1|Welcome to the hell bitches

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Sentii un forte bussare,così decisi di aprire la porta,provai ad alzarmi ma un braccio tatuato mi stringeva la vita e non me lo permetteva"LEA, perché hai chiuso la porta se non sai svegliarti da sola!,muoviti!,dobbiamo andare a scuola"la voce di ...

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Sentii un forte bussare,così decisi di aprire la porta,provai ad alzarmi ma un braccio tatuato mi stringeva la vita e non me lo permetteva
"LEA, perché hai chiuso la porta se non sai svegliarti da sola!,muoviti!,dobbiamo andare a scuola"
la voce di mio fratello Ethan mi fece svegliare da quella situazione di trans,scossi il ragazzo accanto a me per svegliarlo che però solo dopo un eternità riuscì ad alzarsi,si rivestii e dopo avermi dato un bacio uscì dalla finestra di camera mia.
Iniziai a vestirmi,presi la mia divisa scolastica composta da una gonna e una giacca nera con lo stemma della mia scuola e una camicetta bianca molto semplice,per le scarpe invece la scelta era libera purché fossero rigorosamente nere,così optai per i miei soliti anfibi super comodi.
dopo essermi finita di preparare,scesi in sala da pranzo,dove due dei miei fratelli stavano facendo colazione che io decisi di saltare,salutai loro e la nostra governate Maggy che era la persona più vicina ad una figura genitoriale in questa casa e mi diressi verso la mia bellissima jeep nera.

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Primo giorno di scuola,un incubo,dopo aver passato un estate da sogno ritornare a vedere queste facce antipatiche con la puzza sotto al naso non è piacevole,poche persone riuscivano  ad entrare nelle mie grazie e ancora di meno nel mio cuore,non mi fidavo facilmente e se qualcuno osava  tradire la mia fiducia non ero molto clemente,avete presente la queen B antipatica di tutte le storie che viene sempre messa KO dalla brava ragazza,be io sono vista spesso come la queen B ,ma nessuna brava ragazza è stata mai capace di battermi fino ad ora e non pensò lo sarà mai
Scesi dalla mia macchina e ovviamente le occhiate della gente indesiderate non mancavano,ero cambiata di poco,forse ero diventata ancora più stronza ma esteticamente ero cresciuta poco,mentre m'incamminavo verso il mio armadietto,le mie due migliori amiche Johanna e Aiko mi saltarono addosso per abbracciarmi,non le vedevo da tre mesi poiché entrambe in vacanza nei loro paesi di origine
"okay ho del gossip da raccontarvi"
johanna delle tre era quella che ricopriva il ruolo della pettegola che parlava costantemente
Aiko era più la mamma del gruppo,ci tirava fuori dai problemi,era gentile,pacata ma molto ingenua e questo aspetto del suo carattere spesso non era molto positivo e si ritrovava in situazioni un po' strane
"chi riguarda?"
dissi io poco interessata dalla situazione poiché quasi sempre questi gossip riguardavano me o i miei fratelli ed erano la maggior parte delle volte falsi,Johanna mi lanciò uno sguardo strano e iniziò a parlare,
"Jessica è tornata in città .."
la mia mascella si serró e sentí la mia schiena irrigidirsi,il mio respiro iniziò a diventare irregolare
"Lea va tutto bene,respira" Aiko cercava di tranquillizzarmi
"sto bene,non m'interessa,quella troia può pure andarsi a far fottere"
mi diressi verso la mia classe con le ragazze ma la mia testa era da tutt'altra parte,il ritorno di quella spina nel fianco non era un buon segno.

🦋🦋

Dopo cinque interminabili ore di lezione finalmente mi diressi verso la mensa, la mia scuola era proprio da cliché persino i tavoli in cui si pranzava erano divisi per classe sociale,da una parte i borsisti,i ragazzi che accedevano a questa scuola grazie alle loro doti scolastiche,non ho nulla contro questo genere di persone anzi certe volte gli stimo e gli invidio perché riuscivano  a raggiungere certi livelli senza l'aiuto di papino e dei suoi soldi ma non mi piaceva come ci guardavano,come se ci giudicassero,io odio essere giudicata senza essere conosciuta prima e loro lo facevano e questa cosa mi rendeva particolarmente antipatica nei loro confronti ma vabbè amen,da una parte puoi vedere i nerd che sono simili ai borsisti ma molto più ricchi e selettivi,poi vabbè gli sportivi,gli alternativi,i musicisti etc...
potrei continuare all'infinito ma sarebbero troppi,infine però c'è il tavolo più importante,quello élite,dove regna principalmente la famiglia evans ovvero la mia,mi piaceva sedere con i miei fratelli e pochi nostri amici,potevano sembrare un po' snob ma siamo quasi tutti molto amichevoli, la gente spesso non andava oltre al nostro aspetto quindi non riusciva a conoscere quella parte di noi.
mi avvicinai al tavolo e iniziai a chiacchierare con le ragazze,capii che i miei fratelli stessero entrando in mensa per il silenzio che si formò al improvviso,5 ragazzi fecero la loro entrata di scena e io alzai gli occhi al cielo ,anche se due di loro erano i miei fratelli,erano proprio esibizionisti,sapevano di scatenare certi sentimenti negli altri e ne approfittavano
"Sorellina!mi sei mancata un sacco" Ethan con la sua delicatezza da elefante mi abbraccio,tra tutti noi era il più affettuoso e certe volte troppo apprensivo,Blake mi saluto con un cenno come il suo solito,per essere mio fratello gemello non mi assomigliava molto,era fatto di ghiaccio e non mostrava i suoi sentimenti quasi sempre ,salutai Kevin e Logan con un cenno e quando rivolsi il mio sguardo all'ultimo ragazzo lui mi saluto con il suo solito sorrisino da schiaffi,Jacob non era un semplice amico,io e lui avevamo una specie di relazione basata sul sesso da circa sei mesi e non ne era a conoscenza nessuno,sono usciti molti gossip che ritraevano me e lui ma sempre smentiti,i miei fratelli lo ucciderebbero che scoprissero di questo rapporto,oltre ad essere figlio di amici di famiglia sin da quando siamo piccoli e anche il migliore amico di Ethan e Blake e loro per quanto li possano volere bene,sono molto gelosi di me,credono ancora che sia vergine non voglio traumatizzarli.
"come mai in ritardo?"chiesi per quanto m'interessasse
"abbiamo finito tardi gli allenamenti" disse Ethan in un tono poco sicuro
lanciai un occhiata a Jacob ma lui non sembro notarlo
continuammo a mangiare e a chiacchierare e dopo aver finito,i"salutai tutti e sali in macchina,la voglia di tornare a casa mia era molto poca così mi diressi verso il mio piccolo appartamento fuori città che avevo comprato con i miei soldi di nascosto,scrissi
un messaggio a Jacob e iniziai ad aspettare il suo arrivo.

𝐒𝐨𝐮𝐥𝐦𝐚𝐭𝐞𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora