Nel frattempo Odette era ancora tra le braccia di Yara. Piangeva. Non si ricordava di aver mai pianto così tanto. Ad un certo punto Yara scese a terra e posò Odette a terra.
-Grazie. Non ho altre parole per esprimere il riconoscimento che ho per te, Yara.
-Odette l' ho fatto con piacere. Ero venuta qui però, perchè...-disse Yara interrompendosi.
-Perché...?-disse Odette, mentre si asciugava le lacrime.
-Devi ritornare a Joyon.-rispose freddamente Yara.
-Perché? È successo qualcosa ai miei genitori?
Yara non rispose, alla sua domanda, ma disse:
-Io ti aspetto lì, spetta a te decidere-detto questo sparì in una nube rossa.
Odette, pensò a lungo poi:
-Ho deciso. Joyon ha bisogno di me!
Odette estrasse dalla sua tasca un...cellulare.
-Sono la principessa Odette. Portatemi qui un carro: Joyon ha bisogno di me!Qualche secondo dopo...
Ale: SECONDO??
Miry: Shhh!!Arrivò la carrozza: era completamente rossa con sfumature di giallo e d'arancione. Lo stemma della famiglia di Odette, che non faceva parte della famiglia Sirenix ma adottata e figlia biologica della famiglia Fuochix, che raffigurava un grifone sputa fuoco era ben visibile. Le ruote erano a forma di cerchio, come ruote di normali auto. Dalla carrozza uscì un uomo, che aveva più o meno 30 anni. L'uomo era magro ed alto, con il capo pelato e gli occhi rossi. Poi l'uomo disse:
-Principessa Odette, vuole aiuto per salire sulla carrozza reale?
-Ehm...no grazie Past. Se puoi va anche più veloce: ho fretta di tornare.
Il viaggio fu lungo. Odette passò tutto il tempo ad ammirare il panorama fantastico di Joyon...la parte in superficie di Joyon:
Coralli e alghe emergevano, case decorate con metalli, e ninfe che passeggiavano...o per meglio dire volavano! Ecco finalmente il castello: torri si innalzavano altissime nel cielo, è da un balcone la mamma di Odette la salutò. Odette ricambiò.
Scese finalmente dalla carrozza. Nella sala del trono c'era Yara ad aspettarla con una pergamena in mano.
-Sei venuta!-disse Yara sorridendo -Comunque, qui ho una cosa per te. Ti sarai accorta della pergamena, giusto?
-Certo...!-rispose distrattamente Odette.
-Ecco è un messaggio da parte di Astrid.
Odette glielo tolse di mano e lesse:
'Cara Odette,
Già ti ho chiesto un aiuto per salvare Joyon, ma...ora è guerra!
Astrid'-Korin!-Odette chiamò la sua cameriera -La mia armatura!
La cameriera gliela portò ed Odette la indossò: sembrava davvero una guerriera...bhé in fatti lei lo era!
Poi Odette chiese a sua madre:
-Mamma, quando posso ricominciare a lottare? Spero subito!
-Ma-rispose la mamma -non eri scioccata per aver...tu sai cosa?
-No. Ora non lo sono più. Sono cresciuta mamma.
-Io non so...credo che tuo padre lo sappia...lo trovi nel suo studio...
Odette corse da suo padre, il tenente Rodolfo Fuochix.
-Oh, figlia mia, sei tornata!-così il tenente salutò sua figlia. Si abbracciarono.
-Papà...posso venire con te a combattere a Joyon?
-Finalmente la vecchia Odette! Quando si nasce guerriere si muore guerriere! Si parte domani alle 8:30.
STAI LEGGENDO
3 sorelle, 3 segreti
ContoQuesto è il primo libro di PiccoleAutrici e sarà bello...crediamo! Oh beh noi speriamo che la leggiate!❤✌ #443 in Storie Brevi