Edward attese che la ragazza scapasse a gambe levate, ma ciò non accade. Anzi, la ragazza gli aveva sorriso e preso una mano nella sua.
"Non hai paura?"
"No, dovrei? Mi sembra che io sia ancora viva, e che tu non sei scappato quando ho detto di essere una strega."
Il ragazzo sorrise mostrando una dentatura perfetta, quasi ci si poteva specchiare.
"Sei strana, ma chi sono io per dirlo?"
Alicia sorrise e si avvicinò di più al ragazzo, poggiando la testa sul suo petto, sapeva che era presto, ma qualcosa di quel ragazzo l'attirava. Nemmeno con Fred aveva provato tutte queste sensazioni, che in una sera gli stava facendo provare il ragazzo.
"Allora, aspetto ancora che tu mi parli di te. Musica preferita, colore preferito, cosa fai come hobby"
I due ragazzi passarono ore ed ore a raccontarsi, Edward raccontò della sua storia, della sua famiglia, cosa gli piaceva fare, la musica che sentiva, lo stesso Alicia, che si era messo a nudo. Non aveva mai passato una serata tanto piacevole come quella. Verso le due di notte, si iniziarono ad intravvedere le prime stelle, così i due ragazzi si stesero sulla tovaglia ormai vuota e guardarono le stelle provando ad indovinarne qualcuna.
"Sai il padrino di mio fratello aveva un nome di una costellazione, tutta la sua famiglia avevano dei nomi ispirati alle stelle. Piacerebbe anche a me dare il nome di una stella a mia figlia o figlio. La trovo una cosa simbolica, non pensi?"
"Si, direi che è anche molto romantica."
I due ragazzi si guardarono e sotto la scia di stelle cadenti, i due si scambiarono un piccolo e dolce bacio, senza pretese, solo labbra su labbra, godendosi quella sensazione di benessere che li aveva travolti dolcemente. Edward sapeva che stava violando una sfilza di regole, innamorarsi di un umana non era concepibile per i vampiri, ma non poteva farne a meno. Voleva quella ragazza nella sua vita, costi quel che costi.
Il mattino seguente.
Alicia si risvegliò nel suo letto, si sforzò di capire come ci fosse arrivata, ma non ne aveva la più pallida idea. Testò il materasso -aveva ancora gli occhi chiusi- ma invece di sentire il materasso, sentì come se stesse accarezzando una lastra di marmo, aprì di poco gli occhi e scoprì che Edward aveva "dormito" con lei.
"Buongiorno bella addormentata. Come hai dormito?"
"Buongiorno a te bellissimo, ho dormito benissimo. Ma dimmi come sono arrivata qui?"
"Dopo che abbiamo visto le stelle, ti sei addormentata e ti ho portato a casa, ti ho messo sotto le lenzuola e mi sono steso al tuo fianco. Hai una buffa espressione mentre dormi."
"Ma guada te che guardone, cos violi la mia privacy sai?"
Edward sorrise e le lasciò un bacio sulla fronte, subito dopo la seguì in cucina dove come consuetudine la ragazza si preparava la colazione.
"Oggi abbiamo saltato la scuola?"
"No, oggi è sabato e a scuola non si va. Possiamo fare quello che vuoi, vedere un film, una passeggiata, chiedi e lo avrai."
Alicia sorrise maliziosa e si avvicinò al ragazzo, che la bloccò tra il suo corpo e il bancone della cucina. La ragazza era sorpresa da quel gesto, ma non gli dispiaceva affatto. Portò le mani intorno al collo del viso pallido e lo tirò appena a sè.
"Posso baciarti?"
Il ragazzo soffiò la domanda sulle labbra della ragazza che annuì rapita dal suo sguardo e dalle sue labbra. Così, le labbra dei due ragazzi si incontrarono, dando inizio ad un bacio delicato, che andava man mano a prendere sfumature più decise, come se stessero combattendo tra di loro una guerra, Alicia giurò che non si era mai sentita così bene.
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Total Eclipse Of Heart (Crossover Harry Potter×Twilight)
FanfictionAlicia, per gli amici Aly, dopo la seconda guerra magica, dove suo fratello aveva finalmente sconfitto Lord Voldemort, scappa dal mondo magico per rifugiarsi in una cittadina degli Stati Uniti d'America Forks. Aveva deciso di prendersi del tempo per...