𝗦𝗜𝗫𝗧𝗘𝗘𝗡

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and act like you love me so i can go on
just one more night,
lying in bed,
whether is wrong or right,
just gotta make sense of it

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<non mi avevi mai detto di saper cantare!> mi lamentai io, ridendo verso il ragazzo.
<me ne sarò dimenticato> si giustificò ridendo.

Proprio in quel momento arrivammo davanti al mio appartamento: non volevo che questa serata finisse.
<vuoi- vuoi entrare?> chiesi.
<certo> sorrise lui, facendolo fare anche a me.

Aprì la porta e Payton entrò subito dopo di me.

In quell'istante spuntò Sienna dalla sua stanza: era vestita bene e aveva anche una borsa, sembrava pronta per un appuntamento.
<oh eccoti Liv, ti stavo chiamando> disse lei, senza far caso alla presenza di Payton <sto uscendo, devo andare da Jack e suo fratello e non so se torno sta notte, è un problema?>
<no assolutamente, anzi- > iniziai io.
<starò io con lei> si intromise Payton, ottenendo l'attenzione sia mia che di Sienna.
<tratta bene la mia migliore amica, Moormeier> disse ironicamente la mia coinquilina, sorridendo.
<certo> sorrise Payton, stringendomi la vita con il braccio.
Sienna sorrise, ci salutò e poi se ne andò, chiudendo a chiave l'appartamento.

Andai in cucina ridacchiando, tolsi le scarpe e presi del gelato dal freezer; poi mi sedetti sulla penisola portandomi il cucchiaino alla bocca mentre Payton si mise davanti a me fra le mie gambe.
<mi avete trattato come una bambina> risi io.
<beh guardati, stai mangiando il gelato dalla vaschetta seduta sul tavolo> rise lui facendo toccare dolcemente i nostri nasi.

Girai il cucchiaino verso di lui e gli feci mangiare un po' di gelato, poi lo mangiai anch'io.
<la mia piccola bambina> sussurrò, appoggiando le sue mani fredde sulle mie cosce scoperte dal vestito.

Guardai le sue mani che mi stavano accarezzando la pelle: sull'anulare ha un anello con un serpente mentre nell'indice ne ha un altro molto semplice, che però mette in risalto le sue dita e le vene che partono da lì e salgono verso il braccio.
È davvero una visione paradisiaca.

Lui ghignò e spostò le mani dietro alla mia schiena, mi spinse verso di lui con tutto il corpo e poi fece attaccare le nostre labbra: prima in un semplice bacio a stampo, dopo in qualcosa di più passionale, tanto che le mie mani andarono a finire in mezzo ai suoi capelli che strinsi.

<sei stupenda Liv> disse lui fra i baci <mi stai facendo perdere la testa>
Io sorrisi e tornai a baciarlo, allacciai le gambe al suo busto e lui mi prese in braccio, mettendo le mani appena sotto le mie natiche per tenermi mentre stava andando verso la camera.

Lui chiuse la porta a chiave e mi ci fece appoggiare la schiena, continuando il bacio mettendo entrambe le mani agli estremi delle mie guance.

Poi mi fece stendere sul letto con delicatezza mettendosi sopra di me e continuando il bacio con passione.

Misi le mani alla fine della sua maglia, chiedendogli di toglierla; lui così si staccò dal bacio e la sfilò ed io ne approfittai per fare lo stesso con il mio vestito.
<mi stupisco ogni volta di quanto tu sia bella, giuro> sussurrò a poca distanza dalle mie labbra.

Passai le mani sui suoi addominali sentendo un brivido attraversare il suo corpo, poi ribaltai la situazione trovandomi a cavalcioni su di lui e attaccai le mie labbra al suo collo cominciando a lasciarci baci e macchie rossastre.

heart like yours | payton moormeier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora