Red thread [Yeonbin]

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Mancava meno di un ora per la fine della scuola e l'inizio delle vacanze invernali, guardai fuori dalla finestra, mi sentivo bene in quel momento con la calma che mi avvolgeva, la mia professoressa di coreano che spiegava le ultime cose da sapere, i bisbigli dei miei compagni che stavano parlando di tutto tranne che della lezione, il mio compagni di banco Yeonjun disegnava sul suo quaderno nella quale cerano un paio di appunti scritti male e messi a caso sul quaderno. Mi girai verso huening kai, beomgyu e taehyun. quest'ultimo stava prestando attenzione alla lezione, invece gli altri due stavano ridendo fra di loro.

Mi sentivo strano all'idea che in così pochi mesi avessimo legato così tanto, ma avevamo così tante cose in comune quindi in realtà non rimasi neanche troppo sorpreso. Finalmente quando la prof si fermò di parlare e la campanella suonò, tutti ci alzammo e ci dirigemmo verso l'uscita.

Mi avvicinai a Taehyun affiancato da Yeonjun 《cosa farete durante queste vacanze?》 Chiesi curioso dei piani che avrebbero avuto i miei amici 《io andrò dai miei》 ripose taehyun e beomgyu rispose lo stesso 《io invece rimango qua》 disse yeonjun e gli sorrisi rispondendogli che anche io sarei rimasto, 《io vado a casa dei miei nonni in America》 rispose Kai con molto entusiasmo 《dovrai mandarci tantissime foto》 dissi e lui annuì con un grande sorriso in volto.

Prima di separarci, per andare ognuno a casa propria, proposi di uscire la sera e loro senza troppi problemi accettarono.

Quindi per le 18 mi ritrovai a scegliere cosa indossare, ero davanti al mio armadio da 5 minuti, fissando i miei vestiti senza però trovarci una binazione giusta, alla fine dopo molte mie lamentele da parte di me per me stesso per non essere andato di recente a comprare vestiti nuovi, optai per un paio di jeans semplici neri e una felpa viola abbastanza larga.

Dopo aver visto l'ora e constatare che ero in anticipo di qualche minuto, me la presi con comodo uscendo di casa e dirigendomi verso il nostro luogo di incontro che risedeva vicino al centro della città, passai vicino ai parchi vedendo che ormai a quell'ora quasi tutti i bambini stavano tornando alle proprie case, invece i ragazzi più grandi uscivano da esse.

Arrivato davanti al nostro luogo di incontro vidi yeonjun farsi delle foto, indossava un pantalone grigio chiaro e una felpa corta rosa con il colo lungo e poi sopra una giacca un po' più pesante, per coprirsi dal freddo. Da questa angolazione era bellissimo, non mi aveva ancora visto quindi decisi di fargli delle foto di nascosto, peccato che proprio quando la stavo per scattare, il soggetto che volevo ritrarre si girò verso di me, cogliendomi nel momento dello scatto, quindi leggermente imbarazzato e nel panico, feci finta di scattare una foto al paesaggio che mi circondava, deve aver funzionato visto che si spostò leggermente per non comparire, peccato o per fortuna lo avevo già ritratto in una delle mie foto. Mi avvicinai a lui 《ciao Yeonjunnie, come mai così in anticipo?》 gli chiesi 《potrei farti la stessa domanda... comunque perché mi sono sistemato in fretta e ho deciso di uscire prima, invece tu perché già qua?》 mi sorrise e io gli sorrisi di ricambio 《per lo stesso motivo》 e cademmo in un silenzio per niente incomodo, si sentivano i rumori delle auto che passavano affianco a noi, si sentiva l'aria fresca che indicava che l'inverno era già prossimo si sentivano le urla dei ragazzi e dei bambini, le risate della persone.

Era un momento di calma, mi girai verso Yeonjun che teneva gli occhi chiusi assaporando le sensazioni che li davano quel posto. Mi ero soffermato numerose volte a fissare Yeonjun, e ogni volta ne rimanevo stupito, non riuscivo a descrivere la sua bellezza sia esteriore che interiore, se dovessi descriverlo con una parola dire perfetto. Yeonjun per me era sinonimo di perfezione, i suoi modi di fare alcune volte troppo strambe, il suo cuore gentile, il suo anime dolce. Molte volte mi sono spaventato dei pensieri che facevo, sembravo quasi innamorato, ma da altro canto anche il rosa sembrava ricambiare ma tutte e due temevamo di rovinare il rapporto che avevamo.

