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Soleil

Mi levo il camice pieno di sangue dopo una lunga operazione di un ragazzo dopo un incidente, abbiamo dovuto ricostruire quattro costole di cui una a perforato il polmone, quindi siamo dovuti intervenire anche sul polmone sinistro, poi abbiamo operato entrambe le ginocchie e un braccio, per fortuna e andata a buon fine, ora sarebbe meglio avvisare i parenti che l'operazione è riuscita.

Con il dottore che la operato, il dottor Duboris usciamo dalla sala operatoria avvicinandoci ai genitori che stanno attendendo in sala d'attesa.

Dot.Dubois:Sta bene, le sue condizioni erano molto gravi, aveva quattro costole rotte di cui una aveva perforato il polmone destro e se non intervenivamo subito poteva morire, abbiamo operato entrambe le gambe e un braccio

?:Ma è fuori pericolo?

Ci domanda la madre.

Dot.Dubois:Si signora e fuori pericolo, ma fin quando non guarirà del tutto lo dobbiamo tenere qui in ospedale, dopo che gli togliamo i gessi dalle gambe deve fare la riabilitazione

?:Grazie.. grazie di cuore per aver salvato mio figlio

Dot.Dubois:Dovere, ora se volete scusarci

Ci allontaniamo andando nella sala riservata solo al personale, mi siedo e mi riposo un po, sono quasi le sei della mattina e fra poco e finito il mio turno e o l'intera mattina per dormire, domani non devo venire a lavoro perché ho la giornata libera.

Il dottor Duboris mi sta guardando, si chiama Gaston e ha 29 anni e un uomo molto bello, capelli neri, occhi verdi, più di una volta ha provato ha invitarmi a cena ma si è sempre ritrovato con un no stampato in faccia, non è il mio tipo.

Gaston:Caffè Soleil?

- Si grazie, sono stanca mi damando come farò a ritornare a casa se mi si chiudono gli occhi -

Gaston:Puoi chiamare tuo padre e dargli di venire a prenderti, la macchina la lasci qui tanto non te la prende nessuno

Faccio una risata di scherno.

- Non credo sia una buona idea -

Mio padre e il peggior padre della storia, non ce mai a casa, anzi ce ma dorme tutto il giorno perché se ne ritorna a casa ubriaco marco e poi la sera scompare tornando a ubriacarsi.

Quando c'era mi madre si conteneva ma dopo la sua morte avvenuta tre anni fa per via di un tumore al cervello si è lasciato andare così tanto da spendere tutti i soldi che avevano e riempirsi di debiti, deve dare non so quanti soldi non so a quante persone, sto lavorando in questo ospedale da un anno per guadagnare un po di soldi e devo dire che sta andando tutto bene, non permetto a mio padre di toccare i soldi che guadagno infatti li ho messi in una piccola cassa forte e li prendo solo per fare la spesa.

Mi bevo il mio caffè, saluto Gaston, mi spoglio dalla mia divisa da infermiera, mi rivesto con i abiti, mi infilo scarpe e cappotto ed esco dall'ospedale pronta per tornare a casa.

Lenin

Parigi! Chiamata la città dell'amore. Bleh che cosa ripugnante l'amore, per me non è altro che un sentimento inutile che costringe due persone a legarsi per l'eternità, due persone non si possono più divertire, fare quello che vogliono e io questa cosa non la capisco e tanto meno voglia provare a capirla.

Capisco l'amore materno e paterno perché di quello i miei genitori ci hanno riempito d'amore a me e ai miei fratelli ma non capisco l'amore che c'è tra un maschio e una femmina.

Il Potere Dell'Amore (Mafia Romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora