Capitolo 4

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DAL CAPITOLO PRECEDENTE...

Uscimmo da scuola per tornare a casa.
Liam mi aprì la porta dell'auto, io salii.

"Cri aspetta!"

Sentii una voce alle mie spalle.
Mi girai, era Niall.

"Che c'è?" chiesi perplessa

"Abbracciami" si fermò per un secondo "Cri, ti prego abracciami"

Lo abbracciai, lui ricambiò stringendomi forte.Avvicinò la bocca al mio collo.
Mi diede un bacio per poi sussurrarmi...

"Cri ti amo"

Non credevo a tali parole.
Non ho avuto il coraggio di guardarlo negli occhi.
L'ho lasciato li e sono slita in macchina.
Non parlai per tutto il tragitto.
Liam era preoccupato, si vedeva.

"Che hai?" mi chiese

"Tranquillo Liam non ho niente" risposi

"Haha che bella battuta"

"Seriamante non ho nulla"

"Non me la bevo"

"Eh nessuno ti ha detto di bere!" iniziai a ridere come una deficante

"Dai stupida, com'è andata a scuola?"

"Sinceramente ... uhm meglio di quanto credessi, oggi un mio compagno di classe ha detto che un suo compagno di calcio fa di congnome Pinatette e abbiamo iniziato a ridere come dei cretini!"

"Seriamente Pinatette?!"

"Si hahahah" iniziammo a ridere

"Oddio secondo me lui si chiama Patata Pinatette"

"Idiota sta zitto va e parcheggia"

"Ai suoi ordini" gridò

"Uh bravo bambino"

Scendemmo dall'auto e Liam mi venne in contro.
Mi abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte.
Iniziò a farmi il solletico, riuscii a togliermelo di dosso e correre dentro casa.

"Attenta che ti prendo"

"Non c'è la farai" mi girai e gli tirai la lingua

"Contaci eh"

"Dai devo andare in bagno me la sto facendo sotto"

"Oh, dirlo prima no ... muoviti Cri che ti aspetto"

Corsi in bagno e mi chiusi dentro.
Avevo le lacrime agli occhi.
Non sapevo perchè, forse per Niall o forse per la mia vita da schifo.
Non mi muovevo dall'angolo in cui mi ero accucciata.
Sentii bussare e mi asciugai le gocce che rigavano il mio viso.
Cercai di la varmi il viso per togliere i residui di trucco, ma fu inutile... aprii la porta era Liam.

"Piccola hai pianto?"

"Io!? niente"

"È pronto ragazzi" urlò nostra mamma

"Arriviamo" urlammo in coro

Corsi via da Liam che mi tratteneva per un braccio.
Lo staccai e scesi le scale.
Entrai in cucina e mi sedetti a tavola, quando arrivò Liam...

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