi in mostra, ma se si sentiva a proprio agio riusciva a fare ridere pure le pietre con le sue battute. Fabiana era invece la mia migliore amica, una ragazza alta, molto atletica con i capelli castano chiaro. Era la tipica ragazza modella, che tutti i ragazzi volevano accanto. Veniva da una famiglia molto importante, e tutti nella scuola lo sapevano, per questo era trattata come una reginetta, e io ero quella alla sua destra. Non mi pesava affatto però, non sono mai stata una ragazza da riflettori puntati addosso, e poi Fabiana non mi faceva mai sentire in più, mai inferiore, mi faceva sentire anzi indispensabile. Seppur così diverse insieme riuscivamo a trovare sempre un collegamento.
"Ciao bellezze, come avete passato l'Estate?" disse Fabiana
"Sicuro non come te contando le tue storie Instagram, dove sei stata ? Ibiza? " disse Dario ridendo
"Ibiza l'anno scorso, quest'anno Mykonos tesoro " disse levandosi gli occhiali da sole vigorosamente Chanel, mostrando il suo viso perfettamente abbronzato.
"sei proprio Iconic " dissi io con tono ironico per prenderla un po' in giro.
Suonò la campanella, e ci avviammo tutti verso la nostra aula. Prima lezione matematica, che schifo, sempre odiata. Ero sempre stata più tipo da letteratura, dato il mio grande amore per i libri.
La giornata passò in fretta, le lezioni si riempirono di domande come "cosa avete fatto quest'estate?" " avete finito i compiti?" diciamo le solite cose che ogni professore italiano chiede al ritorno. E così fu per tutte le sei ore, ma alle due suonò finalmente la campanella dell'uscita.
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Questa è solo la presentazione di quelli che saranno alcuni dei personaggi principali, spero di avervi incuriosito!
Ogni personaggio è ispirato a qualcuno in particolare, ogni capitolo ne scoprirete uno nuovo✨
Fabiana--> Serena Van Der Woodsen
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x2 Blue Lagoon
Romance"Penso che ognuno di noi abbia sempre più di una vita, che indossiamo sempre più di un volto, più di una personalità, così da mostrare a tutti la parte "migliore " di noi. L'amore arriva quando tutte queste maschere e queste barriere che abbiamo cos...