3. Hogwarts

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Arrivai a Londra ormai a pomeriggio inoltrato. Mi era stato detto che l'Hogwarts Express sarebbe partito dalla stazione di King's Cross. Girai per quindici minuti prima di trovare la parete giusta da attraversare per arrivare al binario 9 3/4, sembravo pazza.

Ero sfinita dal lungo viaggio che avevo appena fatto così mi feci una lunga dormita per tutto il tragitto prima di arrivare a Hogwarts. Il tempo passò piuttosto in fretta.

Come mi era stato accennato, trovai qualcuno ad aspettarmi. Era un uomo alto e grosso, più del normale e aveva la faccia semi coperta da barba e capelli.

"Benvenuta a Hogwarts ragazza. Dammi pure le valigie, ci penso io"

"Grazie signore, lei deve essere Rubeus Hagrid se non sbaglio"

"In persona, è Silente che m'ha mandato. Mi occupo di accogliere tutti gli studenti che arrivano a inizio anno. Vedessi le facce di quegli scriccioli quando mettono piede a Hogwarts la prima volta. E tu com'è che sei qua? Problemi con la vecchia scuola?"

Avevo sperato fino all'ultimo che non me lo chiedesse.

"Mi ero stancata, tutto qui"

Arriviamo davanti all'entrata del castello, era enorme. Dopo aver lasciato le mie valigie in corridoio, ci dirigiamo verso quella che doveva essere la sala grande. Neanche il tempo di entrare che tutti gli occhi furono puntati su di me. Fantastico, amavo proprio essere al centro dell'attenzione...

Mi tocca attraversare tutta la sala fino ad arrivare di fronte al tavolo degli insegnanti. Un uomo vecchio, con barba e capelli lunghissimi e vestito in maniera abbastanza discutibile mi sorrise. Suppongo si tratti di Albus Silente.

"Salve signorina Harper, benvenuta alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, spero abbia fatto buon viaggio"

Neanche il tempo di rispondere che ricominciò a parlare.

"Ora assisteremo alla cerimonia di smistamento dei nostri due nuovi arrivati"

Un attimo, cosa? Pensavo di essere l'unica nuova arrivata...

Vidi che tutti si girarono di nuovo a guardare verso l'ingresso . Un ragazzo si stava dirigendo verso di noi. Dall'aria sembrava un tipo abbastanza sicuro di sé, uno che non ha paura di nulla. E anche uno che se la tira a parer mio. Si fermò accanto a me squadrandomi dalla testa ai piedi con un'espressione da ebete stampata sul viso. Aveva tutta l'aria di essere quello che sarebbe diventato il mio peggior incubo, spero tanto di sbagliarmi.

"Vi presento la signorina Harper e il signor Riddle che da oggi si uniranno a noi. Procediamo con lo smistamento, prego Minerva"

Una donna anziana con una lunga veste e un cappello da strega teneva in mano una pergamena.

"Andiamo in ordine alfabetico, Darcy Harper"

Mi feci avanti sedendomi sulla sedia indicata dalla donna. Prese uno strano cappello e me lo appoggiò in testa. Di nuovo gli occhi di tutti erano puntati su di me come se la loro vita dipendesse da quello che stava per succedere.

Il cappello cominciò a parlare.

"Mmm, direi che non c'è alcun dubbio...Serpeverde!"

Andai verso il tavolo di Serpeverde dove si elevarono grida e applausi. Mi sedetti un po' in disparte. Ora toccava a quel tipo. Dentro di me pregavo affinché capitasse in una qualunque delle altre case. Non volevo averci niente a che fare.

Da qui era impossibile sentire le parole del cappello parlante, l'unica cosa che si sentì fu:

"Serpeverde!"

Only mine- Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora