Il moto sconnesso della nave dava quasi la nausea a Peter mentre si teneva stretto al bordo della nave osservando l'orizzonte.
Era arrivata la mattina, dopo un tempo che sembrava interminabile. Peter era riuscito a dormire solo poche ore, il resto della notte l'aveva passato ascoltando il cigolio delle travi di legno del ponte e le onde che battevano sui lati della nave.Le bambine si erano svegliate poco dopo il sorgere del sole stropicciandosi gli occhi con le loro manine. Loro padre si girò verso di loro sorridendo dolcemente alla loro adorabile vista, poi glu corsero incontro aggrappandosi alle sue braccia.
Il ragazzo che guidava la nave era stato tutto il tempo sveglio senza distogliere lo sguardo dal mare, anche la notte. L'unico pensiero che gli attanagliava la mente era riavere fra le sue braccia la sua Ariel, era ben consapevole di essere cascato nella trappola di Pan avendo un interesse in comune, riavere la propria anima gemella.
«guardate» annunciò Eric non distogliendo la vista dal suo punto fisso, dava la sensazione come se quello davanti ai suoi occhi fosse la cosa più spaventosa del mondo, ma quando Peter gli si mise accanto notò solamente una grande distesa blu ed alzando lo sguardo si poteva notare in lontananza un'isola, con la forma diversa da quella di cui era abituato Peter.
Belle e Neve si erano sporte così tanto che sarebbero cadute se non fosse stato per Peter che intimandogli dolcemente di stare attente, le tenne con il braccio sinistro.
«non è la mia isola»
«a menon che non ci siano altre isole nei paraggi, è questa» il tono del marinaio era più duro di quanto si aspettasse Peter, ma non ci badò, invece si ritirò dietro rimettendosi in attesa di arrivare.
Quando approdarono sulla terra ferma vennero accolti da una massa di rami formati da foglie melmose, l'aria secca quasi da toglierti il respiro e la sabbia diversa dal colore che solitamente la caratterizzava.
Tutto ciò mandò in confusione Peter, perché sentiva di appartenere a quel luogo, era suo. Ma era così diverso.«ma che bel posto» ridacchiò sarcasticamente facendo una smorfia di disgusto.
«è la mia isola ma non sembra la stessa, anzi non è la stessa»
era preoccupato? Forse. Confuso? Quasi sicuramente. Arrabbiato? Certamente.«a quanto pare siamo approdati in una parte dell'Isola sconosciuta pure al proprio re!» rise sadicamente
«zitto prima che fai la fine del pesce» sogghignò il ragazzo. Cominciò a camminare verso la foresta dopo aver chiesto gentilmente a Eric di tenere le bambine al sicuro. Era come una prova di fiducia.
Si avventurò dentro la grande massa di alberi, si sistemò i capelli e sospirò. Era sicuro che non avrebbe trovato nulla così vicino alla riva.
E invece dopo pochi passi si ritrovò la giacca intrappolata nella rete di ferro davanti a lui. Rete di ferro? Da quando?Il terreno oltre quella rete era sabbioso e pietroso. Rise sarcasticamente maledicendo chi aveva fatto ciò in tutte le lingue possibili.
Era diventato un posto orribile, tutto cenere, fumo e casupole attornate da barili da cui gocciolava dello strano liquido nero.Si abbassò seguendo con gli occhi la figura dei pirati che parlottavano non tanto lontano da lui. Si nascose dietro un barile.
Si spaventò quando un colpo di fucile attraversò l'aria e tutto come per magia si era silenziato. Alzò la testa osservandosi attorno, i pirati avevano smesso di parlare per guardarsi attorno a sé, tossirono come se avessero catrame nei polmoni per poi prendere un bicchiere ognuno di loro e ricominciare a parlare. Era diventata la normalità questa situazione a quanto pare, non si erano nemmeno scossi tanto potrebbe essere stato loro fratello ad essere stato ucciso dal quello sparo e invece era come se avesse poca importanza.In quel momento un pensiero attraversò la mente di Peter, era disarmato. Non aveva né una pistola né tantomeno il suo pugnale. Prese ad arrampicarsi sull'albero accanto a lui, e poi con il sudore sulla fronte ridiede uno sguardo ai pirati che erano nella stessa posizione di prima. Arrampicandosi arrivò verso le tende della ciurma e dei ragazzini.
E fu lì che vide Felix, con indosso una semplice canottiera e dei Bermuda. I capelli allungati un pochino, dopo poco venne affiancato da James, che provocò una brutta sensazione a Peter sicuramente per la gelosia che aveva provato nei confronti del rapporto fra egli e Katie, che ormai era inesistente, sperava.«hai preso tutto?» sentì Felix rivolgersi a James.
A quanto pare il suo udito era veramente migliorato, per modo di dire eh.«si» si sistemò malamente lo zaino in spalla, ciò provocò un sorrisetto da parte di Felix che gli sistemò lo zaino come meglio poteva.
«Katie hai finito?»E fu lì che il cuore gli si gelò. Katie. Era lì.
«eccomi James, sono pronta per la radura»
Ora in quel momento sapeva dove poter incontrarli, alla radura. Un posto abbastanza lontano, cosa dovrebbero farci là?
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«𝐍𝐞𝐯𝐞𝐫𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐏𝐚𝐧» The Ice Eyes
Ciencia Ficción✓• sospesa ‼️SPOILER PRIMO LIBRO‼️ Dopo la morte di Peter ci saranno nuove scoperte, e segreti da capire. Riusciranno ad amarsi dall'oltre tomba, per lo più, Katie si innamorerà dinuovo o resterà da sola con la sua gravidanza. Ma si sa la loro stor...