Un regalo per voi che come me li amate. Fatta da me⬆️
Buona lettura
KUROO'S POV
Non so cosa fare, ho la testa in confusione. Dovevo uscire da quella casa per schiarirmi le idee. Provare a fargli del male con il sesso è stata una mossa sbagliata. L'avevo immaginato troppe volte e come ho scoperto anche lui. Non doveva piacermi, non così tanto. Ho passato la notte e la mattina a sistemare i due tizi che avevo abbandonato lontano dall'abitazione in cui ho lasciato padre... No non è un prete, non più, non per me. Mi ha persino detto che mi ama, probabilmente mi prende solo in giro.
Probabilmente ad amarlo sono io, nonostante la rabbia e l'odio non riesco ad ucciderlo, non ci sono riuscito, ci ho provato ma senza successo.
Ho ottenuto tutte le informazioni possibili da chiunque abbia preso in questi anni. Le ultime informazioni quelle degli ultimi membri, le ho inviate alla centrale in forma anonima.
Sono stanco amico mio, mi sembra di essere invecchiato di decenni. Non sono così idiota da credere di poter prendere il boss e i suoi uomini più fidati da solo. I nostri colleghi faranno il resto. È rimasto solo lui amico. La mia vita è così vuota, in questi anni a farmi compagnia ci sono stati solo morte e sangue.Torno alla casa che è ormai sera. Kei è svenuto, ferito, il letto è uno schifo.
Gli inetto un sonnifero poi gli rimuovo le manette e lo porto in bagno. Lo lavo, medico le sue ferite e lo vesto. Lo carico in auto e lo porto in un'altra casa. Dopo averlo sistemato sul letto vado via di nuovo per sistemare la casa in cui era prima. Le mie emozioni sono contrastanti, soddisfazione nel vedere il letto e dispiacere.
Dopo aver sistemato e pulito torno da lui. Dormirà ancora per un po' secondo i miei calcoli. Intanto preparo da mangiare. Quando ho finito porto un vassoio in camera e aspetto che si svegli.TSUKISHIMA'S POV
Mi sveglio con la gola secca, acqua ho bisogno di acqua. Kuroo è seduto vicino a me e porta subito un bicchiere alle mie labbra. Non sono più ammenettato, sono vestito e pulito. Sul mio viso scorrono lacrime di sollievo e le mie mani si posano sulla sua.
Tremano.-Piano, sei senza forze. Aspetta te ne verso altra.-
Bevo quattro bicchieri d'acqua e divoro il panino che mi porge e tutto ciò che c'è sul vassoio. Mi sembra di non mangiare da anni. Lui non parla, mi guarda e basta. Quando ho finito lui porta via tutto. Io non mi muovo, non voglio fargli cambiare idea.
Quando torna si siede di nuovo vicino a me.-Non riesco ad ucciderti, quindi ho deciso di metterti quello.-
Indica la mia caviglia che è circondata da una specie di cavigliera.
-Non puoi toglierlo. Si apre con la mia impronta solo dopo averlo autorizzato dal mio dispositivo che è in una cassaforte. Se lo rompi lo saprò, sarò a conoscenza di ogni tuo passo. Non morirai, ma non ti è permesso uscire. Farai tutto ciò che serve per abbandonare la chiesa e smettere di essere un prete. In modo che nessuno ti cerchi. In fondo non sei un prete, non sei un ladro, sei un assassino. Esattamente come me, non sono più un poliziotto, sono un assassino. Nel tuo futuro c'è l'inferno con me.-
Fino a qualche giorno fa pensavo che prima o poi avrei perso la vita per mano sua. Poi ho visto la morte da vicino, pensavo sarei morto su quel letto e mi sono aggrappato alla vita.
La sua soluzione al momento mi sta bene, è un alternativa migliore a quella della morte. Non so per quanto riuscirò a pensare che vada bene essere suo prigioniero, ma forse le cose cambieranno con il tempo.-Posso fare ciò che voglio basta che non esco?-
-Si, sei mio prigioniero.-
-Quindi posso fare questo...?-
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Portami all'inferno || Kurotsukki ~ Short Story
FanfictionUn uomo diventato criminale per vendetta, un altro diventato prete per redimersi. Il loro incontro li cambierà? Renderà vani i loro sforzi? E se si fossero già incontrati quando entrambi erano persone diverse?