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aprii gli occhi di botto e mi resi conto di essere nel letto di camera mia con Ethan che continuava a russare come un elefante,mi alzai e mi diressi verso il salotto,notai Jacob dormire sul divano,mi avvicinai e gli diedi un bacino,mi spostai verso la cucina e iniziai a preparare qualcosa per la colazione "Lea?" mio fratello con la sua faccia da dopo sbronza mi guardava confuso "che posto è questo?" decisi di raccontagli la verità anche se facendo questo sapevo che avevo appena rinunciato a un po' della mia libertà mentre parlavo con mio fratello e lui continuava a lamentarsi del fatto che li avessi nascosto una cosa così importante,Jake entro in cucina "e tu che ci fai qui?" ethan iniziò a fissarlo sospettoso "ti sei scordato che ieri mi hai trascinato con te e mi hai fatto ubriacare?,ho chiamato io tua sorella idiota" continuarono a bisticciare come dei bambini e nel frattempo iniziammo a mangiare la colazione "Ethan,il fatto che tu sappia dov'è il mio appartamento non ti autorizza a invadere i miei spazzi,non potrai presentarti qui a caso e non potrai dirlo a nessuno sopratutto ai nostri fratelli" "si ma non m'interessa sorellina e se mai un giorno speriamo mai, vengo qui per caso e vedo un ragazzo mezzo nudo in giro,spezzo le gambe a lui e ti mando in convento" vidi jacob irrigidirsi e ethan continuò a guardarmi con un ghigno che avrei voluto levare dalla sua faccia a forza di schiaffi,sbuffai e mi dirisi verso camera mia a prepararmi per andare a scuola.
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parcheggiai davanti scuola insieme ai ragazzi e dopo averli salutati mi avvicinai alle mie amiche "ho saputo che ci sono dei nuovi arrivati" Johanna iniziò a parlare e a raccontarci le informazioni sui nuovi arrivati ma la mia testa torno a ieri sera all'annuncio di mio padre,per quanto mi comportii da stronza e faccia finta che non m'interessi,faceva comunque male e solo pensare al fatto che per mio padre io e miei fratelli non fossimo abbastanza il mio cuore si distruggeva in mille pezzi "spero ci sia una ragazza tra i nuovi arrivati" "Johanna chissà cosa ne penserà Camilla di questo tuo desiderio" alzai il sopracciglio e la guardai con un sorrisetto e lei ricambio con una pacca abbastanza forte Hanna e Camilla erano fidanzate da due anni,non sono una persona che crede nell'amore e nelle relazioni ma loro sono davvero stupende,i loro occhi quando sono vicine si illuminano e sembrano pieni di amore,certe volte le invidio vorrei che qualcuno mi guardasse come si guardano loro "aiko che hai?,perché sei più sileziosa del solito ?" "io e Eichi abbiamo litigato,ho paura che presto ci lasceremo,questa cosa della distanza non può funzionare per ancora troppo tempo" io e Johanna le lanciammo uno sguardo supportivo e provammo a consolarla la storia di aiko e il suo ragazzo è molto interessante proprio perché lui abita a più di 8.000 km di distanza precisamente a tokyo e stanno insieme da 5 anni,si vedono poche volte all'anno e per quelle pochissime volte che gli ho visti insieme sembrano molto innamorati almeno Aiko è cotta di lui. Ad un certo punto la campanella che segnava l'inizio delle lezioni suonó così io mi avviai verso la mia classe.
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stavo mangiando nel mio solito tavolo quando le porte si aprirono e tre ragazzi molto ma molto attraenti entrarono in mensa,mi focalizzai bene sui loro visi e ne riconobbi due "Aaron,Liam!" alzai il braccio per farmi vedere e loro si avvicinarono a noi i miei fratelli e jacob mi lanciarono dei sguardi che se avessero potuto uccidermi ora ci sarebbe il mio funerale "e questi te come li conosci ?" Ethan mi guardò con uno sguardo interrogativo e io alzai gli occhi al cielo "Lea non sapevo venissi a scuola qui?" si avvicinarono per salutarmi ma blake e Ethan misero le distanze tra di noi "giu le mani da mia sorella,se non volete rimanere senza Smith" i due fratelli ricambiarono gli sguardi omicida con un sorrisino e continuarono a chiacchierare con me,presentai loro le mie amiche e gli offri di sedersi con noi ma loro rifiutarono e dopo poco uscirono dalla mensa dopo aver finito di pranzare ed essermi sorbita le lamentele dei miei fratelli,mi diressi verso lo spogliatoio di cheerleading con le ragazze per prepararmi al mio allenamento pomeridiano la mia divisa era tutta nera e con qualche ritocco bianco,era composta da una gonna e un top molto stretto a lo quale sopra c'era inciso lo stemma della scuola durante l'allenamento lo sguardo arrabbiato di jacob non mi mollò nemmeno una volta dopo circa due ore le ragazze andarono verso gli spogliatoi,prima di andarci anche io,provai una coreografia nuova che volevo introdurre,essendo capitano dovevo impegnarmi tantissimo ma adoravo farlo,sin da piccola sono sempre stata una sportiva anche grazie a mia mamma che mi ha sempre spinto a dare il meglio di me proprio perché anche lei da giovane era una cheerleader al liceo, dopo aver finito mi avviai velocemente verso gli spogliatoi e iniziai a togliermi la divisa per fare la doccia ad un tratto però la porta si aprì facendo un rumore molto fastidioso e un Jacob nero dalla rabbia si avvicinò a me "dimmi che non ti scopi uno degli smith!?" alzai gli occhi al cielo e mi preparai ad una solita sua scenata di gelosia "non vedi che sto per farmi la doccia?" "Lea non cambiare discorso e rispondi alla domanda" "anche se fosse un si la mia risposta,cambierebbe qualcosa?,l'ultima volta che ho controllato non mi pare che tu fossi il mio ragazzo,quindi queste scenate falle alla tua futura ragazza e ora esci grazie" si avvicinò a me ma io mi allontanai fino a sbattere all'armadietto,continuai a guardarlo negli occhi e lui fece la stessa cosa "sai che non apprezzo che la gente tocchi ciò che è mio" una risatina uscì dalle mie labbra e lui mi guardò stranito "allora non c'è nessun problema perché io non sono tua" "se non sei mia allora perché posso fare questo.." le sue labbra finirono sulle mie e inizio a baciarmi aggressivamente come se volesse trasmettermi tutte le sensazioni che in quel momento stesse provando riuscii a tornare in me dopo poco e mi allontanai da lui "non te la darò vinta così facilmente e ora esci devo farmi una doccia" "oh ma ti ho gia visto nuda posso farti compagnia" disse ammicando con il suo solito fare da playboy gli lanciai un occhiataccia e lui invece mi mostro uno di quei tanti sorrisini che facevano sciogliere qualsiasi ragazza si avvicinò a me di nuovo per baciarmi "piccola dai non fare la difficile,che fai stasera?" "sono fuori con le ragazze" mentii spudoratamente ma lui sembro crederci infatti mi baciò e dopo andò via per farmi fare una doccia in pace.