Mi ripresi dai miei pensieri quando vidi in lontananza Beomgyu e Taehyun che ridevano assieme intanto che si avvicinavano, quindi andai da loro a salutargli. Appena poco dopo arrivò anche Huening kai entrammo tutti nel locale aperto da poco, non era male, aveva delle scritte in led rosa e dentro era invece uno spazio abbastanza tranquillo.

Quando prendemmo posto iniziamo a parlare del più e del meno. Vedevo Taehyun e Beomgyu abbastanza vicini, ridevano assieme e si lanciavano dei sorrisi, erano così carini assieme, li vedevo troppo bene assieme. Effettivamente non ci siamo mai messi a parlare se avessimo mai avuto delle relazioni amorose con qualcuno.

Mi ricordo la mia prima fidanzata, più che fidanzata era una mia amica a cui tenevo molto, ma dopo un po' capimmo che il nostro non era un amore romantico ma più di amicizia. ho avuto altre cotte, ma erano quasi tutti ragazzi ad eccezione di qualche ragazza, quindi tempo fa mi ero interrogato sul mio orientamento, e dopo un grande ragionamento capì che mi piacevano sia i ragazzi sia le ragazze. All'inizio ero abbastanza spaventato da questa cosa, temevo che se lo avessi detto a qualcuno o qualcuno lo avesse scoperto si sarebbe allontanato oppure peggio arrabbiato. Dopo un po' senti una mano toccarmi la mia, la riconobbi subito 《tutto bene? ti vedevo un po' perso》 mi chiese Huening kai 《si scusa mi sono perso nei miei pensieri》 risi leggermente verso la fine. Dopo un ora dentro quel locale decidemmo di uscire per andare in giro per la città. Iniziai a pensare di quella volta in cui dissi a Kai che non ero per niente etero, ero tremendamente spaventato della sua reazione, ma appena glielo dissi mi sentì un peso in meno e Kai mi accettò rivelandomi che lui era queer, ero felice di aver scoperto qualcos'altro del mio migliore amico, ero felice che con lui io potevo essere me stesso senza dovermi preoccupare.

Ritornai al presente, eravamo giunti in un parco vuoto, mi sedetti nella panchina intanto Huening kai, Taehyun e Beomgyu si fiondarono nei giochi, invece yeonjun si sedette affianco a me. 《tutto bene?》 mi chiese porgendomi la sua bottiglietta d'acqua che aveva comprato poco prima 《si mi sono ancora perso nei miei pensieri》dissi bevendo un sorso d'acqua poi guardando il cielo, era ormai sera si intravedevano le stelle e la luna piena luminosa 《sei bellissimo oggi》mi disse yeonjun e io lo guardai dritto i suoi occhi illuminati dai raggi lunari, improvvisamente il mondo si fermò in quel momento, in quel momento sentì una strana sensazione nello stomaco, ed esattamente in quel momento capì che ero fregato, che i dubbi che avevo si erano rivelati certi, che si mi ero persamente innamorato di Choi Yeonjun.

Mi spaventai dalle sensazioni che sentivo, distolsi lo sguardo arrossendo 《grazie anche tu sei molto bello oggi》 sentì una leggera risata da parte sua, poi si alzò e si mise davanti a me, prese la mia mano e mi disse 《forza andiamo a divertirci》 e mi tirò verso i giochi dove cerano anche gli altri.

Iniziammo a giocare come bambini, a correre di qua e di là, ad andare negli scivoli e nelle altalene, facendo sempre attenzione a non rompere o rovinare qualcosa. Dopo un po' sfiniti ci buttammo nell'erba, guardando tutti il cielo. 《sono stanchissimo》 disse ridendo taehyun seguito da yeonjun. Sentivo il verso delle cicale, una calma che ci circondava, e l'unica cosa che facevamo era fissare l'enorme cielo sopra di noi, fissavamo il vuoto e tutto contemporaneamente, il cielo una cosa magnifica da vedere, cambiava ogni giorno sopra le nostre teste, eppure la maggior parte di noi non se ne preoccupava, ogni giorno il cielo cambia mai una volta uguale, e questo piccolo particolare mi fece riflettere molto.

Il cielo è un po' come le persone, ogni giorno cambiano, alcune volte cambiano drasticamente altre volte cambiano leggermente. Ogni giorno cambiamo idee, forse una cosa che il giorno prima ritenevamo giusto il giorno dopo lo ritenevamo sbagliato; ma va bene così, oppure tutti resterebbero uguali a sempre.

Mi ripresi dai pensieri e mi girai verso quelli che erano diventati i miei migliori amici, mi sentivo fortunato e una sensazione di calore mi avvolse il cuore, mi sentivo al sicuro, mi sentivo a casa.