Capitolo 2

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Mi passò a prende Giacomo con la macchina e insieme ad Adriano e Leonardo andammo alla festa. Era una bella serata di settembre ma l'aria era abbastanza fredda, sembrava volesse piovere da un momento all'altro, e infatti passammo l'intero tragitto sperando di non aver bisogno di stare al chiuso ma che potessimo passare la serata all'aperto.

Nel tragitto fino a casa di Fabiana la musica era a carico di Leonardo, che scelse una playlist mixata di Taylor Swift, Katy Perry, e Miley Cyrus, niente di meglio!

"You make me
Feel like I'm livin' a teenage dream
The way you turn me on, I can't sleep
Let's run away and don't ever look back, don't ever look back"

Era così bello, quell'attimo di semplicità, quattro amici, una macchina, e una canzone. Mentre mi sporgevo dal finestrino e pian piano sentivo il vento scompigliarmi la frangia, immaginavo cosa ci fosse di meglio di tutto questo . Dell'essere giovani, ingenui, ignari del futuro, così impazienti di scoprirlo ma allo stesso malinconici di ciò che si sta lasciando. Cosa mi aspetta quell'anno ? Sarei cambiata ? Avrei scoperto qualcosa di nuovo ?. Allo scoprirsi non c'è mai una fine. Ogni situazione, ogni emozione ci da sempre lo spunto per cercare in noi quella piccola parte nascosta. Il più grande mistero che incontreremo siamo noi stessi.

Cantavamo io e Leonardo, mentre Adriano si lamentava della scelta della musica, lui era più stile tecno, ma peccato per lui era in minoranza. Arrivati alla festa c'era Fabiana, che perfetta come sempre, che faceva gli onori di casa. Indossava un pantalone di pelle nero e un top brillantinato con il quale poteva mostrare il suo fisco perfettamente allenato, e ai piedi aveva un paio di decoltelle Ysl. Che dire, semplicemente Fabi. Appena mi vide mi abbracciò sussurrandomi all'orecchio:

" Marianna è qua, è venuta con Dario e gli altri, ma perchè mi chiedo , cioè a casa mia!"

" Fabi lo so ma la festa non è proprio privata, anche perchè l'hai fatto sapere praticamente a mezza scuola"

" eh lo so, dovevo chiamare la security, lo sapevo "

" sei proprio umile come sempre !"

E mi fece spallucce, come a dire " sono cresciuta così"

La festa era molto ben organizzata, c'erano addobbi lungo tutta la casa, piccole lanterne che illuminavo tutti i divanetti, e un bancone pieno di alcolici. Come ogni festa le gente si divideva in gruppi.

Ragazzi fidanzati seduti ai tavoli che parlavano di calcio mentre le fidanzate erano vigorosamente o sedute sulle loro gambe, oppure al bancone a prendere un bicchiere di vino e a fumare l'Iqos, tutte in gruppo naturalmente. Non bevevano veramente , più che altro sorseggiavano, come a dire " sono fidanzata quindi non mi ubriaco ". Mi facevano così ridere, sembravano 50enni anticipate. Poi c'era il gruppo dei drogati della serata, che si giravano chissà cosa, tutti maschi, e qualche volta si aggiungeva pure qualche ragazza, che poteva essere o la tipica ragazza che preferisce stare con i maschi oppure le banali gatte morte, che approfittano dei ragazzi fatti per accaparrarsi un accompagnatore per la serata.

Infine le ragazze in pista. Solitamente sono il gruppo delle ragazze single, che amano le serate, e che a turno si aiutano per proteggersi dai casi umani che tentano di approcciare in qualunque modo.

LI in pista c'erano Lucrezia e Marianna. Marianna era a capo diciamo del loro gruppetto, erano circa in 5, conoscevo tutte loro ed erano tutte simpatiche, anche se ho sempre pensato non mi sopportassero molto. Una di loro Liliana quando mi vide mi abbracciò:

"Ciao Gaia, come stai? Non ti ho vista stamattina!"

"eh forse eravate lato bar ed io ero in cortile con Leo"

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