ᴾᴬᴿᵀʸ ¹.³

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𝐋𝐔𝐊𝐀 𝐗 𝐎𝐂

[ᵖᵃʳᵗᵉ ³]

Se il sotto coperta della nave brulicava di adolescenti il resto di essa invece era deserto in modo inquietante

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Se il sotto coperta della nave brulicava di adolescenti il resto di essa invece era deserto in modo inquietante.
La nave non era ancorata nel suo solito posto, sulla riva della Senna, ma al porto. Un posto poco illuminato dal quale erano ben visibili  le stelle in cielo.
Kai prese una sedia a sdraio dallo sgabuzzino, dove sapeva che erano ammassate, aprendola con un indelicato cigolio, la trascinò fino al ponte dove si vedevano meglio le stelle e si sdraiò. Passò un bel po' di tempo assorta dal silenzio più totale. In quel momento non esistevano tutti i suoi problemi, non esisteva Chloè, Marinette o Luka. Erano solo lei e le stelle, corpi celesti infuocati, lontani anni luce che non potevano in alcun modo ferirla. Lo stridere della porta interruppe la sua quiete facendola sobbalzare sul posto. Una persona barcollò sul pontile in legno ed avanzò con un sospiro.

"C'è qualcuno?"

Chiese lo sconosciuto, Kai riconobbe subito la voce di Luka, più bassa e biascicata di quanto fosse solitamente.

"Luka"

Disse come una mezza domanda, uscendo dalla penombra e facendo un cenno di saluto al ragazzo.

"Kai, anche tu qui? Non ti avevo vista salire"

Disse lui raggiungendola e chiedendole il permesso per sedersi vicino a lei.

"Sono salita mezz'ora fa. Iniziava a mancarmi l'aria lì sotto"

Non aggiunse altro, avrebbe voluto dire "Per colpa di quel gioco" ma era sicura che Luka avesse capito comunque.

"Vale lo stesso per me"

Luka buttò indietro la testa, liberandosi dei capelli umidi di sudore sulla fronte e respirando dal naso, ad occhi chiusi. Rimasero in silenzio per qualche secondo, il tempo che bastava perchè le parole non dette formassero un'atmosfera di imbarazzo tra di loro.

"Stai... bene?"

Gli chiese lei, notando solo in quel momento la bottiglia di vetro che teneva in mano.

"Una meraviglia, perchè non si vede?"

"Dovresti andare a dormire, non credo reggerai ancora molto in queste condizioni"
"Riesci a camminare senza finire in acqua oppure devo accompagnarti fino alla tua camera?"

Disse Kai.

"La mia camera...?"

Disse il ragazzo confuso in quella che sembrava una domanda un po' troppo esplicita. Kai mise le mani davanti a se, rossa per l'imbarazzo.

Luka Couffain🫐: Odio Le FesteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora