Le svariate rabbie di Luke si sfogarono sulla professoressa , mentre lui digrignava i denti costringendola a cambiargli il corso di biologia con qualcos'altro .
"Mi dispiace ma è già tutto pieno ." era l'unica frase che era riuscito ad ottenere Luke .
Nessuno dava un no come risposta a Luke Hemmings , un po' per la pura che metteva solo a parlarci insieme , un po' perché ognuno sapeva cosa sarebbe successo dopo.
Uscí dalla segreteria della scuola , andò verso il corridoio , richiamò l'attenzione di una ragazza "Tu con me nei bagni ,ora" .
La mensa era piena e così come essa anche i suoi tavoli .
"Ciao " era una ragazza dietro di lei .Si chiamava Alison .Invitò Carlotta al suo tavolo e con il tavolo non mancarono le presentazioni degli altri .
Era gente tranquilla,simpatica .
I bagni dei maschi erano occupati da un certo Luke Hemmings ,che era in dolce compagnia .
Carlotta quando tornò a casa non c'era nessuno ad aspettarla ; sua mamma stava ancora lavorando e così non si preparò la cena , rimase a digiuno .
L'unica cosa che fece fu una doccia , sperando che insieme a l'acqua andasse via il suo dolore .
Si mise nel letto , dando inizio ai suoi incubi.
La mattina seguente biologia era alle prime 2 ore , ma nessuno si presentò al Suo Posto . Carlotta non aveva compagni di banco .
Tutto ciò continuò per altre 2 settimane , mentre la voragine , il dubbio, portarono Carlotta verso una scelta al quanto sbagliata .
Così quando finì scuola andò per la direzione opposta a casa sua .
Un piede dopo l'altro , sopra l'asfalto rovinato , mentre l'autunno in Inghilterra si faceva sentire ,accarezzandole dolcemente gli zigomi , facendoli colorare leggermente di rosso.
Poteva leggere benissimo la scritta Hemmings sul quel campanello ma rimase lì immobile .
Il dito tremava nella sua piccola tasca del giubbino , applicò un po' di pressione e le venne subito in risposta :
"Chi è ?" Era una voce infantile, avrà avuto 5 anni .
"S-sono , sono un 'amica di Luke posso entrare?" balbettò Carlotta .
"Certo , vieni "
All"entrata si trovò un bambino di 5 anni .Non c'era nessuno in casa .
"Che strano , Luke mi dice sempre che lui non ha amici "iniziò il bambino .
"Lo so è strano anche per me ." Rispose Carlotta dicendo la verità .
"Sapresti dirmi dov'è Luke ?" Chiese la ragazza .
"Sì , è ancora su che dorme quel pigrone , così lo chiama mio padre " e così facendo le indicò di salire le scale.
Il primo gradino cigolava sotto il suo tocco ; il cuore a mille mentre saliva quella rampa di scale .
Quando finì qualcosa le diceva di andare a sinistra e così fece .
Era sicura che era camera sua perché la porta era piena di scritte tra le quali la più leggibile " Non aprire"
Aveva infranto tutte le regole del mondo Carlotta per essere in quella casa .E così infranse anche l'ultima .
Aprì quella porta.
La prima cosa che notò era il buio, il buio che circondava quella stanza .
Subito dopo i suoi occhi notarono qualcosa di spaventoso .
Nel letto non c'era nessuno , e quando pensò seriamente che non avrebbe mai più rivisto quel ragazzo i suoi occhi girarono l'angolo della stanza .
Un torso nudo , di spalle era proprio lì .
" Jace , quante volte ti ho detto che non devi venire in camera mia " iniziò il ragazzo .
Si girò .
I suoi occhi incontrarono quelli della ragazza in quella stanza .
"Tuu..." Il bollore del corpo andò tutto verso gli occhi .
"Vai via di qua , oraaa." Urlò, stava urlando .
Carlotta non fece altro che riempirsi il viso di lacrime e così come aveva detto stava scappando via da quella casa degli orrori .
Era ormai sera nella fredda Inghliterra.
Si stava asciugando le lacrime , quando delle voci dietro attirarono la sua attenzione .
"Ehi ragazzina , vieni qua che ci divertiamo un po' " era un gruppo di ragazzi che aveva più o meno la sua età .
Carlotta velocizzò il passo , fingendo di non avere paura .
Due braccia la fermarono di dietro .
"Stavi scappando ?" Le chiese quel che doveva essere il capo gruppo .
Si avvicinò a lei mentre due ragazzi la tenevano dalle braccia .
"Non si gioca con noi lo sai vero ?" Le chiese avvinandosi sempre di più .
"La ragazzina è già mia , allontanati da lei Sam " una voce interruppe i giochi sporchi di quel gruppo .
"Fanculo Hemmings , peccato sarà per un 'altra volta " fece segno a Carlotta mentre lui e il suo gruppo si allontanavano .
Si avvicinò a lei ancora, non sapendo cosa fare ,la guardò negli occhi .
Alzò le braccia , e Carlotta sapeva che lui le avrebbe fatto male ma non si staccò da quel che fu il primo abbraccio di Luke Hemmings .
Il calore percorreva i due petti . Le braccia di Luke erano tutta la forza che serviva a Carlotta e gli occhi la portavano al sicuro da tutto .
"Stai bene?" , le sussurrò .
"Adesso , qui , sì " rispose lei .