Cani da guardia e toni di voce

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Come sempre se volete potete commentare con le vostre impressioni sul capitolo o sulla storia così da farmi capire se vi sta piacendo. Mi rendereste ancora più felice con una stellina💓✨

instagram: sangio_giulia_._




Rimettersi in pista era dura. Bilanciare prove e riposo non era facile. Tutti mi guardavano in un modo strano, mi stavano addosso come falchi. Ogni mio tentativo di sdrammatizzare la situazione veniva stroncato sul nascere, qualche volta ero anche stata accusata di non prendere le cose seriamente. Avevo provato a fregarmene ma quando al gruppo di cani da guardia si era aggiunto anche il mio unico alleato non ci avevo visto più

Lo chiamai e appena arrivò in camera chiusi la porta così da essere al riparo da orecchie indiscrete

"Dobbiamo parlare" Dissi sicura

"Ok?" Rispose confuso, sedendosi sul mio letto mentre io non accennavo a muovermi

"Questa situazione non mi piace. Prima erano solo gli altri ma ora anche tu mi guardi come se fossi una bimba da tenere sotto controllo ventiquattro ore su ventiquattro e non lo trovo giusto" Dissi velocemente ma mantenendo un tono di voce calmo

"Beh forse ci hai dato qualche motivo per trattarti così, devi ammettere che i tuoi comportamenti sono stati da bambina irresponsabile Giulia" Disse innervosendosi subito. Appena il suo tono di voce strafottente arrivò alle mie orecchie ogni tentativo di mantenere la calma andò perso

"Lo so ho sbagliato ma ti ho già detto che non lo farò più!" Risposi iniziando a gesticolare nervosamente

"Come potrei fidarmi? Non mi parli!" Rispose alzandosi anche lui in piedi

"Ti sei mai chiesto perché non ti parlo? Qualche settimana fa mi hai lasciata perché ti distraevo dal tuo obbiettivo no? Beh allora perché dovrei sfogarmi con te quando potresti fare musica. Non hai mai cercato di capirmi, mai! Tu ogni giorno sei lodato da tutti e in questi anni hai sviluppato una specie di superpotere che ti rende immune dai giudizi degli altri. Io invece non sono così! Per me tutto quello che faccio non è mai abbastanza, pensa finirei all'ospedale pur di fare leggermente meglio una coreografia. Io non sono forte come te, io sono una piccola bambina fragile piena di problemi ed evidentemente non ti vado bene così!!"
Dissi urlando mentre le prime lacrime iniziavano ad offuscare la mia vista

"Sai bene che non ti ho lasciata per quello" Disse passandosi una mano fra i capelli in modo nervoso

"Ah no? Quello era uno dei tanti motivi Gio! La verità è che al primo ostacolo tu scappi, lo fai continuamente. Prendi tutte le decisioni da solo, sai forse nessuno ti ha informato che le coppie sono formate da due persone. Non provi neanche a capirmi, mi incolpi e basta. Un giorno sei freddo e l'altro invece ti comporti come se nulla fosse successo, come se il tuo modo di fare non mi scombussolasse. La verità è che tutto questo mi fa male, mi fa male perché io provo sentimenti forti per te ma così non posso andare avanti"  Dissi quasi singhiozzando

"Che... Che vuoi dire?" Chiese con voce tremante

"Voglio dire che devi prenderti del tempo per capire cosa vuoi veramente. Quando sarai sicuro delle tue scelte verrai da me ma nel frattempo è meglio se ci allontaniamo per un po'" Dissi aggrappandomi a tutta la forza presente nel mio corpo perché alla fine sapevo bene che era la cosa giusta, mi era costato ammetterlo ma era così

Guardai attentamente ogni sua espressione. Prima la rabbia poi la delusione, una delusione verso se stessi.

"Hai ragione" Le ultime parole che mi rivolse prima di uscire dalla stanza lasciandomi lì

con il cuore a pezzi che solo lui poteva curare

nuovo capitolo, mi odierete ma è fondamentale per lo svolgimento della storia, spero vi piaccia lo stesso💓

My Lady💓 //Sangiulia//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora