Il pomeriggio durante l'ora d'aria uscì e vidi Ciro che mi fermò
"Che cazzo è successo a Viola!" risi "Sei stata tu? Lei è la mia ragazza Beatrice" mi disse a bassa voce
"Quella troia mi ha minacciata di uccidermi Ciro, cosa dovevo fare? Farmi pestare i piedi, credici, ora vado dalle mie ragazza" gli sorrisi e mi girai
"Tu non vai da nessuna parte" sentì la voce della direttrice
"Due ragazze in un giorno solo, wow, neanche tuo fratello fa tutto questo casino" applaudì "Essendo che non sai stare con le ragazze, ti ho già preparato una cella con i ragazzi, magari così ti calmi, vai a vederla" mi sorrise con tono di sfida
"Lei è una grandissima stronza sa" me ne andai e salì al piano di sopra c'era una guardia "La mia nuova cella?" lui me la indicò
Entrai e vidi che una parte era già occupata -Che grande stronza- sistemai le mie cose e mentre cercavo di fare il letto entrò il comandante
"Nennè è ora del pranzo andiamo" rise guardandomi faticare "Vuoi una mano?" feci un cenno
"Oggi non mangio, mi è passata la fame" lui uscì e mi buttai sul mio letto
Dopo una mezzora capì che erano tornati i ragazzi, si sentivano degli schiamazzi, io avevo appena finito di lavarmi, avevo ancora i capelli umidi, ma li legai in una cipolla fatta al momento
"Beatrice ti sei persa, che ci fai qui?" disse ridendo una voce familiare e mi girai
"Oh Edoardo, Ciro non to lo ha detto? Sono diventato un ragazzo" dissi ridendo
"Ti hanno messa con Edoardo sorellina, riesci a farlo uscire da questa cella senza un graffio"
"Hai fatto tu quello a Viola?" disse ridendo
"Può darsi, ma non mi interessa, fratello non mi presenti i tuoi amichetti?" gli sorrisi
"Eh va bene, ma li voglio tutti interi, lui è Pino, c'è Gianni, ma chiamalo Cardiotrap, il mio fedele Tano, lui è Totò, sono delle capicazz, ma riuscirai a sopportarli" mi sorrise "Ragazzi lei è Beatrice toccatela e non ne uscite vivi, è più pericolosa di me" iniziai a ridere
"Non dire così o mi togli il divertimento fratellone"
"Ragazzi uscite un attimo, io e te dobbiamo parlare" mi guardò storto
"Se sei qui per chiedermi il motivo per cui mi trovo qui, puoi anche andartene, ti ho detto che non è importante saperlo" lo sfidai
"Vado a fare una chiacchierata e arrivo"
Ero nella mia cella stesa sulla branda, Edoardo era in giro e sentì Ciro gridare
"Chi cazzo era Beatrice!" entrò nella mia cella "Dimmi quel fottuto nome"
"Ciro non è importante è finita ok" cercai di tranquillizzarlo
"Ti sbagli, è vivo, dimmi chi cazzo ti ha toccata!"
"Non lo so" mi guardava male "Non sapevo chi fosse, era riccio, un po' alto, capelli castani, aveva un tatuaggio sul petto, aveva un nome tipo Ezio una roba del genere" dissi confusa
"Perché parlate di mio fratello?" arrivò un ragazzo riccio
"Carmine reputa tuo fratello morto" lo minacciò lui "Guarda che ha fatto a mia sorella" mi indicò "Digli che cazzo ti ha fatto!"
Mi tolsi la maglia "Non c'è bisogno di dirlo" rimisi la maglia "Grazie fratello per aver fatto saperlo a tutto il carcere"
"Sei mia sorella e ti proteggerò sempre"
"Ti ricordi l'ultima volta che mi hai mancato di rispetto cosa è successo, o devo ricordartelo" lo sfidai "Sono io quella che risolveva i tuoi fotuttissimi problemi a dodici anni, non pensare mai più di rivolgerti così a me Ciro" lo sfidai
"Sei mia sorella, sai quanto tengo a te, tu mi hai protetta per molto tempo, ma i di Salvo sono affari di famiglia"
"Ciro non sfidarmi, se dico che sono affari miei, lo sono chiaro"
"Non metterti contro mio fratello, ascolta il tuo" aggiunse Carmine
"Non avete la minima idea di quello che sono capace di fare, io vi dico che non vi conviene mettervi contro di me, perché quello che ho fatto a viola non è niente Ciro" gli andai a sbattere contro la spalla
"Dove pensi di andare?" mi gridò Ciro
"Devo chiedere il permesso a te anche per pisciare o posso andarci liberamente"
Andai al bagno e vidi del sangue
"Porca puttana!"
"Bea sono Edo è tutto ok li dentro?"
"Oh... Edo... chiama mio fratello" passò poco tempo
"Beatrice che succede adesso?" sentivo sbuffare
"Hai dei soldi da parte, dimmi di si ti prego"
"Certo di che cosa hai bisogno"
"Assorbenti, li potresti prendere al mio posto"
"Certo"
Passarono dieci minuti e ancora non era arrivato
"Tieni" mi lanciò un pacco "Mi devi 15€"
"Cosa!? Scherzi vero! Per un coso di una marca così scaduta" dissi uscendo dal bagno
"Mi dispiace, ma ci sono solo questi, per sta volta chiudo un occhio, dirò a papà di metterti dei soldi da parte" alzai gli occhi al cielo "scusami per prima, so come sei fatta, non dovevo forzarti a dirmi chi fosse stato, ero solo arrabbiato" mi sorrise
"Nessun problema, comunque devo dire che Edoardo è carino" lo vidi sbuffare "Stavo scherzando, è dura stare qui per me, con tutti loro, dopo ciò che è successo"
"Lo so, per qualsiasi cosa ci sono"
"Dai vado, non vorrai che la tua sorellina stia in un bagno di soli ragazzi per troppo tempo"
Era passata un'ora
"Dobbiamo andare a magiare, vieni Bea"
"Non ho fame Edoardo, andate voi"
"Non hai mangiato già oggi, dai vieni"
"Edoardo lasciala perdere, se non ha fame è inutile che insisti"
Senza dire nulla se ne andò e rimasi solo, ma per poco
"Beatrice perché non mangi"
"Lei mi ha messo qui nonostante la mia situazione, lei non sa cosa si prova a stare anche solo in una cella con uno che potrebbe prenderti e violentarti in qualsiasi momento, pensa a stare in mezzo a cinquanta"
"Lei resterà sola se continua ad allontanare tutte le persone che le si avvicinano" se ne andò
Provai ad andare a cenare con gli altri, mio fratello mi aveva lasciato un posto, ma in quella mensa non riuscì a mettere piede che corsi in bagno a vomitare
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𝐶𝑖𝑎𝑜 𝑓𝑟𝑎𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜𝑛𝑒
Hành độngBeatrice Ricci, sorella di Ciro, viene arrestata nello stessa prigione del fratello, lei odia gli affari di famiglia, ma il suo difetto è che o gli porti rispetto o se lo fa portare